Émilie Carles: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "’" con "'"
m (Sostituzione testo - "l' " con "l'")
m (Sostituzione testo - "’" con "'")
Riga 9: Riga 9:
Diplomatasi, ritorna nel suo villaggio anche a causa della tubercolosi che l'ha colpita, inizialmente svolge da precaria il lavoro di insegnante: nel [[1923]] a Gourniers di Réallon, poi a Val des Prés e ad Alberts, dove insegna nella scuola materna, quindi a Villaré nel [[1934]] e infine ritorna a Val des Prés nel [[1951]] quando é nominata insegnante titolare della scuola. Eserciterà  il lavoro d'insegnante per quaranta anni sempre tra i villaggi delle sue montagne, insegnando a tutti e tutte la tolleranza, il rifiuto della guerra e l'orgoglio per le loro tradizioni contadine.  
Diplomatasi, ritorna nel suo villaggio anche a causa della tubercolosi che l'ha colpita, inizialmente svolge da precaria il lavoro di insegnante: nel [[1923]] a Gourniers di Réallon, poi a Val des Prés e ad Alberts, dove insegna nella scuola materna, quindi a Villaré nel [[1934]] e infine ritorna a Val des Prés nel [[1951]] quando é nominata insegnante titolare della scuola. Eserciterà  il lavoro d'insegnante per quaranta anni sempre tra i villaggi delle sue montagne, insegnando a tutti e tutte la tolleranza, il rifiuto della guerra e l'orgoglio per le loro tradizioni contadine.  


Nel [[1927]] incontra [[Jean Carles]], di undici anni più grande di lei e che diventerà  suo compagno di vita e marito. Jean é [[pacifismo|pacifista]], libertario e libero-pensatore come Emilie ed insieme lotteranno per tutta la vita contro l’'ingiustizia, la guerra, il [[razzismo]], il [[patriarcato]] e la sottomissione delle donne all'uomo.  
Nel [[1927]] incontra [[Jean Carles]], di undici anni più grande di lei e che diventerà  suo compagno di vita e marito. Jean é [[pacifismo|pacifista]], libertario e libero-pensatore come Emilie ed insieme lotteranno per tutta la vita contro l''ingiustizia, la guerra, il [[razzismo]], il [[patriarcato]] e la sottomissione delle donne all'uomo.  


Tutti e due, nel [[1936]], mettono in piedi un progetto che li porta a trasformare la grande azienda agricola familiare di lei in una "locanda-hotel" denominata ''Arcades'', in cui vengono accolti gli esuli del fronte popolare antifranchista. La struttura si riempie di amici\amiche e compagni\e, venuti a conoscenza di questa possibilità  tramite piccoli avvisi pubblicati nei [[stampa anarchica|giornali]] «[[La Patrie Humaine]]» e «[[l'en dehors]]» di [[Emile Armand]]. Gli ospiti (uomini e donne) sono molto numerosi e le finanze assai modeste, per questo ben presto la "locanda" contrae molti debiti, spesso ripianati dalla stessa Emilie che deve attingere frequentemente al suo modesto salario di insegnante per coprire i conti economici in rosso.  
Tutti e due, nel [[1936]], mettono in piedi un progetto che li porta a trasformare la grande azienda agricola familiare di lei in una "locanda-hotel" denominata ''Arcades'', in cui vengono accolti gli esuli del fronte popolare antifranchista. La struttura si riempie di amici\amiche e compagni\e, venuti a conoscenza di questa possibilità  tramite piccoli avvisi pubblicati nei [[stampa anarchica|giornali]] «[[La Patrie Humaine]]» e «[[l'en dehors]]» di [[Emile Armand]]. Gli ospiti (uomini e donne) sono molto numerosi e le finanze assai modeste, per questo ben presto la "locanda" contrae molti debiti, spesso ripianati dalla stessa Emilie che deve attingere frequentemente al suo modesto salario di insegnante per coprire i conti economici in rosso.  


Intanto dall’unione amorosa di Emilie e Jean sono nati tre figli, una delel quali quali, "Nini", di 6 anni, sarà  schiacciata da un autocarro militare della seconda guerra mondiale. Durante questo conflitto Jean rifiuta di partire per il fronte e si nasconde in un campo di ''maquisards'' <ref name="maquis"> '''Maquis''' significa "macchia", ovvero ''darsi alla macchia'' ed è il termine che nel gergo si riferisce al movimento di resistenza francese  nella seconda guerra mondiale. I combattenti partigiani erano detti ''maquisard''. Identico termine viene usato per i "guerriglieri spagnoli" che proseguirono la Resistenza armata contro i [[Fascismo|fascisti]] di Franco dopo la fine della [[guerra civile spagnola]], tali formazioni furono particolarmente attive in Cantabria, sui Pirenei e in Andalusia. La componente anarchica è fu assai rilevante e poi rimase l'unica dopo l'abbandono della lotta armata da parte dei comunisti di osservanza moscovita </ref> (partigiani) dove si occupa soprattutto della cucina. Terminata la guerra mondiale, Jean ed Emilie si mobilitano per evitare che il loro figlio vada combattere nella guerra d’Algeria, ma nel [[1962]], in preda alla depressione, [[Jean Carles]] muore improvvisamente. Affranta dal dolore, in quello stesso anno Emilie va anche in pensione, ma sente molto la mancanza del compagno che era per lei tutta la sua vita.
Intanto dall'unione amorosa di Emilie e Jean sono nati tre figli, una delel quali quali, "Nini", di 6 anni, sarà  schiacciata da un autocarro militare della seconda guerra mondiale. Durante questo conflitto Jean rifiuta di partire per il fronte e si nasconde in un campo di ''maquisards'' <ref name="maquis"> '''Maquis''' significa "macchia", ovvero ''darsi alla macchia'' ed è il termine che nel gergo si riferisce al movimento di resistenza francese  nella seconda guerra mondiale. I combattenti partigiani erano detti ''maquisard''. Identico termine viene usato per i "guerriglieri spagnoli" che proseguirono la Resistenza armata contro i [[Fascismo|fascisti]] di Franco dopo la fine della [[guerra civile spagnola]], tali formazioni furono particolarmente attive in Cantabria, sui Pirenei e in Andalusia. La componente anarchica è fu assai rilevante e poi rimase l'unica dopo l'abbandono della lotta armata da parte dei comunisti di osservanza moscovita </ref> (partigiani) dove si occupa soprattutto della cucina. Terminata la guerra mondiale, Jean ed Emilie si mobilitano per evitare che il loro figlio vada combattere nella guerra d'Algeria, ma nel [[1962]], in preda alla depressione, [[Jean Carles]] muore improvvisamente. Affranta dal dolore, in quello stesso anno Emilie va anche in pensione, ma sente molto la mancanza del compagno che era per lei tutta la sua vita.


Rimasta sola con i figli, si mette in prima fila nelle battaglie in difesa della “sua” valle dalle contaminazioni del “progresso”, autostrade e strade soprattutto. Nel [[1973]] riesce a mobilitare la popolazione della valle contro il progetto d'autostrada Fos/Mer-Totino che porterebbe alla distruzione della Vallée de la Carée. In diverse occasioni spiegherà  ai valligiani che l’autostrada non era certo concepita per loro:  
Rimasta sola con i figli, si mette in prima fila nelle battaglie in difesa della “sua” valle dalle contaminazioni del “progresso”, autostrade e strade soprattutto. Nel [[1973]] riesce a mobilitare la popolazione della valle contro il progetto d'autostrada Fos/Mer-Totino che porterebbe alla distruzione della Vallée de la Carée. In diverse occasioni spiegherà  ai valligiani che l'autostrada non era certo concepita per loro:  
: «Per andare all'altra parte del villaggio, per andare a Pamplinet o alla Vachetteal, quale strada prenderete? Sempre la stessa vecchia strada, mentre altro vi passeranno sulla testa inviandovi i loro gas di scarico. Clarée diventerà  come la valle delle Maurienne, un posto morto dove la flora è distrutto, le pecore obbligate ad andarsene altrove».  
: «Per andare all'altra parte del villaggio, per andare a Pamplinet o alla Vachetteal, quale strada prenderete? Sempre la stessa vecchia strada, mentre altro vi passeranno sulla testa inviandovi i loro gas di scarico. Clarée diventerà  come la valle delle Maurienne, un posto morto dove la flora è distrutto, le pecore obbligate ad andarsene altrove».  


64 364

contributi