André Prudhommeaux: differenze tra le versioni

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Questi comunisti intendevano intraprendere «una critica radicale al [[leninismo]] come metodo di dominio di una casta politica sulle tendenze spontaneiste del proletariato rivoluzionario d'occidente», come proclamato in un editoriale del giornale ''Ouvrier communiste'' <ref>N ° 9/10, Maggio 1930</ref>. Il ''[[Groupes Ouvriers Communistes|GOC]]'' condannava radicalmente [[Lenin|l'idea leninista]] sulla necessità  di un partito bolscevico, l'alleanza con i socialdemocratici e alcune sezioni della borghesia, l'uso del [[parlamentarismo|parlamento]] e dei sindacati. Queste riflessioni erano ispirate alle tesi del comunista olandese [[Herman Gorter]], autore della celebre ''Risposta a Lenin''<ref>[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-marxismo-libertario-hermann-gorter-risposta-a-lenin-da-aa-vv-dibattito-sull-estremismo-save-108504933.html Risposta a Lenin]</ref> tradotta in francese proprio da Prudhommeaux e poi pubblicata dalla libreria operaia nel luglio [[1930]]. Il gruppo, in congiunzione con i movimenti tedeschi e olandesi, rivendicava l'importanza del [[consiliarismo|comunismo dei consigli]] anche attraverso la rivista letteraria ''die Aktion'' di [[Franz Pfemfert]].
Questi comunisti intendevano intraprendere «una critica radicale al [[leninismo]] come metodo di dominio di una casta politica sulle tendenze spontaneiste del proletariato rivoluzionario d'occidente», come proclamato in un editoriale del giornale ''Ouvrier communiste'' <ref>N ° 9/10, Maggio 1930</ref>. Il ''[[Groupes Ouvriers Communistes|GOC]]'' condannava radicalmente [[Lenin|l'idea leninista]] sulla necessità  di un partito bolscevico, l'alleanza con i socialdemocratici e alcune sezioni della borghesia, l'uso del [[parlamentarismo|parlamento]] e dei sindacati. Queste riflessioni erano ispirate alle tesi del comunista olandese [[Herman Gorter]], autore della celebre ''Risposta a Lenin''<ref>[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-marxismo-libertario-hermann-gorter-risposta-a-lenin-da-aa-vv-dibattito-sull-estremismo-save-108504933.html Risposta a Lenin]</ref> tradotta in francese proprio da Prudhommeaux e poi pubblicata dalla libreria operaia nel luglio [[1930]]. Il gruppo, in congiunzione con i movimenti tedeschi e olandesi, rivendicava l'importanza del [[consiliarismo|comunismo dei consigli]] anche attraverso la rivista letteraria ''die Aktion'' di [[Franz Pfemfert]].


Recatisi in [[Germania]] nell'estate del [[1930]], André e [[Dori Prudhommeaux]] prendono contatti con gli attivisti dell' ''Arbeiter Partei Kommunistische'' e dell'''Arbeiter Union Deutschlands Allgemeine'' per ricercare nuova documentazione sui movimenti [[spartachismo|rivoluzionari spartachisti]]. I risultati dell'indagine porteranno, almeno in un primo momento, alla pubblicazione di tre numeri di un nuovo periodico chiamato ''Spartacus'' <ref>Maggio-luglio 1931</ref>, in cui viene analizzata la [[Repubblica dei Consigli di Baviera|rivoluzione tedesca]] e le conseguenze di quello che era stato il primo tentativo rivoluzionario in un paese dal [[capitalismo]] avanzato. Inoltre, vengono pubblicati gli ultimi articoli di [[Rosa Luxemburg]] e [[Karl Liebknecht]] e una traduzione del ''Manifesto dei lavoratori e dei marinai di [[Kronstadt]]'', tutti testi che eserciteranno una grande influenza nel suo successivo orientamento verso l'[[anarchismo]].
Recatisi in [[Germania]] nell'estate del [[1930]], André e [[Dori Prudhommeaux]] prendono contatti con gli attivisti dell'''Arbeiter Partei Kommunistische'' e dell'''Arbeiter Union Deutschlands Allgemeine'' per ricercare nuova documentazione sui movimenti [[spartachismo|rivoluzionari spartachisti]]. I risultati dell'indagine porteranno, almeno in un primo momento, alla pubblicazione di tre numeri di un nuovo periodico chiamato ''Spartacus'' <ref>Maggio-luglio 1931</ref>, in cui viene analizzata la [[Repubblica dei Consigli di Baviera|rivoluzione tedesca]] e le conseguenze di quello che era stato il primo tentativo rivoluzionario in un paese dal [[capitalismo]] avanzato. Inoltre, vengono pubblicati gli ultimi articoli di [[Rosa Luxemburg]] e [[Karl Liebknecht]] e una traduzione del ''Manifesto dei lavoratori e dei marinai di [[Kronstadt]]'', tutti testi che eserciteranno una grande influenza nel suo successivo orientamento verso l'[[anarchismo]].


Dopo il ritorno a Parigi e la chiusura della sua libreria, André Prudhommeaux esercita la professione di lavavetri e autista, prima di essere chiamato nel [[1931]] alla direzione della stamperia cooperativa ''Laborieuse'' di Nîmes (Gard). Nel [[1934]],  André e [[Dori Prudhommeaux|Dori]] pubblicano in una forma più articolata l'opuscolo ''Spartacus'' e ''La comune di Berlino, 1918-1919'' <ref>Masses, n ° 15/16, 1934</ref> di R. Lefeuvre. Un ultimo viaggio in [[Germania]] nel [[1934]] viene improvvisamente interrotto dal loro arresto e dalla seguente breve incarcerazione nella prigione di Dortmund. Nell'unico numero della rivista ''Soviet'' dichiara pubblicamente addio «al marxismo, anche spontaneista e senza partito». In seguito, tornerà  sull'argomento in ''[[Ce qu’il faut dire]]''  <ref>N°33, settembre 1946</ref>.  
Dopo il ritorno a Parigi e la chiusura della sua libreria, André Prudhommeaux esercita la professione di lavavetri e autista, prima di essere chiamato nel [[1931]] alla direzione della stamperia cooperativa ''Laborieuse'' di Nîmes (Gard). Nel [[1934]],  André e [[Dori Prudhommeaux|Dori]] pubblicano in una forma più articolata l'opuscolo ''Spartacus'' e ''La comune di Berlino, 1918-1919'' <ref>Masses, n ° 15/16, 1934</ref> di R. Lefeuvre. Un ultimo viaggio in [[Germania]] nel [[1934]] viene improvvisamente interrotto dal loro arresto e dalla seguente breve incarcerazione nella prigione di Dortmund. Nell'unico numero della rivista ''Soviet'' dichiara pubblicamente addio «al marxismo, anche spontaneista e senza partito». In seguito, tornerà  sull'argomento in ''[[Ce qu’il faut dire]]''  <ref>N°33, settembre 1946</ref>.  
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È proprio grazie a questa campagna che Prudhommeaux si avvicina agli ambienti dell'[[anarchismo]], come dimostrato dalla sua partecipazione al Congresso dell'''Union anarchiste communiste révolutionnaire'', svoltosi a Orleans dal [[14 luglio|14]] al [[16 luglio]] [[1933]] in qualità  di rappresentante del gruppo anarchico di Nîmes e della Federazione del Gard.
È proprio grazie a questa campagna che Prudhommeaux si avvicina agli ambienti dell'[[anarchismo]], come dimostrato dalla sua partecipazione al Congresso dell'''Union anarchiste communiste révolutionnaire'', svoltosi a Orleans dal [[14 luglio|14]] al [[16 luglio]] [[1933]] in qualità  di rappresentante del gruppo anarchico di Nîmes e della Federazione del Gard.


Da questo momento manifesterà  le proprie idee in ''Terre libre'', il cui primo numero appare in l' ''Éveil social'' come organo mensile dell' ''Alliance libre des anarchistes du Midi''. Nel luglio del [[1934]], ''Terre libre'' prende il posto dell'''Éveil social'' che nel corso del tempo conterà  diverse edizioni. Nel giugno [[1935]] il giornale viene sottotitolato «organo federalista libertario». Infine, nel mese di febbraio [[1937]], diviene il giornale della [[Fédération anarchiste]] di lingua francese, fondata il [[15 agosto|15]]-[[16 agosto]] dell'anno precedente a Tolosa. ''Terre libre'', tra le altre cose, editerà  diversi quaderni sotto forma di brochure mensili in cui troverà  spazio anche l'articolo di [[Simone Weil]] ''Sul lavoro, ricordi di una sfruttata'' <ref>N°. 7, 15 luglio 1936</ref>.
Da questo momento manifesterà  le proprie idee in ''Terre libre'', il cui primo numero appare in l'''Éveil social'' come organo mensile dell'''Alliance libre des anarchistes du Midi''. Nel luglio del [[1934]], ''Terre libre'' prende il posto dell'''Éveil social'' che nel corso del tempo conterà  diverse edizioni. Nel giugno [[1935]] il giornale viene sottotitolato «organo federalista libertario». Infine, nel mese di febbraio [[1937]], diviene il giornale della [[Fédération anarchiste]] di lingua francese, fondata il [[15 agosto|15]]-[[16 agosto]] dell'anno precedente a Tolosa. ''Terre libre'', tra le altre cose, editerà  diversi quaderni sotto forma di brochure mensili in cui troverà  spazio anche l'articolo di [[Simone Weil]] ''Sul lavoro, ricordi di una sfruttata'' <ref>N°. 7, 15 luglio 1936</ref>.


Divenuto amico di [[Voline]], di cui condivideva l'approccio [[sintetismo anarchico|sintetista all'anarchismo]], l'anarchico francese diviene uno dei responsabili della nuova organizzazione di cui era responsabile per il Gard (con Pradier tesoriere). Fedele alla tradizione di [[solidarietà ]] con i rivoluzionari perseguitati in URSS, il giornale pubblica regolarmente notizie  sulla [[repressione]] stalinista, mentre proprio Prudhommeaux firma nel [[1935]] un appello mondiale agli ambienti rivoluzionari in favore dei deportati russi insieme a [[Sébastien Faure]], [[Robert Louzon]], [[Jacques Mesnil]] e [[Magdeleine Paz]] <ref>le Libertarie, [[15 maggio]] [[1935]]</ref>. 
Divenuto amico di [[Voline]], di cui condivideva l'approccio [[sintetismo anarchico|sintetista all'anarchismo]], l'anarchico francese diviene uno dei responsabili della nuova organizzazione di cui era responsabile per il Gard (con Pradier tesoriere). Fedele alla tradizione di [[solidarietà ]] con i rivoluzionari perseguitati in URSS, il giornale pubblica regolarmente notizie  sulla [[repressione]] stalinista, mentre proprio Prudhommeaux firma nel [[1935]] un appello mondiale agli ambienti rivoluzionari in favore dei deportati russi insieme a [[Sébastien Faure]], [[Robert Louzon]], [[Jacques Mesnil]] e [[Magdeleine Paz]] <ref>le Libertarie, [[15 maggio]] [[1935]]</ref>. 
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