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L''''anarcho-punk''' o '''anarchopunk''' (conosciuto anche come '''anarchist punk''' o '''peace-punk''') è un'ideologia e un sottogenere del movimento ''[[Punk]]'' caratterizzato da gruppi con idee vicine al pensiero anarchico. <ref>[http://www.allmusic.com/explore/style/d11374 Anarchist Punk]</ref> Alcuni ambiti del movimento ''[[Punk]]'' vedevano l'[[anarchia]] come espressione di caos, disordine e [[violenza]], venendo definiti per questo '''chaos punk''' o '''[[street punk]]'''; altri, invece, intendevano l'[[anarchia]] come espressione di pace e [[uguaglianza]] e vennero definiti '''anarcho-punk'''. | L''''anarcho-punk''' o '''anarchopunk''' (conosciuto anche come '''anarchist punk''' o '''peace-punk''') è un'ideologia e un sottogenere del movimento ''[[Punk]]'' caratterizzato da gruppi con idee vicine al pensiero anarchico. <ref>[http://www.allmusic.com/explore/style/d11374 Anarchist Punk]</ref> Alcuni ambiti del movimento ''[[Punk]]'' vedevano l'[[anarchia]] come espressione di caos, disordine e [[violenza]], venendo definiti per questo '''chaos punk''' o '''[[street punk]]'''; altri, invece, intendevano l'[[anarchia]] come espressione di pace e [[uguaglianza]] e vennero definiti '''anarcho-punk'''. | ||
== Idee e origini: i ''Crass'' == | == Idee e origini: i ''[[Crass]]'' == | ||
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[[File:Crass3.jpg|thumb|left|I ''[[Crass]]'' furono uno dei gruppi capostipiti dell'anarcho-punk.]] | [[File:Crass3.jpg|thumb|left|I ''[[Crass]]'' furono uno dei gruppi capostipiti dell'anarcho-punk.]] | ||
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L'allontanamento dei ''[[Crass]]'' dall'illusione [[punk]] ebbe un riscontro anche estetico, dettato dall'esigenza di distinguersi da quella scomoda e superficiale moda: «Decidemmo di vestirci di nero per protestare contro il pavoneggiarsi narcisistico della moda [[punk]], iniziammo ad utilizzare video e filmati durante i nostri spettacoli, ci dedicammo alla stampa di volantini per spiegare le nostre posizioni e pubblicammo un giornale, ''International anthem''. E per smentire le voci messe in giro dalla stampa, secondo cui non eravamo che degli estremisti di destra e/o di sinistra, decidemmo di attaccare dietro il palco, ai nostri concerti, una bandiera col [[simbolismo anarchico|simbolo dell'anarchia]]». | L'allontanamento dei ''[[Crass]]'' dall'illusione [[punk]] ebbe un riscontro anche estetico, dettato dall'esigenza di distinguersi da quella scomoda e superficiale moda: «Decidemmo di vestirci di nero per protestare contro il pavoneggiarsi narcisistico della moda [[punk]], iniziammo ad utilizzare video e filmati durante i nostri spettacoli, ci dedicammo alla stampa di volantini per spiegare le nostre posizioni e pubblicammo un giornale, ''International anthem''. E per smentire le voci messe in giro dalla stampa, secondo cui non eravamo che degli estremisti di destra e/o di sinistra, decidemmo di attaccare dietro il palco, ai nostri concerti, una bandiera col [[simbolismo anarchico|simbolo dell'anarchia]]». | ||
La stessa vita in una comune rappresentava un esperimento utopico | La stessa vita in una comune rappresentava un esperimento utopico che coinvolgeva l'esperienza nella sua globalità, compreso lo stile di vita e il vivere all'interno di ciò che il teorico anarchico [[Murray Bookchin]] ha definito "gruppo di affinità", ma che soprattutto tentava in concreto di colmare il divario fra teoria e prassi, un risultato raramente conseguito nella storia del pensiero e dei movimenti anarchici. | ||
== Etica del ''DIY'' == | == Etica del ''DIY'' == | ||
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Gli anarcho-punk e i crusters si riuniscono sotto il network ''I.A.P.'' (''International Anarcho Punk''). Gli [[street punk|street punks]], invece, in quanto privi di ideologia politica e votati solo a vandalismo, divertimento e atteggiamenti di questo genere, non hanno un'organizzazione internazionale specifica che li ponga sotto un'unica bandiera: a volte si riuniscono soltanto in crew (gang, bande) votate ad atti di teppismo immotivati, come l'americana ''D.D.P.'' (''Disorderly Drunk Punks''). L'influenza politica nello [[street punk]], se presente, è appena abbozzata a concetti elementari con remoti richiami all'[[anarchismo]], come l'odio verso borghesi e poliziotti e il portare [[simbolismo anarchico|simboli anarchici]] o svastiche (al solo scopo di provocare caos, fatta eccezione per il movimento ''Punk's Not Red'' o ''White Power Street Punk'', simpatizzante per l'estrema destra). | Gli anarcho-punk e i crusters si riuniscono sotto il network ''I.A.P.'' (''International Anarcho Punk''). Gli [[street punk|street punks]], invece, in quanto privi di ideologia politica e votati solo a vandalismo, divertimento e atteggiamenti di questo genere, non hanno un'organizzazione internazionale specifica che li ponga sotto un'unica bandiera: a volte si riuniscono soltanto in crew (gang, bande) votate ad atti di teppismo immotivati, come l'americana ''D.D.P.'' (''Disorderly Drunk Punks''). L'influenza politica nello [[street punk]], se presente, è appena abbozzata a concetti elementari con remoti richiami all'[[anarchismo]], come l'odio verso borghesi e poliziotti e il portare [[simbolismo anarchico|simboli anarchici]] o svastiche (al solo scopo di provocare caos, fatta eccezione per il movimento ''Punk's Not Red'' o ''White Power Street Punk'', simpatizzante per l'estrema destra). | ||
== Contro l'Oi! e gli ''[[skinheads]]'' == | == Contro l'[[Oi!]] e gli ''[[skinheads]]'' == | ||
Nella radicalizzazione del loro pensiero politico i ''[[Crass]]'' (e di conseguenza gli anarcho-punks) ritennero opportuno criticare duramente un altro fenomeno relativo al [[punk]] che andava formandosi in quegli stessi anni: il genere '''Oi!''', sostenuto prevalentemente dagli '''''[[skinheads]]''''' e definito da Garry Burshell, giornalista della autorevole rivista musicale inglese ''Sounds'', come «l'unico, il vero [[punk]]»: «Proprio mentre il [[punk]] è nato per distruggere le discriminazioni, l'Oi! music e lo skunk sono così ciechi che le rafforzano». | Nella radicalizzazione del loro pensiero politico i ''[[Crass]]'' (e di conseguenza gli anarcho-punks) ritennero opportuno criticare duramente un altro fenomeno relativo al [[punk]] che andava formandosi in quegli stessi anni: il genere '''[[Oi!]]''', sostenuto prevalentemente dagli '''''[[skinheads]]''''' e definito da Garry Burshell, giornalista della autorevole rivista musicale inglese ''Sounds'', come «l'unico, il vero [[punk]]»: «Proprio mentre il [[punk]] è nato per distruggere le discriminazioni, l'[[Oi!]] music e lo skunk sono così ciechi che le rafforzano». | ||
Le critiche mosse da parte dei ''[[Crass]]'' nei confronti degli ''[[skinheads]]'' riguardarono principalmente i gravi disordini, provocati ai concerti e non solo, e l'incitamento alla [[violenza]]. I ''[[Crass]]'' spinsero avanti la loro critica denunciando la strumentalizzazione politica del movimento sulla base di una falsa mitologia della classe operaia: «Affermare che il [[punk]] appartiene alla classe operaia significa solo strapparlo dalle sue vere radici, che sono nel rock interclassista [[rivoluzionario]]». | Le critiche mosse da parte dei ''[[Crass]]'' nei confronti degli ''[[skinheads]]'' riguardarono principalmente i gravi disordini, provocati ai concerti e non solo, e l'incitamento alla [[violenza]]. I ''[[Crass]]'' spinsero avanti la loro critica denunciando la strumentalizzazione politica del movimento sulla base di una falsa mitologia della classe operaia: «Affermare che il [[punk]] appartiene alla classe operaia significa solo strapparlo dalle sue vere radici, che sono nel rock interclassista [[rivoluzionario]]». | ||