Antispecismo: differenze tra le versioni

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Gli antispecisti lottano affinché le esigenze primarie degli '''animali''' siano considerate fondamentali tanto quanto quelli degli '''umani''', cercando di destrutturare e ricostruire la [[società]] umana in base a criteri sensiocentrici ed [[ecocentrismo|ecocentrici]] che non causino sofferenze evitabili alle specie viventi e al '''pianeta'''. L'approccio antispecista ritiene (considerando tutte le dovute differenze e peculiarità) che:
Gli antispecisti lottano affinché le esigenze primarie degli '''animali''' siano considerate fondamentali tanto quanto quelli degli '''umani''', cercando di destrutturare e ricostruire la [[società]] umana in base a criteri sensiocentrici ed [[ecocentrismo|ecocentrici]] che non causino sofferenze evitabili alle specie viventi e al '''pianeta'''. L'approccio antispecista ritiene (considerando tutte le dovute differenze e peculiarità) che:


1) le capacità di sentire (di provare piacere e dolore), di interagire con l'esterno, di manifestare una volontà, d'intrattenere rapporti sociali, siano prerogative di tutti gli animali, caratterizzati come esseri senzienti con propri interessi da perseguire che devono essere rispettati (in base a questi criteri l'antispecismo può essere considerato anche una filosofia sensiocentrica e painista);
*le capacità di sentire (di provare piacere e dolore), di interagire con l'esterno, di manifestare una volontà, d'intrattenere rapporti sociali, siano prerogative di tutti gli animali, caratterizzati come esseri senzienti con propri interessi da perseguire che devono essere rispettati (in base a questi criteri l'antispecismo può essere considerato anche una filosofia sensiocentrica e painista);


2) l'esistenza di tali capacità negli animali comporti un cambiamento essenziale del loro status etico, facendoli divenire persone non umane, o conferendo loro uno status equivalente, qualora il concetto di persona non risultasse pienamente utilizzabile, opportuno o condivisibile (in base a ciò l'antispecismo può essere considerato anche una filosofia individualista);
*l'esistenza di tali capacità negli animali comporti un cambiamento essenziale del loro status etico, facendoli divenire persone non umane, o conferendo loro uno status equivalente, qualora il concetto di persona non risultasse pienamente utilizzabile, opportuno o condivisibile (in base a ciò l'antispecismo può essere considerato anche una filosofia individualista);


3) da ciò debba conseguire una trasformazione profonda dei rapporti tra persone umane e persone non umane, che prefiguri un radicale ripensamento e un conseguente cambiamento della società umana per il raggiungimento della liberazione animale (fondamentali per tale trasformazione sono il senso di giustizia, di uguaglianza, il rispetto dell'alterità, la nonviolenza, l'empatia e la compassione). <ref>Adriano Fragano, ''Proposte per un Manifesto antispecista. Teoria, strategie, etica e utopia per una nuova società libera'', Rimini, Edizioni NFC, 2015, pp. 13-14</ref>
*da ciò debba conseguire una trasformazione profonda dei rapporti tra persone umane e persone non umane, che prefiguri un radicale ripensamento e un conseguente cambiamento della società umana per il raggiungimento della liberazione animale (fondamentali per tale trasformazione sono il senso di giustizia, di uguaglianza, il rispetto dell'alterità, la nonviolenza, l'empatia e la compassione). <ref>Adriano Fragano, ''Proposte per un Manifesto antispecista. Teoria, strategie, etica e utopia per una nuova società libera'', Rimini, Edizioni NFC, 2015, pp. 13-14</ref>


== Considerazioni sulla definizione ==
== Considerazioni sulla definizione ==
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