Anarco-capitalismo: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "[à][\s][]]" con "à]"
m (Sostituzione testo - "[à][\s][.]" con "à.")
m (Sostituzione testo - "[à][\s][]]" con "à]")
Riga 20: Riga 20:
Alcuni ritengono che la comparsa dell'anarco-capitalismo abbia rimesso in gioco le tradizionali categorie politiche statunitensi e che, in ragione delle loro idee, gli anarco-capitalisti sfuggano ad una classificazione fondata sull'usuale opposizione destra-sinistra.
Alcuni ritengono che la comparsa dell'anarco-capitalismo abbia rimesso in gioco le tradizionali categorie politiche statunitensi e che, in ragione delle loro idee, gli anarco-capitalisti sfuggano ad una classificazione fondata sull'usuale opposizione destra-sinistra.


Maddox e Lilie, adottando l'approccio al tema delle libertà  individuali come criterio essenziale per descrivere le differenti posizioni politiche, e distinguendo tra temi economici (fisco, [[libertà ]] di contratto, ecc.) e civili ([[libertà ]] sessuali e relativamente agli stili di vita, uso di droghe, ecc.), definiscono "conservatives" tutti coloro che privilegiano le [[libertà ]] economiche rispetto a quelle civili, ascrivendo invece tra i ''liberals'' quanti difendono le seconde e ritengono che le prime vadano regolamentate.
Maddox e Lilie, adottando l'approccio al tema delle libertà  individuali come criterio essenziale per descrivere le differenti posizioni politiche, e distinguendo tra temi economici (fisco, [[libertà]] di contratto, ecc.) e civili ([[libertà]] sessuali e relativamente agli stili di vita, uso di droghe, ecc.), definiscono "conservatives" tutti coloro che privilegiano le [[libertà]] economiche rispetto a quelle civili, ascrivendo invece tra i ''liberals'' quanti difendono le seconde e ritengono che le prime vadano regolamentate.


In questo schema, vengono dette ''populist'' le ideologie caratterizzate dalla tendenza ad una regolamentazione stretta sia delle [[libertà ]] civili, sia di quelle economiche, mentre ''libertarian'' sarebbe la visione che propugna l'assenza di regolamentazioni sia per le une sia per le altre.
In questo schema, vengono dette ''populist'' le ideologie caratterizzate dalla tendenza ad una regolamentazione stretta sia delle [[libertà]] civili, sia di quelle economiche, mentre ''libertarian'' sarebbe la visione che propugna l'assenza di regolamentazioni sia per le une sia per le altre.


Opponendosi contemporaneamente a ciò che considerano l'[[autorità |autoritarismo]] dei populisti ed il liberalismo dei conservatori, da loro giudicato incoerente, i libertari propongono un generale ripensamento delle tradizionali categorie di analisi del dibattito politico contemporaneo. Nel contrapporre radicalmente i diritti dell'individuo al potere dello [[Stato]], essi optano per i primi negando la necessità  di qualunque intervento regolatore da parte dell'[[autorità ]], percepito come aggressione. Il pensiero libertario sostiene il capitalismo puro sugli interventi dello Stato in campo economico e sociale, ed avversa ogni politica proibizionista. Osteggia inoltre l'imperialismo, così come ogni ipotesi di [[Stato mondiale]], ed appoggia in generale quel diritto alla libertà  di azione e di predicazione di sette e piccole comunità  che non metta in pericolo il godimento delle stesse libertà  per gli altri.  
Opponendosi contemporaneamente a ciò che considerano l'[[autorità |autoritarismo]] dei populisti ed il liberalismo dei conservatori, da loro giudicato incoerente, i libertari propongono un generale ripensamento delle tradizionali categorie di analisi del dibattito politico contemporaneo. Nel contrapporre radicalmente i diritti dell'individuo al potere dello [[Stato]], essi optano per i primi negando la necessità  di qualunque intervento regolatore da parte dell'[[autorità]], percepito come aggressione. Il pensiero libertario sostiene il capitalismo puro sugli interventi dello Stato in campo economico e sociale, ed avversa ogni politica proibizionista. Osteggia inoltre l'imperialismo, così come ogni ipotesi di [[Stato mondiale]], ed appoggia in generale quel diritto alla libertà  di azione e di predicazione di sette e piccole comunità  che non metta in pericolo il godimento delle stesse libertà  per gli altri.  


L'ordine pubblico, tradizionalmente garantito dallo [[Stato]], secondo il pensiero libertario va assicurato riconoscendo ai singoli il diritto a portare armi e mediante l'affidamento ad agenzie di protezione private in concorrenza tra loro.
L'ordine pubblico, tradizionalmente garantito dallo [[Stato]], secondo il pensiero libertario va assicurato riconoscendo ai singoli il diritto a portare armi e mediante l'affidamento ad agenzie di protezione private in concorrenza tra loro.
Riga 32: Riga 32:
Il libertario percepisce sé stesso come un liberale coerente, rigoroso, nemico della coercizione, essendo convinto della necessità  di affidarsi alla concorrenza per scongiurare l'instaurarsi di una società  che operi violenza nei confronti dell'individuo e della sua proprietà.
Il libertario percepisce sé stesso come un liberale coerente, rigoroso, nemico della coercizione, essendo convinto della necessità  di affidarsi alla concorrenza per scongiurare l'instaurarsi di una società  che operi violenza nei confronti dell'individuo e della sua proprietà.


In estrema sintesi, un libertario quale Rothbard ritiene che la [[libertà ]] individuale rappresenti il bene politico supremo e che l'unica soluzione ragionevole per assicurarne un'adeguata protezione stia nella scelta di affidarla ad enti in competizione tra di loro; se il fine è la difesa dell'[[Individuo|individuo]] da ogni aggressione, lo strumento per raggiungerlo sarebbe la libertà  di mercato. Nella teoria libertaria le tradizionali istituzioni pubbliche lasciano il posto ad ordinamenti legali scelti dalle persone nel quadro di un mercato competitivo. In questo senso, la componente più radicale del libertarismo propone che anche i servizi della difesa, della giustizia e dell'ordine pubblico si trasformino nel prodotto di aziende private, impegnate a contendersi clienti attraverso il soddisfacimento al meglio delle loro esigenze.
In estrema sintesi, un libertario quale Rothbard ritiene che la [[libertà]] individuale rappresenti il bene politico supremo e che l'unica soluzione ragionevole per assicurarne un'adeguata protezione stia nella scelta di affidarla ad enti in competizione tra di loro; se il fine è la difesa dell'[[Individuo|individuo]] da ogni aggressione, lo strumento per raggiungerlo sarebbe la libertà  di mercato. Nella teoria libertaria le tradizionali istituzioni pubbliche lasciano il posto ad ordinamenti legali scelti dalle persone nel quadro di un mercato competitivo. In questo senso, la componente più radicale del libertarismo propone che anche i servizi della difesa, della giustizia e dell'ordine pubblico si trasformino nel prodotto di aziende private, impegnate a contendersi clienti attraverso il soddisfacimento al meglio delle loro esigenze.


Ciò porterebbe tra l'altro all'eliminazione della necessità  di un'imposizione fiscale da parte dello [[Stato]], che Rothbard contesta perché esso vivrebbe di tassazione per produrre regolamentazione, agendo illegittimamente ed aggredendo costantemente l'individuo nel suo diritto a disporre dei beni al fine di farne l'uso preferito. Se nel pensiero di Rothbard la regolamentazione equivale ad un'aggressione (o ad una minaccia), l'imposizione fiscale viene assimilata ad un furto, ed ogni entità  statuale finisce con l'essere considerata come sostanzialmente illegittima, perché incapace di giustificare gli obblighi che questa fa ricadere sui cittadini.
Ciò porterebbe tra l'altro all'eliminazione della necessità  di un'imposizione fiscale da parte dello [[Stato]], che Rothbard contesta perché esso vivrebbe di tassazione per produrre regolamentazione, agendo illegittimamente ed aggredendo costantemente l'individuo nel suo diritto a disporre dei beni al fine di farne l'uso preferito. Se nel pensiero di Rothbard la regolamentazione equivale ad un'aggressione (o ad una minaccia), l'imposizione fiscale viene assimilata ad un furto, ed ogni entità  statuale finisce con l'essere considerata come sostanzialmente illegittima, perché incapace di giustificare gli obblighi che questa fa ricadere sui cittadini.


Per gli autori del liberalismo classico, lo [[Stato]] ha il solo compito di tutelare la vita, la [[libertà ]] e la proprietà  degli individui, e per evitare che esso abbandoni questa missione è necessario definire alcune regole che limitino il potere dei governanti. Il libertarismo considera però falliti i tentativi del costituzionalismo liberale di garantire i diritti individuali nel quadro di un ordinamento statuale. Le classi politiche infatti, avendo a disposizione il monopolio legale della violenza, avrebbero immancabilmente abusato del potere loro conferito allo scopo di esercitare una mera funzione di tutela. In quest'ottica i libertari avrebbero al contrario la vocazione ad “immaginare” e “costruire” forme alternative di convivenza, liberate dalla violenza.
Per gli autori del liberalismo classico, lo [[Stato]] ha il solo compito di tutelare la vita, la [[libertà]] e la proprietà  degli individui, e per evitare che esso abbandoni questa missione è necessario definire alcune regole che limitino il potere dei governanti. Il libertarismo considera però falliti i tentativi del costituzionalismo liberale di garantire i diritti individuali nel quadro di un ordinamento statuale. Le classi politiche infatti, avendo a disposizione il monopolio legale della violenza, avrebbero immancabilmente abusato del potere loro conferito allo scopo di esercitare una mera funzione di tutela. In quest'ottica i libertari avrebbero al contrario la vocazione ad “immaginare” e “costruire” forme alternative di convivenza, liberate dalla violenza.


=== Né conservatori, né progressisti ===
=== Né conservatori, né progressisti ===
Riga 42: Riga 42:
Al fianco di un [[libertarismo]] imprenditoriale animato da associazioni, aziende, e singoli imprenditori l'ideologia libertaria sta progressivamente conquistando uno spazio nell'università  e nelle riviste accademiche.
Al fianco di un [[libertarismo]] imprenditoriale animato da associazioni, aziende, e singoli imprenditori l'ideologia libertaria sta progressivamente conquistando uno spazio nell'università  e nelle riviste accademiche.


Interpretato secondo le categorie della politica europea, il "libertarismo americano" viene di solito visto come espressione di un conservatorismo estremo ed al contempo di un sostegno radicale alle libertà  individuali. Ciò perché il libertario non intende collaborare (o scontrarsi) né con i progressisti né con i conservatori, ai suoi occhi statalisti nemici in ugual misura delle [[libertà ]] individuali. Questa sarebbe la ragione per la quale il libertarismo viene criticato da praticamente ogni altro orientamento politico. Lo stesso economista austriaco Hayek, spesso presentato come teorico di un liberismo radicale, ha in realtà  subito forti influssi socialisti, sostenendo la necessità  che il potere statale mantenga una funzione regolatrice e limiti l'autonomia dei singoli e la loro libertà  d'iniziativa.
Interpretato secondo le categorie della politica europea, il "libertarismo americano" viene di solito visto come espressione di un conservatorismo estremo ed al contempo di un sostegno radicale alle libertà  individuali. Ciò perché il libertario non intende collaborare (o scontrarsi) né con i progressisti né con i conservatori, ai suoi occhi statalisti nemici in ugual misura delle [[libertà]] individuali. Questa sarebbe la ragione per la quale il libertarismo viene criticato da praticamente ogni altro orientamento politico. Lo stesso economista austriaco Hayek, spesso presentato come teorico di un liberismo radicale, ha in realtà  subito forti influssi socialisti, sostenendo la necessità  che il potere statale mantenga una funzione regolatrice e limiti l'autonomia dei singoli e la loro libertà  d'iniziativa.


Per gli anarco-capitalisti, invece, le funzioni oggi svolte dal ''Welfare State'' dovrebbe tornare alle libere associazioni, alle comunità  volontarie e allo spirito filantropico.
Per gli anarco-capitalisti, invece, le funzioni oggi svolte dal ''Welfare State'' dovrebbe tornare alle libere associazioni, alle comunità  volontarie e allo spirito filantropico.
Riga 65: Riga 65:
Come si evince dalla lettura dei capitoli precedenti, gli anarco-capitalisti si definiscono anarchici solo perché auspicano l'abolizione dello [[Stato]], ma ciò non solo è semplicistico ma è addirittura '''una definizione fuorviante'''. Gli anarco-capitalisti sono [[Pseudoanarchismo|pseudo-anarchici]].
Come si evince dalla lettura dei capitoli precedenti, gli anarco-capitalisti si definiscono anarchici solo perché auspicano l'abolizione dello [[Stato]], ma ciò non solo è semplicistico ma è addirittura '''una definizione fuorviante'''. Gli anarco-capitalisti sono [[Pseudoanarchismo|pseudo-anarchici]].


Innanzitutto visto che l'anarco-capitalismo sostiene la proprietà  privata e la difesa della stessa mediante “forze dell'ordine” private, si finirebbe con l'avere uno [[Stato]] nella sua “anarchia” cioè, in pratica, uno "Stato privato". L'esistenza dello stesso viene negata dai suoi proponenti semplicemente perché si rifiutano di chiamarlo [[Stato]], ma essi non possono negare che questo sistema non nega alcuna [[autorità ]] e [[gerarchia|gerarchie]] su basi privatistiche.
Innanzitutto visto che l'anarco-capitalismo sostiene la proprietà  privata e la difesa della stessa mediante “forze dell'ordine” private, si finirebbe con l'avere uno [[Stato]] nella sua “anarchia” cioè, in pratica, uno "Stato privato". L'esistenza dello stesso viene negata dai suoi proponenti semplicemente perché si rifiutano di chiamarlo [[Stato]], ma essi non possono negare che questo sistema non nega alcuna [[autorità]] e [[gerarchia|gerarchie]] su basi privatistiche.


Gli anarco-capitalisti, considerando valido il concetto della proprietà  privata, ritengono legittimo l'affitto, il profitto e l'interesse come redditi validi. Al contrario gli anarchici consideravano il reddito derivato non da lavoro, come usura, rifiutano i diritti di proprietà  a favore del possesso (incluso il frutto del proprio lavoro).
Gli anarco-capitalisti, considerando valido il concetto della proprietà  privata, ritengono legittimo l'affitto, il profitto e l'interesse come redditi validi. Al contrario gli anarchici consideravano il reddito derivato non da lavoro, come usura, rifiutano i diritti di proprietà  a favore del possesso (incluso il frutto del proprio lavoro).
64 364

contributi