Anarchici e Resistenza in Francia: differenze tra le versioni

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La banda partigiana di ''maquis'', detta ''La compagnia del maquis di Rochechouart'', operava nell'Haute-Vienne ed era formata quasi completamente da anarchici esuli spagnoli, a comando di [[Ramón Vila Capdevila Raymond]], militante della [[CNT]] e miliziano antifascista nella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione spagnola]], conosciuto con il nome di battaglia "Caraquemada"<ref> Ramon Vila Capdevila, nome di battaglia, ‘Caraquemada', nacque a Peguera, vicino a Berga, il [[2 aprile]] [[1918]]. Quando cadde la Catalogna riparò in [[Francia]]. Internato fuggì dal campo di Argeles-sur-Mer ed iniziò la lotta nei ''maquis'' della Resistenza francese e continuò la guerriglia contro i [[Fascismo|fascisti]] di Franco anche dopo il secondo conflitto mondiale. Cadde durante  [http://libcom.org/history/capdevila-ramon-vila-1918-1963 Capdevila, uno scontro a fuoco coi poliziotti spagnoli a 45 anni]. Si veda anche: [http://olot.cnt.es/ CNT, ''L'origine della foresta: Ramon Vila, i guerriglieri anarchici'']</ref>. "La compagnia del maquis di Rochechouart" si caratterizzava per un sapiente utilizzo della dinamite in attentati contro tedeschi e collaborazionisti e nelle operazioni di [[sabotaggio]] volte alla distruzione di materiale del nemico fascista. Ai primi di giugno del '44 fecero saltare un ponte sulla Vienne, sul quale stava transitando un treno blindato della Divisione S.S. ''Das Reich'', di stanza a Mountauban, nel Tarn et Garonne, provocando molti morti e feriti fra le S.S. e sopratutto la distruzione di un grosso quantitativo di materiale bellico. Il comandante della Divisione gen. Lammerding emanò un ordine di rappresaglia che implicava lo sterminio della popolazione del paese più vicino, ovvero Oradour-sur-Vayres. Il caso volle che vi fu un errore nel recepire tale abominevole ordine a causa di un'omonimia fra i nomi di due paesi abbastanza vicini, per questo fu compiuta una strage ai danni degli abitanti di un altro paesino che pure aveva nome Oradour-sur-Vayres ed era abitato da seicentoquarantadue persone. Gli uomini furono portati in piazza e fucilati, le donne ed i bambini vennero rinchiusi nella chiesa a cui fu appiccato il fuoco. Non vi furono superstiti. Tra i morti, diciotto erano spagnoli, compresi alcuni bambini, ricordati in una stele in cui è inciso ''Aux martyrs espagnols'' (Ai martiri spagnoli). La strage di Oradour-sur-Glane fu l'ennesimo esempio della barbarie [[Nazionalsocialismo|nazista]], eventi che si ripeterono a Varsavia, Marzabotto, Kalavrita e Lidice.
La banda partigiana di ''maquis'', detta ''La compagnia del maquis di Rochechouart'', operava nell'Haute-Vienne ed era formata quasi completamente da anarchici esuli spagnoli, a comando di [[Ramón Vila Capdevila Raymond]], militante della [[CNT]] e miliziano antifascista nella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione spagnola]], conosciuto con il nome di battaglia "Caraquemada"<ref> Ramon Vila Capdevila, nome di battaglia, ‘Caraquemada', nacque a Peguera, vicino a Berga, il [[2 aprile]] [[1918]]. Quando cadde la Catalogna riparò in [[Francia]]. Internato fuggì dal campo di Argeles-sur-Mer ed iniziò la lotta nei ''maquis'' della Resistenza francese e continuò la guerriglia contro i [[Fascismo|fascisti]] di Franco anche dopo il secondo conflitto mondiale. Cadde durante  [http://libcom.org/history/capdevila-ramon-vila-1918-1963 Capdevila, uno scontro a fuoco coi poliziotti spagnoli a 45 anni]. Si veda anche: [http://olot.cnt.es/ CNT, ''L'origine della foresta: Ramon Vila, i guerriglieri anarchici'']</ref>. "La compagnia del maquis di Rochechouart" si caratterizzava per un sapiente utilizzo della dinamite in attentati contro tedeschi e collaborazionisti e nelle operazioni di [[sabotaggio]] volte alla distruzione di materiale del nemico fascista. Ai primi di giugno del '44 fecero saltare un ponte sulla Vienne, sul quale stava transitando un treno blindato della Divisione S.S. ''Das Reich'', di stanza a Mountauban, nel Tarn et Garonne, provocando molti morti e feriti fra le S.S. e sopratutto la distruzione di un grosso quantitativo di materiale bellico. Il comandante della Divisione gen. Lammerding emanò un ordine di rappresaglia che implicava lo sterminio della popolazione del paese più vicino, ovvero Oradour-sur-Vayres. Il caso volle che vi fu un errore nel recepire tale abominevole ordine a causa di un'omonimia fra i nomi di due paesi abbastanza vicini, per questo fu compiuta una strage ai danni degli abitanti di un altro paesino che pure aveva nome Oradour-sur-Vayres ed era abitato da seicentoquarantadue persone. Gli uomini furono portati in piazza e fucilati, le donne ed i bambini vennero rinchiusi nella chiesa a cui fu appiccato il fuoco. Non vi furono superstiti. Tra i morti, diciotto erano spagnoli, compresi alcuni bambini, ricordati in una stele in cui è inciso ''Aux martyrs espagnols'' (Ai martiri spagnoli). La strage di Oradour-sur-Glane fu l'ennesimo esempio della barbarie [[Nazionalsocialismo|nazista]], eventi che si ripeterono a Varsavia, Marzabotto, Kalavrita e Lidice.
==Note==
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== Bibliografia ==
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