Anarchismo in Portogallo: differenze tra le versioni

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In pratica tre elementi permisero che l'anarchismo portoghese sprofondasse un oblio quasi totale:  
In pratica tre elementi permisero che l'anarchismo portoghese sprofondasse un oblio quasi totale:  
#La posizione molto isolata che il Portogallo finì per assumere apportò la minore considerazione di buona parte dell'Europa continentale, dalla fine della sua egemonia marittima (la controversia con la [[Spagna]], l'[[Inghilterra]] e l'Olanda); ciò dunque forse provocò che diverse persone di cultura media, poco o nulla sanno, in relazione al Portogallo;
#la posizione molto isolata che il Portogallo finì per assumere apportò la minore considerazione di buona parte dell'Europa continentale, dalla fine della sua egemonia marittima (la controversia con la [[Spagna]], l'[[Inghilterra]] e l'Olanda); ciò dunque forse provocò che diverse persone di cultura media, poco o nulla sanno, in relazione al Portogallo;
#la grande importanza dell'epopea anarchica spagnola nella storia delle rivoluzioni europee del secolo scorso che anche fece focalizzare maggiormente lo sguardo sull'epopea anarchica spagnola, nella storia delle rivoluzioni europee del secolo passato, facendo concentrare in modo contagioso l'attenzione generale degli storici del [[movimento anarchico]] e libertario;  
#la grande importanza dell'epopea anarchica spagnola nella storia delle rivoluzioni europee del secolo scorso che anche fece focalizzare maggiormente lo sguardo sull'epopea anarchica spagnola, nella storia delle rivoluzioni europee del secolo passato, facendo concentrare in modo contagioso l'attenzione generale degli storici del [[movimento anarchico]] e libertario;  
#l'occultazione deliberata, con fini propagandistici, da parte dei “leninisti” in relazione ai fermenti anarchici del PCP; gli intellettuali organici militanti, hanno riscritto e divulgato una storia che non “confondesse” le masse (lo stesso accadde in [[Italia]] negli anni successivi al 25 aprile del 1945).
#l'occultazione deliberata, con fini propagandistici, da parte dei “leninisti” in relazione ai fermenti anarchici del PCP; gli intellettuali organici militanti, hanno riscritto e divulgato una storia che non “confondesse” le masse (lo stesso accadde in [[Italia]] negli anni successivi al 25 aprile del 1945).
[[File:Goncalvescorreia.jpg|200 px|left|thumb|[[António Gonçalves Correia]], celebre anarchico portoghese]]
[[File:Goncalvescorreia.jpg|200 px|left|thumb|[[António Gonçalves Correia]], celebre anarchico portoghese]]
Dunque, sono ben pochi coloro che sanno che grazie a questi “dimenticati”, l'[[anarchismo]] – per lo meno fino agli anni '40 del secolo scorso- fu la corrente ideologica prevalente, predominante per metà della classe operaia portoghese. Questo, grazie al lavoro delle donne e degli uomini che dedicarono la loro vita e le loro migliori energie, fisiche e mentali, ad un ideale altruista senza chieder nulla per sé (in conformità con quelle stesse idee che sentivano proprie), che conobbero le persecuzioni, le galere, le deportazioni, la tortura, l'esilio, la povertà e la morte, senza nemmeno ricevere gratitudine, sprofondati nella storia dimenticata del loro stesso paese (per gli anarchici è una consuetudine), ma la cui passione ancora oggi arde nelle persone che vi si riflettono, in modo così disinteressato, in una situazione generale ben più difficile rispetto a quella della [[Spagna]] attuale. La memoria su ciò che fecero queste “grandi piccole” persone, deve essere recuperata e mantenuta, perché si tratta dei nostri compagni, dei quali non si può dire per niente, (usando l'espressione di Miguel de Unamuno per stigmatizzare l'indolenza dell'uomo mediocre) che morirono senza aver vissuto. Solo alcuni nomi: [[Adriano Botelho]], [[Aurélio Quintanilha]], [[José Correia Pires]], [[Neno Vasco]], [[Francisco Quintal]], [[Jaime Brasil]], [[António Pinto Quartim]], [[Jorge Quaresma]], [[Sebastião de Almeida]], [[Fernando Barros]], [[Adolfo Lima]], [[Júlio Gonçalves Pereira]], [[Armindo Sarilho]], [[José Augusto de Castro]], [[Augusto Godinho]], [[Joaquim Moreira]] e Silva, [[António Dias Fontes]], [[Mário Ferreira]], [[Cristiano de carvalho]], [[José Rodrigues Reboredo]], [[Margarida Barros]], [[Virgínia Dantas]], [[Luís Portela]], [[Aníbal Dantas]], [[Raul Zacarias]], [[António Libório]], [[Arnaldo Simões Januário]], [[Deolinda Lopes Vieira]], [[Clemente Vieira dos Santos]], [[Miquelina Sardinha]], [[Serafim Cardoso Lucena]], [[Manuel F. Correia]], [[Jaime Reselo]], [[António José Ávila]], [[Campos Lima, Darwin Castelhano]], [[António Teixeira Júnior]], [[Almeida Costa]], [[José de Almeida]], [[Adolfo de Freitas]], [[José Vaz Rodrigues]], [[Valentim Adolfo João]], [[António Alves Pereira]], [[Manuel Joaquim de Sousa]], [[Germinal de Sousa]], [[José Francisco]], [[Américo Martins Vicente]], [[Artur Modesto]], [[Augusto Tiago Ferreira]], [[Luís Redondo]], [[Pedro Ferreira da Silva]], [[Álvaro A. De Oliveira]], [[Melena Gonçalves]], [[Mário Azevedo]], [[Soares Lopes]], [[Abílio Ribeiro]], [[João Silva]], [[Miguel Correia]], [[Alberto Dias]], [[António Aleixo]], [[José Marques da Costa]], [[José António Machado]], [[Alexandre Belo]], [[Adriano Pimenta]], [[Luísa Adão]], [[Lígia de Oliveira]], [[Eduardo Pereira]], [[José Benedey]], [[Mário Castelhano]], [[Custódio da Costa]], [[Álvaro da Costa Ramos]], [[Pedro Matos Felipe]], e molti, molti altri. <ref>[http://www.fdca.it/fdcapt/imprensa/cadernos/hist_port/1.htm ''O Anarquismo na historia de Portugal'': Capitolo tradotto dall'utente Emma Insidethetrain]</ref>
Dunque, sono ben pochi coloro che sanno che grazie a questi “dimenticati”, l'[[anarchismo]] – per lo meno fino agli anni '40 del secolo scorso - fu la corrente ideologica prevalente, predominante per metà della classe operaia portoghese. Questo, grazie al lavoro delle donne e degli uomini che dedicarono la loro vita e le loro migliori energie, fisiche e mentali, ad un ideale altruista senza chieder nulla per sé (in conformità con quelle stesse idee che sentivano proprie), che conobbero le persecuzioni, le galere, le deportazioni, la tortura, l'esilio, la povertà e la morte, senza nemmeno ricevere gratitudine, sprofondati nella storia dimenticata del loro stesso paese (per gli anarchici è una consuetudine), ma la cui passione ancora oggi arde nelle persone che vi si riflettono, in modo così disinteressato, in una situazione generale ben più difficile rispetto a quella della [[Spagna]] attuale. La memoria su ciò che fecero queste “grandi piccole” persone, deve essere recuperata e mantenuta, perché si tratta dei nostri compagni, dei quali non si può dire per niente, (usando l'espressione di Miguel de Unamuno per stigmatizzare l'indolenza dell'uomo mediocre) che morirono senza aver vissuto. Solo alcuni nomi: [[Adriano Botelho]], [[Aurélio Quintanilha]], [[José Correia Pires]], [[Neno Vasco]], [[Francisco Quintal]], [[Jaime Brasil]], [[António Pinto Quartim]], [[Jorge Quaresma]], [[Sebastião de Almeida]], [[Fernando Barros]], [[Adolfo Lima]], [[Júlio Gonçalves Pereira]], [[Armindo Sarilho]], [[José Augusto de Castro]], [[Augusto Godinho]], [[Joaquim Moreira]] e Silva, [[António Dias Fontes]], [[Mário Ferreira]], [[Cristiano de carvalho]], [[José Rodrigues Reboredo]], [[Margarida Barros]], [[Virgínia Dantas]], [[Luís Portela]], [[Aníbal Dantas]], [[Raul Zacarias]], [[António Libório]], [[Arnaldo Simões Januário]], [[Deolinda Lopes Vieira]], [[Clemente Vieira dos Santos]], [[Miquelina Sardinha]], [[Serafim Cardoso Lucena]], [[Manuel F. Correia]], [[Jaime Reselo]], [[António José Ávila]], [[Campos Lima, Darwin Castelhano]], [[António Teixeira Júnior]], [[Almeida Costa]], [[José de Almeida]], [[Adolfo de Freitas]], [[José Vaz Rodrigues]], [[Valentim Adolfo João]], [[António Alves Pereira]], [[Manuel Joaquim de Sousa]], [[Germinal de Sousa]], [[José Francisco]], [[Américo Martins Vicente]], [[Artur Modesto]], [[Augusto Tiago Ferreira]], [[Luís Redondo]], [[Pedro Ferreira da Silva]], [[Álvaro A. De Oliveira]], [[Melena Gonçalves]], [[Mário Azevedo]], [[Soares Lopes]], [[Abílio Ribeiro]], [[João Silva]], [[Miguel Correia]], [[Alberto Dias]], [[António Aleixo]], [[José Marques da Costa]], [[José António Machado]], [[Alexandre Belo]], [[Adriano Pimenta]], [[Luísa Adão]], [[Lígia de Oliveira]], [[Eduardo Pereira]], [[José Benedey]], [[Mário Castelhano]], [[Custódio da Costa]], [[Álvaro da Costa Ramos]], [[Pedro Matos Felipe]], e molti, molti altri. <ref>[http://www.fdca.it/fdcapt/imprensa/cadernos/hist_port/1.htm ''O Anarquismo na historia de Portugal'': Capitolo tradotto dall'utente Emma Insidethetrain]</ref>


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