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=== La prima apparizione di Anarchik in carne ed ossa === | === La prima apparizione di Anarchik in carne ed ossa === | ||
La sera del [[1° maggio]] [[1968]] venne inaugurato a Milano il [[Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa]]. A un certo punto si spensero le luci e un uomo di bassa statura, vestito di una mantellina nera, si lanciò da una finestra sotto gli occhi dei presenti. L'uomo era Gero Caldarelli, che in futuro diverrà noto per vestire i panni del Gabibbo. <ref>[https://www.doppiozero.com/anarchik-faro-del-mio-peggio ''Un'intervista a Roberto Ambrosoli / Anarchik: farò del mio peggio'']</ref> | La sera del [[1° maggio]] [[1968]] venne inaugurato a Milano il [[Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa]]. A un certo punto si spensero le luci e un uomo di bassa statura, vestito di una mantellina nera, si lanciò da una finestra sotto gli occhi dei presenti. L'uomo era Gero Caldarelli, che in futuro diverrà noto per vestire i panni del Gabibbo. <ref>[https://www.doppiozero.com/anarchik-faro-del-mio-peggio ''Un'intervista a Roberto Ambrosoli / Anarchik: farò del mio peggio'']</ref> | ||
=== La bomba di Anarchik === | |||
Il tipico “antagonista-vittima” di Anarchik è un prete, grasso e un po' patetico, che fugge con la tonaca alzata di fronte alla minaccia della bomba di Anarchik, la quale, invariabilmente coglie nel segno ed esplode, ma con effetti distruttivi modesti e non irreversibili, che consentono il periodico riproporsi della situazione. La bomba di Anarchik è dunque una bomba simbolica e umanitaria, cui non è affidato alcun compito risolutivo se non quello di fornire al disegnatore il piacere (auspicabilmente condiviso dal lettore) di rappresentare nella vignetta finale il prete affumicato e bruciacchiato, con ambigue mutande di pizzo che sporgono dalla tonaca sbrindellata, mentre sullo sfondo l'omino nero fugge emettendo il suo sgangherato sghignazzo (Hi!Hi!Hi!). <ref>[http://www.arivista.org/?nr=305&pag=34.htm ''Il nemico dello stato''</ref> di Roberto Ambrosoli | |||
== Le strisce del calendario di Anarchick ([[1973]]) == | == Le strisce del calendario di Anarchick ([[1973]]) == |