Aspetti libertari dell'impresa di Fiume: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
Riga 143: Riga 143:
*[[Marco Giordano]], tenente dei legionari, fu amico di Gramsci e tentò di combinare un incontro a Gardone fra lo stesso Gramsci e D'Annunzio, ma quest'ultimo lo evitò con la scusa di pressanti impegni improvvisi. Altre fonti dicono che qualcuno si peritò di non avvisarlo.
*[[Marco Giordano]], tenente dei legionari, fu amico di Gramsci e tentò di combinare un incontro a Gardone fra lo stesso Gramsci e D'Annunzio, ma quest'ultimo lo evitò con la scusa di pressanti impegni improvvisi. Altre fonti dicono che qualcuno si peritò di non avvisarlo.
*[[Giuseppe Giulietti]], capitano e presidente dell'Associazione Lavoratori del Mare, fu in contatto con D'Annunzio durante la vicenda fiumana. Famoso rimane l'abbordaggio del mercantile ''Persia'' che portava armi ai controrivoluzionari bianchi in Russia. Nel periodo fiumano cercò contatti per "marciare su Roma" e prendere il potere con obiettivi opposti a quelli che poi furono di Mussolini. Dal suo carteggio si evidenzia una vibrata protesta per i tentennamenti di D'Annunzio che fece pure il grave errore di non voler ospitare a Fiume gli Arditi di Trieste in rivolta contro un altro invio in paesi da conquistare, dimostrando una scarsissima visione internazionalista ed una miopia militare inconsueta, poiché gli Arditi sarebbero stati nucleo di forza della Libera Repubblica di Fiume quando fu attaccata e conquistata dallo [[Stato]] italiano.
*[[Giuseppe Giulietti]], capitano e presidente dell'Associazione Lavoratori del Mare, fu in contatto con D'Annunzio durante la vicenda fiumana. Famoso rimane l'abbordaggio del mercantile ''Persia'' che portava armi ai controrivoluzionari bianchi in Russia. Nel periodo fiumano cercò contatti per "marciare su Roma" e prendere il potere con obiettivi opposti a quelli che poi furono di Mussolini. Dal suo carteggio si evidenzia una vibrata protesta per i tentennamenti di D'Annunzio che fece pure il grave errore di non voler ospitare a Fiume gli Arditi di Trieste in rivolta contro un altro invio in paesi da conquistare, dimostrando una scarsissima visione internazionalista ed una miopia militare inconsueta, poiché gli Arditi sarebbero stati nucleo di forza della Libera Repubblica di Fiume quando fu attaccata e conquistata dallo [[Stato]] italiano.
*[[Errico Malatesta]], anarchico italiano
*[[Errico Malatesta]]
*[[Antonio Voluti]]
*[[Antonio Voluti]]
*[[Alceste De Ambris]], sindacalista, deputato e giornalista italiano. Fu uno dei maggiori esponenti del [[sindacalismo rivoluzionario]] italiano el'autore della costituzione di Fiume: la «Carta del Carnaro».
*[[Alceste De Ambris]], sindacalista, deputato e giornalista italiano. Fu uno dei maggiori esponenti del [[sindacalismo rivoluzionario]] italiano el'autore della costituzione di Fiume: la «Carta del Carnaro».
*[[Randolfo Vella]], corrispondente da Fiume del quotidiano anarchico «[[Umanità Nova]]». Anarchico responsabile della ristrutturazione delle strutture anarchiche per l'alta Italia nel secondo dopoguerra, Vella rischiò di essere fucilato dai [[Nazionalsocialismo|nazisti]]. Fu salvato dall'arrivo delle truppe alleate. In una sua intervista a D'Annunzio questi pronunciò la frase: «Io sono per il comunismo senza dittatura [...] tutta la mia cultura è anarchica [...] è mia intenzione fare di questa città un'isola spirituale dalla quale possa irradiare un'azione, eminentemente comunista, verso tutte le nazioni oppresse».
*[[Randolfo Vella]], corrispondente da Fiume del quotidiano anarchico «[[Umanità Nova]]». Anarchico responsabile della ristrutturazione delle strutture anarchiche per l'alta Italia nel secondo dopoguerra, Vella rischiò di essere fucilato dai [[Nazionalsocialismo|nazisti]]. Fu salvato dall'arrivo delle truppe alleate.
[[Image:Novatore.jpg|right|thumb|[[Renzo Novatore]], [[anarco-individualismo|anarco-individualista]] e antagonista della prima ora del [[Fascismo|fascismo]]]]
[[Image:Novatore.jpg|right|thumb|[[Renzo Novatore]], [[anarco-individualismo|anarco-individualista]] e antagonista della prima ora del [[Fascismo|fascismo]]]]
*[[Miklós Sisa]], ex commissario del popolo del governo di [[Béla Kun]], comunista.
*[[Miklós Sisa]], ex commissario del popolo del governo di [[Béla Kun]], comunista.
*[[Renzo Novatore]], artista di grande importanza e [[anarco-individualismo|anarchico individualista]]. Morì nello scontro a fuoco coi carabinieri a Murta, presso di Genova. Non partecipò peraltro in maniera diretta all'impresa fiumana ma la appoggiò con i suoi articoli.
*[[Renzo Novatore]], artista di grande importanza e [[anarco-individualismo|anarchico individualista]]. Morì nello scontro a fuoco coi carabinieri a Murta, presso di Genova. Non partecipò peraltro in maniera diretta all'impresa fiumana, ma la appoggiò con i suoi articoli.
*[[Giovanni Governato]], artista ''cromatico'', futurista di tendenze anarchiche, appartenne all'avanguardia del tempo insieme a [[Giacomo Balla]], [[Umberto Boccioni]], [[Depero]], [[Dottori]], [[Dudreville]]. Fu amico di [[Renzo Novatore]]; imputato di favoreggiamento nei confronti di questi, fu assolto al processo tenuto a La Spezia grazie ad un'astutissima difesa da parte di un avvocato fascista che gli era legato da vincoli di amicizia. Anche Governato pur non presente fece grossa propaganda per l'impresa di Fiume.
*[[Giovanni Governato]], artista ''cromatico'', futurista di tendenze anarchiche, appartenne all'avanguardia del tempo insieme a [[Giacomo Balla]], [[Umberto Boccioni]], [[Depero]], [[Dottori]], [[Dudreville]]. Fu amico di [[Renzo Novatore]]; imputato di favoreggiamento nei confronti di questi, fu assolto al processo tenuto a La Spezia grazie ad un'astutissima difesa da parte di un avvocato fascista che gli era legato da vincoli di amicizia. Anche Governato pur non presente fece grossa propaganda per l'impresa di Fiume.
*[[Mario Carli]], scrive: «Prendendo la Russia come modello tipico di rivoluzione sociale, si vede anzitutto che il bolscevismo è stato un movimento, non tanto grettamente espropriatore, quanto rinnovatore, perché ha voluto ricostituire in base a ideali vasti e profondi l'edificio sociale, assurdamente sbilenco sotto il decrepito regime zarista. Inoltre il bolscevismo russo, animato da un potente soffio di misticismo, non si è mosso con quei criteri di pacifismo codardo, che fanno dei cortei proletari italiani altrettante processioni d'innocenti agnellini [...]. Il popolo russo ha saputo anche difendere la sua rivoluzione, e gli eserciti di [[Lenin]] si sono battuti, spesso, vittoriosamente, contro i bianchi paladini della reazione. Assodato poi che i socialisti italiani non credono nella rivoluzione, non la vogliono e non fanno nulla per provocarla, possiamo stabilire in modo definitivo che noi legionari non avremo mai alcun contatto, e neppure alcun cenno d'approccio, con quella ottusa cocciuta prettissima e cretinissima Chiesa che è il Partito Ufficiale Socialista italiano...»  (Mario Carli, Con D'Annunzio a Fiume, Milano, Facchi Editore, 1920; pag. 106-107). <ref> [http://digilander.libero.it/fiammecremisi/dopoguerra1/fiume.htm da fiammecremisi]</ref>
*[[Mario Carli]], scrive: «Prendendo la Russia come modello tipico di rivoluzione sociale, si vede anzitutto che il bolscevismo è stato un movimento, non tanto grettamente espropriatore, quanto rinnovatore, perché ha voluto ricostituire in base a ideali vasti e profondi l'edificio sociale, assurdamente sbilenco sotto il decrepito regime zarista. Inoltre il bolscevismo russo, animato da un potente soffio di misticismo, non si è mosso con quei criteri di pacifismo codardo, che fanno dei cortei proletari italiani altrettante processioni d'innocenti agnellini [...]. Il popolo russo ha saputo anche difendere la sua rivoluzione, e gli eserciti di [[Lenin]] si sono battuti, spesso, vittoriosamente, contro i bianchi paladini della reazione. Assodato poi che i socialisti italiani non credono nella rivoluzione, non la vogliono e non fanno nulla per provocarla, possiamo stabilire in modo definitivo che noi legionari non avremo mai alcun contatto, e neppure alcun cenno d'approccio, con quella ottusa cocciuta prettissima e cretinissima Chiesa che è il Partito Ufficiale Socialista italiano...»  (Mario Carli, Con D'Annunzio a Fiume, Milano, Facchi Editore, 1920; pag. 106-107). <ref> [http://digilander.libero.it/fiammecremisi/dopoguerra1/fiume.htm da fiammecremisi]</ref>
64 364

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione