Anarchismo: differenze tra le versioni

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Quanto a [[Pierre Joseph Proudhon| Proudhon]], che può essere considerato giustamente come il "padre dell'anarchismo", il suo pensiero ha subito anche lunghi momenti di oblio ed è stato oggetto, in alcuni casi, di grossolane deformazioni. Per quanto riguarda [[Michail Bakunin|Bakunin]], se la sua influenza è diretta e decisiva sul movimento libertario, questo prende il suo slancio ed assume le sue caratteristiche solamente dopo la morte.  
Quanto a [[Pierre Joseph Proudhon| Proudhon]], che può essere considerato giustamente come il "padre dell'anarchismo", il suo pensiero ha subito anche lunghi momenti di oblio ed è stato oggetto, in alcuni casi, di grossolane deformazioni. Per quanto riguarda [[Michail Bakunin|Bakunin]], se la sua influenza è diretta e decisiva sul movimento libertario, questo prende il suo slancio ed assume le sue caratteristiche solamente dopo la morte.  


In realtà , le idee anarchiche sono conosciute essenzialmente attraverso l'opera dei suoi discepoli, come [[Pëtr Kropotkin]] ed [[Errico Malatesta]], che non esitano su punti importanti a modificare, precisare, allargare l'eredità  bakuniniana approdando esplicitamente al [[anarco-comunismo |comunismo libertario]].
In realtà, le idee anarchiche sono conosciute essenzialmente attraverso l'opera dei suoi discepoli, come [[Pëtr Kropotkin]] ed [[Errico Malatesta]], che non esitano su punti importanti a modificare, precisare, allargare l'eredità  bakuniniana approdando esplicitamente al [[anarco-comunismo |comunismo libertario]].


Sul piano filosofico e delle idee, l'anarchismo può essere considerato come la manifestazione più estrema del processo di laicizzazione del pensiero occidentale che approda al rifiuto di ogni forma d'autorità  esterna o superiore agli uomini, sia essa "divina" o umana, e al rifiuto di tutti i principi che, in tempi, forme e con modalità  differenti, sono stati utilizzati dalle classi dominanti per giustificare la loro dominazione sul resto della popolazione.
Sul piano filosofico e delle idee, l'anarchismo può essere considerato come la manifestazione più estrema del processo di laicizzazione del pensiero occidentale che approda al rifiuto di ogni forma d'autorità  esterna o superiore agli uomini, sia essa "divina" o umana, e al rifiuto di tutti i principi che, in tempi, forme e con modalità  differenti, sono stati utilizzati dalle classi dominanti per giustificare la loro dominazione sul resto della popolazione.
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Quindi, '''Anarchia''' e '''[[Anarchismo]]''', nella loro accezione storica, si devono considerare come sinonimi di opposizione ad ogni forma di [[autorità ]], che è il principio attraverso cui un qualsiasi [[governo]] si regge, e tutto ciò che ad esso consegue, primo tra tutti il rapporto tra «comandare e obbedire».  
Quindi, '''Anarchia''' e '''[[Anarchismo]]''', nella loro accezione storica, si devono considerare come sinonimi di opposizione ad ogni forma di [[autorità ]], che è il principio attraverso cui un qualsiasi [[governo]] si regge, e tutto ciò che ad esso consegue, primo tra tutti il rapporto tra «comandare e obbedire».  


Gli anarchici non professano affatto l'assenza di ordine, di regole e/o di strutture organizzate, ma un ordine libero, fondato sulle diversità  individuali, laddove ciascun individuo agisce in piena autonomia e autoresponsabilità , rifiutando ogni forma di autoritarismo.
Gli anarchici non professano affatto l'assenza di ordine, di regole e/o di strutture organizzate, ma un ordine libero, fondato sulle diversità  individuali, laddove ciascun individuo agisce in piena autonomia e autoresponsabilità, rifiutando ogni forma di autoritarismo.


Talvolta, nell'accezione più comune, o in chiave provocatoria, si tende a utilizzare il termine "[[anarchia]]" o "[[anarchismo]]" in senso negativo come sinonimo di caos (con tutto il rispetto per la omonima teoria scientifica), di guerre civili e di situazioni di disordine sociale, insomma una condizione di "[[anomia]]" sociale.
Talvolta, nell'accezione più comune, o in chiave provocatoria, si tende a utilizzare il termine "[[anarchia]]" o "[[anarchismo]]" in senso negativo come sinonimo di caos (con tutto il rispetto per la omonima teoria scientifica), di guerre civili e di situazioni di disordine sociale, insomma una condizione di "[[anomia]]" sociale.
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==Origini dell'anarchismo==
==Origini dell'anarchismo==
Elementi anarchici sono stati sempre presenti nella storia dell'umanità , a partire dalle [[società  gilaniche]] del neolitico fino a tutti coloro che sono catalogati come [[I precursori dell'Anarchismo|precursori dell'anarchismo]].
Elementi anarchici sono stati sempre presenti nella storia dell'umanità, a partire dalle [[società  gilaniche]] del neolitico fino a tutti coloro che sono catalogati come [[I precursori dell'Anarchismo|precursori dell'anarchismo]].


"Ufficialmente", dal punto di vista storico, il movimento anarchico "vero e proprio" si è però sviluppato in seno al movimento operaio in quanto espressione – al pari delle altre correnti socialiste – della protesta dei lavoratori contro lo sfruttamento moderno. Su questo punto, esso può essere considerato come una reazione radicale alla condizione operaia del XIX secolo, caratterizzata dalla forte gerarchizzazione del salariato e dalla netta divisione in classi della società . Dalla loro nascita, tuttavia le idee anarchiche entrano in conflitto sia con le concezioni riformiste del [[socialismo]] (che sostenevano la possibilità  di cambiare "progressivamente" le basi inegualitarie della [[capitalismo|società  capitalista]]) che con le concezioni [[Karl Marx|marxiste]], in particolare per quanto riguarda l'uso della dittatura come mezzo rivoluzionario.
"Ufficialmente", dal punto di vista storico, il movimento anarchico "vero e proprio" si è però sviluppato in seno al movimento operaio in quanto espressione – al pari delle altre correnti socialiste – della protesta dei lavoratori contro lo sfruttamento moderno. Su questo punto, esso può essere considerato come una reazione radicale alla condizione operaia del XIX secolo, caratterizzata dalla forte gerarchizzazione del salariato e dalla netta divisione in classi della società . Dalla loro nascita, tuttavia le idee anarchiche entrano in conflitto sia con le concezioni riformiste del [[socialismo]] (che sostenevano la possibilità  di cambiare "progressivamente" le basi inegualitarie della [[capitalismo|società  capitalista]]) che con le concezioni [[Karl Marx|marxiste]], in particolare per quanto riguarda l'uso della dittatura come mezzo rivoluzionario.
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[[Image:Black flag waving.png|right|thumb|[[simbolismo anarchico|Bandiera nera]] anarchica]]
[[Image:Black flag waving.png|right|thumb|[[simbolismo anarchico|Bandiera nera]] anarchica]]
[[Image:Blkred flag.png|thumb|left|[[Simbolismo anarchico|Bandiera rosso-nera]], due simboli anarchici]]
[[Image:Blkred flag.png|thumb|left|[[Simbolismo anarchico|Bandiera rosso-nera]], due simboli anarchici]]
La [[libertà ]] dell'[[individuo]] infatti non è limitata ma confermata dalla libertà  altrui. "Sono partigiano convinto dell'eguaglianza economica e sociale – ha scritto [[Michail Bakunin|Bakunin]] – perché so che al di fuori di questa eguaglianza, la [[libertà ]], la giustizia, la dignità  umana, la moralità  e il benessere degli individui così come la prosperità  delle nazioni non saranno nient'altro che menzogne; ma, in quanto partigiano della [[libertà ]], questa condizione primaria dell'umanità , penso che l'[[egualitarismo|eguaglianza]] debba stabilirsi attraverso l'organizzazione spontanea del lavoro e della proprietà  collettiva delle associazioni dei produttori liberamente organizzate e federate nei comuni, non attraverso l'azione suprema e tutelare dello [[Stato]]".
La [[libertà ]] dell'[[individuo]] infatti non è limitata ma confermata dalla libertà  altrui. "Sono partigiano convinto dell'eguaglianza economica e sociale – ha scritto [[Michail Bakunin|Bakunin]] – perché so che al di fuori di questa eguaglianza, la [[libertà ]], la giustizia, la dignità  umana, la moralità  e il benessere degli individui così come la prosperità  delle nazioni non saranno nient'altro che menzogne; ma, in quanto partigiano della [[libertà ]], questa condizione primaria dell'umanità, penso che l'[[egualitarismo|eguaglianza]] debba stabilirsi attraverso l'organizzazione spontanea del lavoro e della proprietà  collettiva delle associazioni dei produttori liberamente organizzate e federate nei comuni, non attraverso l'azione suprema e tutelare dello [[Stato]]".


Per realizzare una tale società , gli anarchici ritengono indispensabile combattere non solo le forme di sfruttamento economico ma anche quelle di dominazione politica, ideologica e religiosa.
Per realizzare una tale società, gli anarchici ritengono indispensabile combattere non solo le forme di sfruttamento economico ma anche quelle di dominazione politica, ideologica e religiosa.
Per gli anarchici, tutti i governi, tutti i poteri statali, quale che sia la loro composizione, origine e legittimità , rendono materialmente possibile la dominazione e lo sfruttamento di una parte della società  sull'altra. Secondo [[Pierre Joseph Proudhon|Proudhon]], lo [[Stato]] non è che un parassita della società  che la libera organizzazione dei produttori e dei consumatori deve e può rendere inutile. Su questo punto le concezioni anarchiche sono totalmente divergenti sia dalle concezioni liberali – che fanno dello [[Stato]] l'arbitro necessario ad assicurare la pace civile – che da quelle marxiste-leniniste – che intendono utilizzare il potere politico e dittatoriale di uno stato "operaio" per sopprimere gli antagonisti di classe.
Per gli anarchici, tutti i governi, tutti i poteri statali, quale che sia la loro composizione, origine e legittimità, rendono materialmente possibile la dominazione e lo sfruttamento di una parte della società  sull'altra. Secondo [[Pierre Joseph Proudhon|Proudhon]], lo [[Stato]] non è che un parassita della società  che la libera organizzazione dei produttori e dei consumatori deve e può rendere inutile. Su questo punto le concezioni anarchiche sono totalmente divergenti sia dalle concezioni liberali – che fanno dello [[Stato]] l'arbitro necessario ad assicurare la pace civile – che da quelle marxiste-leniniste – che intendono utilizzare il potere politico e dittatoriale di uno stato "operaio" per sopprimere gli antagonisti di classe.


Per la critica anarchica, il ricorso ad una dittatura, definita proletaria, non ha condotto al deperimento dello [[Stato]] ma allo sviluppo di una enorme burocrazia fonte di soffocamento della vita sociale e della libera iniziativa individuale. D'altra parte, fino alla sua caduta, proprio a tale burocrazia venivano imputate le ineguaglianze e i privilegi nei paesi dell'Est dove pure avevano abolito la proprietà  capitalista. Come già  aveva sottolineato [[Michail Bakunin|Bakunin]] nella sua polemica con [[Karl Marx|Marx]] «La libertà  senza eguaglianza è una malsana finzione [...] L'eguaglianza, senza libertà , è il dispotismo dello [[Stato]] e lo [[Stato]] dispotico non potrebbe esistere per un solo giorno senza avere almeno una classe sfruttatrice e privilegiata: la burocrazia».
Per la critica anarchica, il ricorso ad una dittatura, definita proletaria, non ha condotto al deperimento dello [[Stato]] ma allo sviluppo di una enorme burocrazia fonte di soffocamento della vita sociale e della libera iniziativa individuale. D'altra parte, fino alla sua caduta, proprio a tale burocrazia venivano imputate le ineguaglianze e i privilegi nei paesi dell'Est dove pure avevano abolito la proprietà  capitalista. Come già  aveva sottolineato [[Michail Bakunin|Bakunin]] nella sua polemica con [[Karl Marx|Marx]] «La libertà  senza eguaglianza è una malsana finzione [...] L'eguaglianza, senza libertà, è il dispotismo dello [[Stato]] e lo [[Stato]] dispotico non potrebbe esistere per un solo giorno senza avere almeno una classe sfruttatrice e privilegiata: la burocrazia».


Al modo di organizzazione della vita sociale governativo e centralizzatore, i libertari oppongono un modo di organizzazione federalista che permetta di sostituire lo Stato, e tutta la sua macchina amministrativa, attraverso la presa in carico collettiva da parte degli stessi interessati di tutte le funzioni inerenti alla vita sociale che si trovano precedentemente monopolizzate e gestite da organismi statali, posti al di sopra della società .
Al modo di organizzazione della vita sociale governativo e centralizzatore, i libertari oppongono un modo di organizzazione federalista che permetta di sostituire lo Stato, e tutta la sua macchina amministrativa, attraverso la presa in carico collettiva da parte degli stessi interessati di tutte le funzioni inerenti alla vita sociale che si trovano precedentemente monopolizzate e gestite da organismi statali, posti al di sopra della società .
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Essa intende presentarsi come il complemento indispensabile per la realizzazione del [[socialismo]] e la migliore garanzia della [[libertà ]] individuale. Il fondamento di tale organizzazione è il contratto, uguale e reciproco, volontario, non "teorico" ma effettivo, che si può modificare per volontà  dei contraenti (''associazioni dei produttori e dei consumatori, ecc.'') e capace di riconoscere il diritto di iniziativa di tutti i componenti della società .
Essa intende presentarsi come il complemento indispensabile per la realizzazione del [[socialismo]] e la migliore garanzia della [[libertà ]] individuale. Il fondamento di tale organizzazione è il contratto, uguale e reciproco, volontario, non "teorico" ma effettivo, che si può modificare per volontà  dei contraenti (''associazioni dei produttori e dei consumatori, ecc.'') e capace di riconoscere il diritto di iniziativa di tutti i componenti della società .


Così definito, il contratto federativo permette di precisare anche i diritti e i doveri di ciascuno e di sviluppare i principi di un vero diritto sociale in grado di regolamentare gli eventuali conflitti che possono sorgere tra individui, gruppi o collettività , o anche fra regioni, senza per altro rimettere in causa l'autonomia dei suoi componenti, il che permette all'organizzazione federalista di opporsi tanto al centralismo che al "lasciar fare" dell'[[individualismo]] liberale.
Così definito, il contratto federativo permette di precisare anche i diritti e i doveri di ciascuno e di sviluppare i principi di un vero diritto sociale in grado di regolamentare gli eventuali conflitti che possono sorgere tra individui, gruppi o collettività, o anche fra regioni, senza per altro rimettere in causa l'autonomia dei suoi componenti, il che permette all'organizzazione federalista di opporsi tanto al centralismo che al "lasciar fare" dell'[[individualismo]] liberale.


Secondo gli anarchici tuttavia una tale organizzazione non può pretendere di sopprimere tutti i conflitti ed essi potranno continuare a prodursi a tutti i livelli anche nella società  federalista. Tuttavia il [[federalismo]] costituisce un metodo per risolvere le questioni sociali nel rispetto della massima libertà  di ciascuno senza dar ricorso ad arbitraggi governativi possibili fonti di nuovi privilegi.
Secondo gli anarchici tuttavia una tale organizzazione non può pretendere di sopprimere tutti i conflitti ed essi potranno continuare a prodursi a tutti i livelli anche nella società  federalista. Tuttavia il [[federalismo]] costituisce un metodo per risolvere le questioni sociali nel rispetto della massima libertà  di ciascuno senza dar ricorso ad arbitraggi governativi possibili fonti di nuovi privilegi.
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