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[[File:Anarchy symbol neat.png|left|thumb|La [[A cerchiata]], il più famoso simbolo dell'anarchia]]
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[[File:AOrdine.jpg|thumb|''ANARCHY IS ORDER!'' (''L'ANARCHIA È ORDINE!'') - irriverente parodia dello stemma degli USA]]
[[File:AOrdine.jpg|thumb|''ANARCHY IS ORDER!'' (''L'ANARCHIA È ORDINE!'') - irriverente parodia dello stemma degli USA]]
Comunemente molti intendono l'<strong>anarchia</strong> come sinonimo di caos, confusione e disordine, ma non è così. L'anarchia, invece, è forma di società  basata sul libero accordo, sulla [[solidarietà ]], sul rispetto di ognuno. L'anarchia rifiuta i rapporti autoritari e altri aspetti che saranno analizzati in seguito.
Comunemente molti intendono l'<strong>anarchia</strong> come sinonimo di caos, confusione e disordine, ma non è così. L'anarchia, invece, è forma di società  basata sul libero accordo, sulla [[solidarietà]], sul rispetto di ognuno. L'anarchia rifiuta i rapporti autoritari e altri aspetti che saranno analizzati in seguito.


== Etimologia, origine storica e definizione==
== Etimologia, origine storica e definizione==
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Etimologicamente la parola "anarchia" deriva dal greco '''ἀναρχία''' (ἀν, assenza + ἀρχή, governo o principio) e significa letteralmente «senza-governo», «senza-principio». Il suffisso "''-ismo''" designa la relativa dottrina politica e il relativo movimento politico.
Etimologicamente la parola "anarchia" deriva dal greco '''ἀναρχία''' (ἀν, assenza + ἀρχή, governo o principio) e significa letteralmente «senza-governo», «senza-principio». Il suffisso "''-ismo''" designa la relativa dottrina politica e il relativo movimento politico.


I termini '''anarchia''' e '''anarchismo''' furono utilizzati per la prima volta dal girondino Brissot nel [[1793]] (in piena [[rivoluzione francese]]), che così definiva la corrente politica degli [[Enragés]] (Arrabbiati). Erano il gruppo rivoluzionario più radicale del periodo e criticavano ogni forma d'[[autorità ]], da qualunque parte essa provenisse. Solo con [[Proudhon]] il termine anarchia comincerà  ad assumere una connotazione positiva, grazie al suo celebre saggio ''[[Proudhon#Primo_anarchico_della_storia|Che cos'è la proprietà?]]''.
I termini '''anarchia''' e '''anarchismo''' furono utilizzati per la prima volta dal girondino Brissot nel [[1793]] (in piena [[rivoluzione francese]]), che così definiva la corrente politica degli [[Enragés]] (Arrabbiati). Erano il gruppo rivoluzionario più radicale del periodo e criticavano ogni forma d'[[autorità]], da qualunque parte essa provenisse. Solo con [[Proudhon]] il termine anarchia comincerà  ad assumere una connotazione positiva, grazie al suo celebre saggio ''[[Proudhon#Primo_anarchico_della_storia|Che cos'è la proprietà?]]''.


Quindi, '''Anarchia''' e '''[[Anarchismo]]''', nella loro accezione storica, si devono considerare come sinonimi di opposizione ad ogni forma di [[autorità ]], che è il principio attraverso cui un qualsiasi [[governo]] si regge, e tutto ciò che ad esso consegue, primo tra tutti il rapporto tra «comandare e obbedire».  
Quindi, '''Anarchia''' e '''[[Anarchismo]]''', nella loro accezione storica, si devono considerare come sinonimi di opposizione ad ogni forma di [[autorità]], che è il principio attraverso cui un qualsiasi [[governo]] si regge, e tutto ciò che ad esso consegue, primo tra tutti il rapporto tra «comandare e obbedire».  


Gli [[Personalità  anarchiche|anarchici]] non professano affatto l'assenza di ordine, di regole e/o di strutture organizzate, ma diffondono l'idea di un ordine libero, fondato sulle diversità  individuali, laddove ciascun [[Individuo|individuo]] agisce in piena [[autonomia]] e autoresponsabilità, rifiutando ogni forma di autoritarismo. L'anarchico crede nelle ragioni dell'[[individuo|individualità ]], ma non è necessariamente [[individualismo | individualista]], semplicemente il suo concetto di comunità  e socialità  è differente da quello comune, che prevede vincoli di appartenenza che l'anarchico rifiuta:   
Gli [[Personalità  anarchiche|anarchici]] non professano affatto l'assenza di ordine, di regole e/o di strutture organizzate, ma diffondono l'idea di un ordine libero, fondato sulle diversità  individuali, laddove ciascun [[Individuo|individuo]] agisce in piena [[autonomia]] e autoresponsabilità, rifiutando ogni forma di autoritarismo. L'anarchico crede nelle ragioni dell'[[individuo|individualità]], ma non è necessariamente [[individualismo | individualista]], semplicemente il suo concetto di comunità  e socialità  è differente da quello comune, che prevede vincoli di appartenenza che l'anarchico rifiuta:   


: «L'eccezione borghese e tradizionale dell'anarchia come disordine che sconvolge addirittura la pensabilità  di una società  qualunque, rendendo quindi impossibile la stessa convivenza umana, è un insulto all'etimo greco: assenza di dominio. Di contro, in senso forte, l'anarchia è una delle forme possibili di organizzazione dell'umano che si dà  il legame sociale. Essa è caratterizzata dall'apertura del suo orizzonte organizzativo, che rifugge dalla stasi istituzionalizzata per valorizzare un rapporto felice e dinamico tra forme di vita che ciascuno intende eleggere ed assetto collettivo che condiziona la possibilità  di azione e di espressione del singolo. Nella tensione vibrante tra queste due polarità  esplode lo spazio concreto dell'anarchia come istanza di traduzione reciproca a cui ispirare la soluzione delle forme associate di vita».
: «L'eccezione borghese e tradizionale dell'anarchia come disordine che sconvolge addirittura la pensabilità  di una società  qualunque, rendendo quindi impossibile la stessa convivenza umana, è un insulto all'etimo greco: assenza di dominio. Di contro, in senso forte, l'anarchia è una delle forme possibili di organizzazione dell'umano che si dà  il legame sociale. Essa è caratterizzata dall'apertura del suo orizzonte organizzativo, che rifugge dalla stasi istituzionalizzata per valorizzare un rapporto felice e dinamico tra forme di vita che ciascuno intende eleggere ed assetto collettivo che condiziona la possibilità  di azione e di espressione del singolo. Nella tensione vibrante tra queste due polarità  esplode lo spazio concreto dell'anarchia come istanza di traduzione reciproca a cui ispirare la soluzione delle forme associate di vita».


== Anarchia e anarchismo ==
== Anarchia e anarchismo ==
In linea di massima gran parte degli anarchici concordano nel ritenere l'anarchia il fine a cui tende ogni anarchico, e l'[[anarchismo]] il percorso che ogni [[Individualità |individualità ]] o associazione intraprende per giungervi. In sostanza l''''[[anarchismo]]''' è il mezzo e l''''[[anarchia]]''' il fine.
In linea di massima gran parte degli anarchici concordano nel ritenere l'anarchia il fine a cui tende ogni anarchico, e l'[[anarchismo]] il percorso che ogni [[Individualità |individualità]] o associazione intraprende per giungervi. In sostanza l''''[[anarchismo]]''' è il mezzo e l''''[[anarchia]]''' il fine.


Pur consapevoli quindi che il fine ultimo sia per entrambi il raggiungimento di una società  anarchica, si potrebbe tuttavia definire [[anarchista]]<ref>Nei dizionari il termine «anarchista», che troviamo già  presente negli scritti di [[Carlo Pisacane]], è utilizzato come sinonimo di anarchico</ref> colui che vive e agisce nell'ambito della società  repressiva mettendo in pratica, volta per volta, tutte quelle strategie e tecniche ritenute utili al raggiungimento dell'anarchia e [[anarchico]] colui che ritiene già  di vivere e operare secondo i principi dell'anarchia, sebbene in un ambito ristretto di [[comunità  anarchica]].<ref> Nota di [[Altipiani azionanti]], che attribuisce al termine [[anarchista]] il significato di cui sopra</ref>
Pur consapevoli quindi che il fine ultimo sia per entrambi il raggiungimento di una società  anarchica, si potrebbe tuttavia definire [[anarchista]]<ref>Nei dizionari il termine «anarchista», che troviamo già  presente negli scritti di [[Carlo Pisacane]], è utilizzato come sinonimo di anarchico</ref> colui che vive e agisce nell'ambito della società  repressiva mettendo in pratica, volta per volta, tutte quelle strategie e tecniche ritenute utili al raggiungimento dell'anarchia e [[anarchico]] colui che ritiene già  di vivere e operare secondo i principi dell'anarchia, sebbene in un ambito ristretto di [[comunità  anarchica]].<ref> Nota di [[Altipiani azionanti]], che attribuisce al termine [[anarchista]] il significato di cui sopra</ref>
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== Le correnti anarchiche ==
== Le correnti anarchiche ==
La forza del pensiero anarchico, ma anche il suo limite, sta principalmente nelle sue innumerevoli [[correnti anarchiche|correnti, tendenze e sottotendenze]] ([[anarco-comunismo|comunismo]], [[anarco-individualismo]], [[sindacalismo]], ecc.). Per una maggior comprensione di questo complesso intreccio, si veda l'[[albero dell'anarchismo|abero genealogico dell'anarchismo]].
La forza del pensiero anarchico, ma anche il suo limite, sta principalmente nelle sue innumerevoli [[correnti anarchiche|correnti, tendenze e sottotendenze]] ([[anarco-comunismo|comunismo]], [[anarco-individualismo]], [[sindacalismo]], ecc.). Per una maggior comprensione di questo complesso intreccio, si veda l'[[albero dell'anarchismo|abero genealogico dell'anarchismo]].
[[File:Anarchists_against_every_authority.JPG|350 px|thumb|Vignetta che raffigura l'ostilità  degli anarchici nei confronti di ogni [[autorità ]]]]
[[File:Anarchists_against_every_authority.JPG|350 px|thumb|Vignetta che raffigura l'ostilità  degli anarchici nei confronti di ogni [[autorità]]]]


== Anarchici, libertari, liberali, liberisti ==
== Anarchici, libertari, liberali, liberisti ==
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Siamo spesso indotti a pensare, visto per esempio che il pensiero anarchico si struttura compiutamente solo nel XIX secolo, che solo l'uomo moderno abbia sentito l'esigenza di ribellarsi alle ingiustizie sociali, in realtà  '''il libertarismo, inteso come espressione ideologico-politica fondata anche su analisi storiche concernenti la storia umana, è antico quanto l'uomo sfruttato e gerarchizzato ridotto a meno di merce qualsiasi'''. .
Siamo spesso indotti a pensare, visto per esempio che il pensiero anarchico si struttura compiutamente solo nel XIX secolo, che solo l'uomo moderno abbia sentito l'esigenza di ribellarsi alle ingiustizie sociali, in realtà  '''il libertarismo, inteso come espressione ideologico-politica fondata anche su analisi storiche concernenti la storia umana, è antico quanto l'uomo sfruttato e gerarchizzato ridotto a meno di merce qualsiasi'''. .


I [[I precursori dell'Anarchismo|principi libertari quindi nascono con l'umanità ]] stessa e sono costantemente emersi nel corso della storia umana, trasversalmente al genere sessuale <ref name="gen">Si osservi la lista delle [https://www.anarcopedia.org/index.php/Personalit%C3%A0_anarchiche#Uomini personalità  anarchiche maschili] e di quelle [https://www.anarcopedia.org/index.php/Personalit%C3%A0_anarchiche#Donne femminili]</ref>, alla nazionalità  <ref name="nazionalità ">Si noti la presenza di [[organizzazioni anarchiche]] e di [https://www.anarcopedia.org/index.php/Attivismo_anarchico_in_%22rete%22 siti web] in tutto il mondo</ref> e alla classe sociale  <ref name="classe">Molti anarchici e anarchiche provenivano dalle classe sociali più agiate (es. il principe [[Kropotkin]] o lo scrittore [[Lev Tolstoj]]), altri invece, non avendo avuto questa fortuna, sono stati umili lavoratori per tutta la vita (es. i muratori [[Tomaso Serra]] e [[Pio Turroni]]), senza però che questo potesse imperli di formarsi autonomamente un'ottima cultura individuale.</ref> d'appartenenza.
I [[I precursori dell'Anarchismo|principi libertari quindi nascono con l'umanità]] stessa e sono costantemente emersi nel corso della storia umana, trasversalmente al genere sessuale <ref name="gen">Si osservi la lista delle [https://www.anarcopedia.org/index.php/Personalit%C3%A0_anarchiche#Uomini personalità  anarchiche maschili] e di quelle [https://www.anarcopedia.org/index.php/Personalit%C3%A0_anarchiche#Donne femminili]</ref>, alla nazionalità  <ref name="nazionalità ">Si noti la presenza di [[organizzazioni anarchiche]] e di [https://www.anarcopedia.org/index.php/Attivismo_anarchico_in_%22rete%22 siti web] in tutto il mondo</ref> e alla classe sociale  <ref name="classe">Molti anarchici e anarchiche provenivano dalle classe sociali più agiate (es. il principe [[Kropotkin]] o lo scrittore [[Lev Tolstoj]]), altri invece, non avendo avuto questa fortuna, sono stati umili lavoratori per tutta la vita (es. i muratori [[Tomaso Serra]] e [[Pio Turroni]]), senza però che questo potesse imperli di formarsi autonomamente un'ottima cultura individuale.</ref> d'appartenenza.


== Tematiche ==
== Tematiche ==
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'''L'anarchia è sempre acratica, ma l'[[acrazia]] non sempre è anarchica''', per cui tra anarchia ed [[acrazia]] non vi è coincidenza.
'''L'anarchia è sempre acratica, ma l'[[acrazia]] non sempre è anarchica''', per cui tra anarchia ed [[acrazia]] non vi è coincidenza.
Il termine [[acrazia]] viene talvolta utilizzato come sinonimo di [[anarchia]]: altro errore. Acrazia (ἀ, prefisso negativo e κράτος, tema estratto dal verbo kratéo, «governare») significa letteralmente «senza governo».
Il termine [[acrazia]] viene talvolta utilizzato come sinonimo di [[anarchia]]: altro errore. Acrazia (ἀ, prefisso negativo e κράτος, tema estratto dal verbo kratéo, «governare») significa letteralmente «senza governo».
L'acrazia, dunque, presuppone, come l'anarchia, l'assenza di un '''Potere''' (intendendo con questo termine il '''Potere''' discendente da un governo o un'[[autorità ]] centrale) dominante, ma non necessariamente presuppone l'assenza di forme [[gerarchia|gerarchiche]] nella società.
L'acrazia, dunque, presuppone, come l'anarchia, l'assenza di un '''Potere''' (intendendo con questo termine il '''Potere''' discendente da un governo o un'[[autorità]] centrale) dominante, ma non necessariamente presuppone l'assenza di forme [[gerarchia|gerarchiche]] nella società.




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