Anarchismo: differenze tra le versioni

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Al pari del mondo delle scienze, '''la struttura ideologica si fonda sulla posizione di ipotesi interpretative della realtà''', ipotesi non necessariamente frutto di una osservazione empirica della stessa, ma protese ad offrire alla realtà una rappresentazione funzionale ad operare sulla stessa, tanto da individuare (e fondare sull'ipotesi assunta) delle '''leggi di evoluzione della realtà''', attraverso le quali prevederla e, quindi, dominarla. Ma si tratta a ben vedere di leggi (scientifiche) a cui si attribuisce (o si può attribuire) un valore universale soltanto offuscando (o dimenticando) la loro radice particolare, in quanto fondata fermamente ed esclusivamente nell'ipotesi convenzionalmente assunta. In questo senso, la struttura ideologica si riconnette «con la pretesa razionalistica che postula da un lato la '''riduzione di ogni forma di sapere umano alla conoscenza scientifica''' e che dall'altro, dimenticandone la natura convenzionale, vagheggia un '''padroneggiamento della natura e della storia da parte dell'uomo/scienziato'''». <ref>Francesco Gentile, ''Intelligenza politica e ragion di stato'', Milano, 1983, p. 195</ref> Così intesa, l'ideologia si presenta quale teoria interpretativa della realtà, teoria che prende le mosse da ipotesi convenzionalmente assunte e che dalle stesse si sviluppa per deduzione. In questo senso, l'ideologia, semplificando e racchiudendo la realtà all'interno delle convenzioni che le sono proprie, se si sviluppa in modo corretto rispetto agli assiomi che la caratterizzano e la distinguono dalle altre ideologie, produce un discorso scientifico sulla realtà, dotato (avuto riguardo alle proprie ipotesi) di senso. Se poi tali sviluppi potessero ritrovare verificazione empirica, la teoria (ideologia) dimostrerebbe la sua efficacia operativa attraverso il dominio della realtà e risulterebbe, perciò, una teoria valida anche da punto di vista empirico.  
Al pari del mondo delle scienze, '''la struttura ideologica si fonda sulla posizione di ipotesi interpretative della realtà''', ipotesi non necessariamente frutto di una osservazione empirica della stessa, ma protese ad offrire alla realtà una rappresentazione funzionale ad operare sulla stessa, tanto da individuare (e fondare sull'ipotesi assunta) delle '''leggi di evoluzione della realtà''', attraverso le quali prevederla e, quindi, dominarla. Ma si tratta a ben vedere di leggi (scientifiche) a cui si attribuisce (o si può attribuire) un valore universale soltanto offuscando (o dimenticando) la loro radice particolare, in quanto fondata fermamente ed esclusivamente nell'ipotesi convenzionalmente assunta. In questo senso, la struttura ideologica si riconnette «con la pretesa razionalistica che postula da un lato la '''riduzione di ogni forma di sapere umano alla conoscenza scientifica''' e che dall'altro, dimenticandone la natura convenzionale, vagheggia un '''padroneggiamento della natura e della storia da parte dell'uomo/scienziato'''». <ref>Francesco Gentile, ''Intelligenza politica e ragion di stato'', Milano, 1983, p. 195</ref> Così intesa, l'ideologia si presenta quale teoria interpretativa della realtà, teoria che prende le mosse da ipotesi convenzionalmente assunte e che dalle stesse si sviluppa per deduzione. In questo senso, l'ideologia, semplificando e racchiudendo la realtà all'interno delle convenzioni che le sono proprie, se si sviluppa in modo corretto rispetto agli assiomi che la caratterizzano e la distinguono dalle altre ideologie, produce un discorso scientifico sulla realtà, dotato (avuto riguardo alle proprie ipotesi) di senso. Se poi tali sviluppi potessero ritrovare verificazione empirica, la teoria (ideologia) dimostrerebbe la sua efficacia operativa attraverso il dominio della realtà e risulterebbe, perciò, una teoria valida anche da punto di vista empirico.  


L'[[anarchismo]] potrebbe venire assimilato ad un'ideologia, nel momento in cui si sviluppasse dall'assioma irrinunciabile e, quindi, non problematizzabile, per il quale, ad esempio, l'essere umano, liberato dal giogo dell'oppressione, risulterebbe intrinsecamente buono; esplicitamente verrebbe, infatti, attribuita la causa di ogni male alla società concreta, al contesto sociale ed alle sue articolazioni istituzionali, che l'[[anarchismo]] di volta in volta critica. Pertanto, '''ogni costruzione ideologica appare intrinsecamente non anarchica, nel momento in cui si costituisce su enunciazioni non problematicizzabili e, quindi, assumibili solo quali dogmi (dogmatismo), attraverso i quali si tenta una operazione di dominio''' (nel senso di spiegazione e previsione) '''sulla realtà (determinismo)'''; nel nostro caso, la realtà sociale che viene rappresentata in funzione dell'operazione prefissata. L'[[anarchismo]], se vuole porsi come pensiero di libertà, non può in nessun modo assumere connotati ideologici perché la stessa struttura ideologica, attraverso la posizione di ipotesi non problematicizzabili, si pone quale limitazione della libertà; va, dunque, rigettata ogni prospettiva ideologica proprio al fine di far emergere l'[[anarchismo]], quale irriducibile forma di critica (an-arcos).
L'anarchismo potrebbe venire assimilato ad un'ideologia, nel momento in cui si sviluppasse dall'assioma irrinunciabile e, quindi, non problematizzabile, per il quale, ad esempio, l'essere umano, liberato dal giogo dell'oppressione, risulterebbe intrinsecamente buono; esplicitamente verrebbe, infatti, attribuita la causa di ogni male alla società concreta, al contesto sociale ed alle sue articolazioni istituzionali, che l'anarchismo di volta in volta critica. Pertanto, '''ogni costruzione ideologica appare intrinsecamente non anarchica, nel momento in cui si costituisce su enunciazioni non problematicizzabili e, quindi, assumibili solo quali dogmi (dogmatismo), attraverso i quali si tenta una operazione di dominio''' (nel senso di spiegazione e previsione) '''sulla realtà (determinismo)'''; nel nostro caso, la realtà sociale che viene rappresentata in funzione dell'operazione prefissata. L'anarchismo, se vuole porsi come pensiero di libertà, non può in nessun modo assumere connotati ideologici perché la stessa struttura ideologica, attraverso la posizione di ipotesi non problematicizzabili, si pone quale limitazione della libertà; va, dunque, rigettata ogni prospettiva ideologica proprio al fine di far emergere l'anarchismo, quale irriducibile forma di critica (an-arcos).


=== Le ideologie [[marxista]] e [[liberale]]===
=== Le ideologie [[marxista]] e [[liberale]]===
L'[[anarchismo]], in quanto movimento di pensiero che rifugge il '''dogmatismo''', evita di costituirsi in una '''teoria''', ove per la stessa si intenda una '''serie di concatenate deduzioni a partire da un insieme di assiomi ipoteticamente posti ed in quanto tali indiscutibili'''. L''''[[anarchismo]]''', '''non''' costituendosi in '''teoria''', '''non''' si pone di fronte alla complessità sociale con '''intenti scientifici'''. L'[[anarchismo]] si distingue perciò profondamente dall'altra anima del pensiero socialista, il '''[[marxismo]]''', che non a caso si autodefinisce socialismo scientifico. Né l'[[anarchismo]] si ricollega in ciò con il '''[[liberalismo]]''', il quale, sia pure con i dovuti distinguo, si pone anch'esso quale teoria scientifica della realtà.
L'anarchismo, in quanto movimento di pensiero che rifugge il '''dogmatismo''', evita di costituirsi in una '''teoria''', ove per la stessa si intenda una '''serie di concatenate deduzioni a partire da un insieme di assiomi ipoteticamente posti ed in quanto tali indiscutibili'''. L''''[[anarchismo]]''', '''non''' costituendosi in '''teoria''', '''non''' si pone di fronte alla complessità sociale con '''intenti scientifici'''. L'anarchismo si distingue perciò profondamente dall'altra anima del pensiero socialista, il '''[[marxismo]]''', che non a caso si autodefinisce socialismo scientifico. Né l'anarchismo si ricollega in ciò con il '''[[liberalismo]]''', il quale, sia pure con i dovuti distinguo, si pone anch'esso quale teoria scientifica della realtà.


Il domino della realtà circoscritta dall'indagine avviene, come accennato, attraverso l'assunzione di ipotesi interpretative della stessa, ovvero rappresentandola in funzione dell'operazione che si deve svolgere. '''Attraverso la teoria la realtà viene semplificata''', dato che la sua '''complessità''' viene '''ridotta nelle ipotesi'''; una realtà così semplificata è prevedibile attraverso l'individuazione delle leggi che la regolano.
Il domino della realtà circoscritta dall'indagine avviene, come accennato, attraverso l'assunzione di ipotesi interpretative della stessa, ovvero rappresentandola in funzione dell'operazione che si deve svolgere. '''Attraverso la teoria la realtà viene semplificata''', dato che la sua '''complessità''' viene '''ridotta nelle ipotesi'''; una realtà così semplificata è prevedibile attraverso l'individuazione delle leggi che la regolano.
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