Aspetti libertari dell'impresa di Fiume: differenze tra le versioni

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*[[Miklós Sisa]], ex commissario del popolo del governo di [[Béla Kun]], comunista.
*[[Miklós Sisa]], ex commissario del popolo del governo di [[Béla Kun]], comunista.
*[[Renzo Novatore]], artista di grande importanza e [[anarco-individualismo|anarchico individualista]]. Morì nello scontro a fuoco coi carabinieri a Murta, presso di Genova. Non partecipò peraltro in maniera diretta all'impresa fiumana, ma la appoggiò con i suoi articoli.
*[[Renzo Novatore]], artista di grande importanza e [[anarco-individualismo|anarchico individualista]]. Morì nello scontro a fuoco coi carabinieri a Murta, presso di Genova. Non partecipò peraltro in maniera diretta all'impresa fiumana, ma la appoggiò con i suoi articoli.
*[[Giovanni Governato]], artista ''cromatico'', futurista di tendenze anarchiche, appartenne all'avanguardia del tempo insieme a [[Giacomo Balla]], [[Umberto Boccioni]], [[Depero]], [[Dottori]], [[Dudreville]]. Fu amico di [[Renzo Novatore]]; imputato di favoreggiamento nei confronti di questi, fu assolto al processo tenuto a La Spezia grazie ad un'astutissima difesa da parte di un avvocato fascista che gli era legato da vincoli di amicizia. Anche Governato pur non presente fece grossa propaganda per l'impresa di Fiume.
*[[Giovanni Governato]], artista ''cromatico'', futurista di tendenze anarchiche, appartenne all'avanguardia del tempo insieme a [[Giacomo Balla]], [[Umberto Boccioni]], [[Depero]], [[Dottori]], [[Dudreville]]. Fu amico di [[Renzo Novatore]]; imputato di favoreggiamento nei confronti di questi, fu assolto al processo tenuto a La Spezia grazie ad un'astutissima difesa da parte di un avvocato fascista che gli era legato da vincoli di amicizia. Anche Governato, pur non presente, fece grossa propaganda per l'impresa di Fiume.
*[[Mario Carli]], scrive: «Prendendo la Russia come modello tipico di rivoluzione sociale, si vede anzitutto che il bolscevismo è stato un movimento, non tanto grettamente espropriatore, quanto rinnovatore, perché ha voluto ricostituire in base a ideali vasti e profondi l'edificio sociale, assurdamente sbilenco sotto il decrepito regime zarista. Inoltre il bolscevismo russo, animato da un potente soffio di misticismo, non si è mosso con quei criteri di pacifismo codardo, che fanno dei cortei proletari italiani altrettante processioni d'innocenti agnellini [...]. Il popolo russo ha saputo anche difendere la sua rivoluzione, e gli eserciti di [[Lenin]] si sono battuti, spesso, vittoriosamente, contro i bianchi paladini della reazione. Assodato poi che i socialisti italiani non credono nella rivoluzione, non la vogliono e non fanno nulla per provocarla, possiamo stabilire in modo definitivo che noi legionari non avremo mai alcun contatto, e neppure alcun cenno d'approccio, con quella ottusa cocciuta prettissima e cretinissima Chiesa che è il Partito Ufficiale Socialista italiano...»  (Mario Carli, Con D'Annunzio a Fiume, Milano, Facchi Editore, 1920; pag. 106-107). <ref> [http://digilander.libero.it/fiammecremisi/dopoguerra1/fiume.htm da fiammecremisi]</ref>
*[[Mario Carli]], scrive: «Prendendo la Russia come modello tipico di rivoluzione sociale, si vede anzitutto che il bolscevismo è stato un movimento, non tanto grettamente espropriatore, quanto rinnovatore, perché ha voluto ricostituire in base a ideali vasti e profondi l'edificio sociale, assurdamente sbilenco sotto il decrepito regime zarista. Inoltre il bolscevismo russo, animato da un potente soffio di misticismo, non si è mosso con quei criteri di pacifismo codardo, che fanno dei cortei proletari italiani altrettante processioni d'innocenti agnellini [...]. Il popolo russo ha saputo anche difendere la sua rivoluzione, e gli eserciti di [[Lenin]] si sono battuti, spesso, vittoriosamente, contro i bianchi paladini della reazione. Assodato poi che i socialisti italiani non credono nella rivoluzione, non la vogliono e non fanno nulla per provocarla, possiamo stabilire in modo definitivo che noi legionari non avremo mai alcun contatto, e neppure alcun cenno d'approccio, con quella ottusa cocciuta prettissima e cretinissima Chiesa che è il Partito Ufficiale Socialista italiano...»  (Mario Carli, Con D'Annunzio a Fiume, Milano, Facchi Editore, 1920; pag. 106-107). <ref> [http://digilander.libero.it/fiammecremisi/dopoguerra1/fiume.htm da fiammecremisi]</ref>
*[[Giuseppe Di Vittorio]], organizzatore della difesa della sede della Camera del Lavoro di Bari dagli attacchi squadristi di Caradonna, che furono duramente sconfitti. Gli ex legionari fiumani gli chiesero una sola condizione, ovvero che il suo movimento non assumesse caratteristiche espressamente antinazionali, condizione che il futuro [[sindacalismo|capo sindacalista]] al tempo anarchico, accettò. Al tempo dell'Alleanza del Lavoro (costituitasi con tutte le forze politiche e sindacali di sinistra per fronteggiare la violenza fascista) aveva come Leader Di Vittorio che aveva organizzato a Bari un forte movimento di [[Arditi del Popolo]].
*[[Giuseppe Di Vittorio]], organizzatore della difesa della sede della Camera del Lavoro di Bari dagli attacchi squadristi di Caradonna, che furono duramente sconfitti. Gli ex legionari fiumani gli chiesero una sola condizione, ovvero che il suo movimento non assumesse caratteristiche espressamente antinazionali, condizione che il futuro [[sindacalismo|capo sindacalista]] al tempo anarchico, accettò. Al tempo dell'Alleanza del Lavoro (costituitasi con tutte le forze politiche e sindacali di sinistra per fronteggiare la violenza fascista) aveva come Leader Di Vittorio che aveva organizzato a Bari un forte movimento di [[Arditi del Popolo]].
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