Anarchismo e esperanto: differenze tra le versioni

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== Storia ==
== Storia ==


Nel [[1905]] gli anarchici fondarono a Stoccolma il primo gruppo esperantista anarchico. Ne seguirono molti altri in [[Bulgaria]], Cina e altre nazioni. Anarchici e [[Anarco-sindacalismo|anarco-sindacalisti]] fondarono nel [[1906]] la lega internazionale [[Paco-Libereco]] ('''Pace-Libertà ''') che pubblicò il [[stampa anarchica|giornale]] «[[Internacia Socia Revuo]]» ('''Rivista Sociale Internazionale'''). Pace-Libertà si unì nel [[1910]] con un'altra associazione evoluta, '''Maestranza Esperantista'''. L'ente comune si chiamò '''Stella liberatrice'''. Fino al [[1914]] questa organizzazione pubblicò molta [[letteratura]] rivoluzionaria in [[Esperanto|esperanto]], anche anarchica. Per questo poté evolversi negli anni precedenti alla Prima Guerra Mondiale per esempio una corrispondenza tra anarchici europei e giapponesi. Nel [[1907]] il congresso anarchico internazionale ad Amsterdam fece una risoluzione sulla pratica della lingua internazionale, e durante gli anni successivi avvennero altre simili decisioni congressuali. Gli esperantisti, che parteciparono a quei congressi, si occuparono principalmente dei rapporti internazionali tra gli anarchici.
Nel [[1905]] gli anarchici fondarono a Stoccolma il primo gruppo esperantista anarchico. Ne seguirono molti altri in [[Bulgaria]], Cina e altre nazioni. Anarchici e [[Anarco-sindacalismo|anarco-sindacalisti]] fondarono nel [[1906]] la lega internazionale [[Paco-Libereco]] ('''Pace-Libertà ''') che pubblicò il [[stampa anarchica|giornale]] «[[Internacia Socia Revuo]]» ('''Rivista Sociale Internazionale'''). Pace-Libertà si unì nel [[1910]] con un'altra associazione evoluta, '''Maestranza Esperantista'''. L'ente comune si chiamò '''Stella liberatrice'''. Fino al [[1914]] questa organizzazione pubblicò molta [[letteratura]] rivoluzionaria in [[Esperanto|esperanto]], anche anarchica. Per questo poté evolversi negli anni precedenti alla Prima Guerra Mondiale per esempio una corrispondenza tra anarchici europei e giapponesi. Nel [[1907]] il congresso anarchico internazionale ad Amsterdam fece una risoluzione sulla pratica della lingua internazionale, e durante gli anni successivi avvennero altre simili decisioni congressuali. Gli esperantisti, che parteciparono a quei congressi, si occuparono principalmente dei rapporti internazionali tra gli anarchici.
[[File:Ba Jin 1938.jpg|thumb|left|130 px| [[Ba Jin]], anarchico cinese presidente dell'associazione esperantista cinese dal 1986 al 1989]]
[[File:Ba Jin 1938.jpg|thumb|left|130 px| [[Ba Jin]], anarchico cinese presidente dell'associazione esperantista cinese dal 1986 al 1989]]
[[File:Taiji Yamaga.jpg|200 px|right|thumb|140 px|[[Taiji Yamaga]]]]
[[File:Taiji Yamaga.jpg|200 px|right|thumb|140 px|[[Taiji Yamaga]]]]
Principalmente era forte il movimento esperantista operaio in [[Germania]] e nell'URSS. Tra questi si fondò nel [[1923]] nell'[[Ucraina]] sovietica la '''Biblioteca anarchica scientifica mondiale della lingua internazionale''' che pubblicò il libro ''[[L'etica (testo)|L'etica]]'' di [[Kropotkin]], ''L'Anarchismo'' dei Borovi e altri libri in [[Esperanto|esperanto]] per i lettori internazionali. Gli esperantisti anarchici svilupparono le proprie pratiche in quel periodo anche in Asia, [[Cina]] e [[Giappone]]. In quelle terre l'esperanto presto diventò una pratica popolare fra gli anarchici. Si pubblicarono varie riviste il più delle volte bilingue. Per esempio, dal [[1913]] [[Liu Shifu]] pubblicò il giornale «La voce del popolo». Fu assolutamente la prima [[stampa libertaria|rivista anarchica]] in Cina. Infatti le informazioni nella parte in lingua cinese provenivano in gran parte dalla citata «[[Internacia Socia Revuo]]». [[Liu Shifu]] morì già nel [[1915]]. Anche tra i primi esperantisti giapponesi ci furono molti anarchici e socialisti. Loro furono ripetutamente sottoposti a persecuzioni. Nel [[1931]] il [[stampa anarchica|giornale]] «L'anarchico» dovette per esempio cessare di essere pubblicato, perché la sua redazione fu mandata in [[carcere]]. Gli esperantisti anarchici vissero un deperimento significante: durante la persecuzione degli esperantisti sovietici nel [[1937]] molti anarchici furono uccisi o spediti in [[carcere]].
Principalmente era forte il movimento esperantista operaio in [[Germania]] e nell'URSS. Tra questi si fondò nel [[1923]] nell'[[Ucraina]] sovietica la '''Biblioteca anarchica scientifica mondiale della lingua internazionale''' che pubblicò il libro ''[[L'etica (testo)|L'etica]]'' di [[Kropotkin]], ''L'Anarchismo'' dei Borovi e altri libri in [[Esperanto|esperanto]] per i lettori internazionali. Gli esperantisti anarchici svilupparono le proprie pratiche in quel periodo anche in Asia, [[Cina]] e [[Giappone]]. In quelle terre l'esperanto presto diventò una pratica popolare fra gli anarchici. Si pubblicarono varie riviste il più delle volte bilingue. Per esempio, dal [[1913]] [[Liu Shifu]] pubblicò il giornale «La voce del popolo». Fu assolutamente la prima [[stampa libertaria|rivista anarchica]] in Cina. Infatti le informazioni nella parte in lingua cinese provenivano in gran parte dalla citata «[[Internacia Socia Revuo]]». [[Liu Shifu]] morì già nel [[1915]]. Anche tra i primi esperantisti giapponesi ci furono molti anarchici e socialisti. Loro furono ripetutamente sottoposti a persecuzioni. Nel [[1931]] il [[stampa anarchica|giornale]] «L'anarchico» dovette per esempio cessare di essere pubblicato, perché la sua redazione fu mandata in [[carcere]]. Gli esperantisti anarchici vissero un deperimento significante: durante la persecuzione degli esperantisti sovietici nel [[1937]] molti anarchici furono uccisi o spediti in [[carcere]].


L'esperanto s'impersonificò nelle [[Brigate Internazionali]] durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione Spagnola]]. Dal [[1936]] al [[1939]] comparì a Barcellona il bollettino informativo settimanale della [[CNT]]/[[FAI]], pubblicato dalla I.L.E.S. ('''Lega Iberica degli Esperantisti Anarchici'''). Anche la stazione radiofonica della [[CNT]]/[[FAI]] pubblicò le trasmissioni esperantiste.
L'esperanto s'impersonificò nelle [[Brigate Internazionali]] durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione Spagnola]]. Dal [[1936]] al [[1939]] comparì a Barcellona il bollettino informativo settimanale della [[CNT]]/[[FAI]], pubblicato dalla I.L.E.S. ('''Lega Iberica degli Esperantisti Anarchici'''). Anche la stazione radiofonica della [[CNT]]/[[FAI]] pubblicò le trasmissioni esperantiste.
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