Albert Libertad: differenze tra le versioni

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Secondo Mauricius, che era un redattore de «L'Anarchie», i redattori sapevano che il comunismo libertario, associato alla dinamica del progetto di rivolta individuale, era la migliore strada per l'emancipazione collettiva dal [[capitalismo]]. Così, anche Libertad ha sottolineato la necessità  di sviluppare un senso di amicizia, da sostituire alla concorrenza, che era la moralità  della società  borghese.
Secondo Mauricius, che era un redattore de «L'Anarchie», i redattori sapevano che il comunismo libertario, associato alla dinamica del progetto di rivolta individuale, era la migliore strada per l'emancipazione collettiva dal [[capitalismo]]. Così, anche Libertad ha sottolineato la necessità  di sviluppare un senso di amicizia, da sostituire alla concorrenza, che era la moralità  della società  borghese.


Le idee di Libertad, rapportate ai luoghi comuni diffusi nell'ambiente anarchico dell'epoca, appaiono di grande attualità . Le analisi di Libertad colpiscono per la loro originalità , nonché per l'attualità .
Le idee di Libertad, rapportate ai luoghi comuni diffusi nell'ambiente anarchico dell'epoca, appaiono di grande attualità . Le analisi di Libertad colpiscono per la loro originalità, nonché per l'attualità .
In tempi come i nostri, improntati alla specializzazione, riecheggiano alcune riflessioni di Libertad:  
In tempi come i nostri, improntati alla specializzazione, riecheggiano alcune riflessioni di Libertad:  
::'''«L'Ordine sociale non forma che un blocco. Un blocco della stessa fusione... non è possibile assestare una picconata ad un determinato filone senza intaccarne un altro»'''.  
::'''«L'Ordine sociale non forma che un blocco. Un blocco della stessa fusione... non è possibile assestare una picconata ad un determinato filone senza intaccarne un altro»'''.  
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Ma naturalmente è l'individuo il soggetto preferito da Libertad, il quale dimostra di avere idee estremamente chiare in proposito. Acerrimo nemico dell'individualismo liberale, descrive la sua concezione della libertà :  
Ma naturalmente è l'individuo il soggetto preferito da Libertad, il quale dimostra di avere idee estremamente chiare in proposito. Acerrimo nemico dell'individualismo liberale, descrive la sua concezione della libertà :  
::'''«Per andare verso la libertà , bisogna che sviluppiamo la nostra individualità . Quando dico: andare verso la libertà , voglio dire: andare verso il più completo sviluppo del nostro essere individui»'''.  
::'''«Per andare verso la libertà, bisogna che sviluppiamo la nostra individualità . Quando dico: andare verso la libertà, voglio dire: andare verso il più completo sviluppo del nostro essere individui»'''.  


Libertad, anarchico e non libertario - per sua stessa ammissione - non "confonde l'ombra con la preda", è perfettamente conscio che la libertà  non è una questione di fede né di diritto:  
Libertad, anarchico e non libertario - per sua stessa ammissione - non "confonde l'ombra con la preda", è perfettamente conscio che la libertà  non è una questione di fede né di diritto:  
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=== Citazione ===
=== Citazione ===


::''L'ora di scegliere i tuoi pastori è suonata di nuovo. Essa riecheggia gravemente alla campana di tutte le politiche, affinché tu non lo scordi: tutti alle urne, nessuna astensione. Ecco il ritornello finale delle diverse suonerie. Non votare è un peccato, dice il cattolico. Non votare è da cattivi cittadini, dice il repubblicano. Non votare è tradire i propri fratelli, dice il socialista. Cos'è dunque votare? È scegliere da sé il padrone che vi prenderà  a frustate, che vi deruberà . L'operaio forgia le catene che lo legano, costruisce le prigioni che lo rinchiudono, fabbrica i fucili che lo uccidono. Impasta la brioche che non mangerà , tesse i vestiti che non indosserà . Ma questo non gli sembra sufficiente. Vuole sembrare il padrone, il POPOLO SOVRANO, e sceglie lui stesso coloro che gli toseranno la lana sul dorso. È il bestiame, il gregge che nomina i suoi pastori. Crede che sia impossibile non essere guidati, tanto vale allora prendersi lo sfizio di scegliere i pastori che colpiranno la sua schiena e i cani che morderanno i suoi talloni. UOMO CHE VUOI VOTARE, RIFLETTI. Rifletti bene. I ricchi sono potenti solo grazie ai loro pastori e ai loro cani. Ma la forza dei pastori e dei cani deriva solo dalla tua accettazione, dalla tua obbedienza, dal tuo voto. Non mettere più la scheda nell'urna. Restatene a casa o vai a zonzo. Fregatene del voto. La tua forza non è in un pezzo di carta. È nel tuo cervello, nel tuo braccio, nella tua volontà , quando saprai impiegarli a fare gli affari tuoi e non quelli degli altri.'' ('''«All'Uomo che vuole votare»''', 1908)
::''L'ora di scegliere i tuoi pastori è suonata di nuovo. Essa riecheggia gravemente alla campana di tutte le politiche, affinché tu non lo scordi: tutti alle urne, nessuna astensione. Ecco il ritornello finale delle diverse suonerie. Non votare è un peccato, dice il cattolico. Non votare è da cattivi cittadini, dice il repubblicano. Non votare è tradire i propri fratelli, dice il socialista. Cos'è dunque votare? È scegliere da sé il padrone che vi prenderà  a frustate, che vi deruberà . L'operaio forgia le catene che lo legano, costruisce le prigioni che lo rinchiudono, fabbrica i fucili che lo uccidono. Impasta la brioche che non mangerà, tesse i vestiti che non indosserà . Ma questo non gli sembra sufficiente. Vuole sembrare il padrone, il POPOLO SOVRANO, e sceglie lui stesso coloro che gli toseranno la lana sul dorso. È il bestiame, il gregge che nomina i suoi pastori. Crede che sia impossibile non essere guidati, tanto vale allora prendersi lo sfizio di scegliere i pastori che colpiranno la sua schiena e i cani che morderanno i suoi talloni. UOMO CHE VUOI VOTARE, RIFLETTI. Rifletti bene. I ricchi sono potenti solo grazie ai loro pastori e ai loro cani. Ma la forza dei pastori e dei cani deriva solo dalla tua accettazione, dalla tua obbedienza, dal tuo voto. Non mettere più la scheda nell'urna. Restatene a casa o vai a zonzo. Fregatene del voto. La tua forza non è in un pezzo di carta. È nel tuo cervello, nel tuo braccio, nella tua volontà, quando saprai impiegarli a fare gli affari tuoi e non quelli degli altri.'' ('''«All'Uomo che vuole votare»''', 1908)


== Voci correlate ==
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