Antispecismo: differenze tra le versioni

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{{citazione|Non esistono animali superiori e inferiori, così come non esistono razze umane superiori e inferiori, ma esistono esseri viventi dotati di peculiarità uniche e come tali rispettabili e inviolabili. Il problema non è "possono ragionare?" né "possono parlare?", ma "possono soffrire?".|Jeremy Bentham}}
{{citazione|Non esistono animali superiori e inferiori, così come non esistono razze umane superiori e inferiori, ma esistono esseri viventi dotati di peculiarità uniche e come tali rispettabili e inviolabili. Il problema non è "possono ragionare?" né "possono parlare?", ma "possono soffrire?".|Jeremy Bentham}}


L''''antispecismo''' è il pensiero [[filosofia|filosofico]], politico e culturale che lotta contro lo [[specismo]], l'[[antropocentrismo]] e l'[[ideologia]] del [[dominio]] che rappresentano le fondamenta della società umana moderna. Come l'[[antirazzismo]] rifiuta la discriminazione arbitraria basata sulla presunzione dell'esistenza di razze umane e l'antisessismo respinge la discriminazione basata sul sesso, così l'antispecismo respinge quella basata sulla [[specie]] e sostiene che l'appartenenza biologica alla specie umana non giustifica moralmente o [[etica|eticamente]] il [[diritto]] di disporre della vita, della [[libertà]] e  e del corpo di un essere senziente di un'altra specie.
L'antispecismo è comunemente definito come un pensiero, un movimento, un atteggiamento che, in opposizione allo [[specismo]] (termine coniato dallo psicologo [[Richard Ryder]] <ref>R.D. Ryder, Victims of Science: The Use of Animals in Research, London, Davis Poynter, 1975 e R.D. Ryder, Animal Revolution: Changing Attitudes towards Speciesism, Oxford, Basil Blackwell, 1989</ref>), si oppone alla convinzione, ritenuta pregiudiziale, secondo cui la specie umana sarebbe superiore alle altre specie animali e sostiene che l'essere umano non può disporre della vita e della libertà di esseri appartenenti a un’altra specie. <ref>[https://www.treccani.it/vocabolario/ricerca/antispecismo/ Definizione tratta dal dizonario ''Treccani'']</ref>
 
=== Per una definizione antispecista ===
In [[Italia]] una proposta di definizione del termine antispecismo si trova nel libro ''Manifesto antispecista. Teoria, strategia, etica e utopia per una nuova società libera'' di Adriano Fragano: L'autore, che è anche il principale contributore della presente voce, scrive:
 
«L''''antispecismo''' è il pensiero [[filosofia|filosofico]], politico e culturale che lotta contro lo [[specismo]], l'[[antropocentrismo]] e l'[[ideologia]] del [[dominio]] che rappresentano le fondamenta della società umana moderna. Come l'[[antirazzismo]] rifiuta la discriminazione arbitraria basata sulla presunzione dell'esistenza di razze umane e l'antisessismo respinge la discriminazione basata sul sesso, così l'antispecismo respinge quella basata sulla [[specie]] e sostiene che l'appartenenza biologica alla specie umana non giustifica moralmente o [[etica|eticamente]] il [[diritto]] di disporre della vita, della [[libertà]] e  e del corpo di un essere senziente di un'altra specie.


Le persone umane antispeciste lottano affinché le esigenze primarie degli '''Animali''' siano considerate fondamentali tanto quanto quelli degli '''Umani''', cercando di destrutturare e ricostruire la [[società]] umana in base a criteri sensiocentrici, biocentrici ed [[ecocentrismo|ecocentrici]] con l’intento di non causare sofferenze e danni evitabili agli individui delle altre specie viventi e al '''pianeta'''.  
Le persone umane antispeciste lottano affinché le esigenze primarie degli '''Animali''' siano considerate fondamentali tanto quanto quelli degli '''Umani''', cercando di destrutturare e ricostruire la [[società]] umana in base a criteri sensiocentrici, biocentrici ed [[ecocentrismo|ecocentrici]] con l’intento di non causare sofferenze e danni evitabili agli individui delle altre specie viventi e al '''pianeta'''.  
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2) l’esistenza di tali capacità negli Animali comporti un cambiamento essenziale del loro status morale, facendoli divenire persone non umane, o conferendo loro uno status equivalente, qualora il concetto di persona non risultasse pienamente utilizzabile oppure opportuno. In base a ciò l’antispecismo può essere considerato anche una filosofia individualista (perché focalizzata sull’individuo animale, sul suo valore intrinseco e non sulla specie) e anti-antropocentrica;
2) l’esistenza di tali capacità negli Animali comporti un cambiamento essenziale del loro status morale, facendoli divenire persone non umane, o conferendo loro uno status equivalente, qualora il concetto di persona non risultasse pienamente utilizzabile oppure opportuno. In base a ciò l’antispecismo può essere considerato anche una filosofia individualista (perché focalizzata sull’individuo animale, sul suo valore intrinseco e non sulla specie) e anti-antropocentrica;


3) da ciò debba conseguire una trasformazione profonda dei rapporti tra persone umane e persone non umane, che prefiguri un radicale ripensamento e conseguente cambiamento della società umana per il raggiungimento della liberazione animale. Fondamentali per tale trasformazione sono il senso di giustizia interspecifica, il rispetto dell’alterità, la nonviolenza, l’autocontrollo, l’empatia e la compassione. <ref>Adriano Fragano, ''Manifesto antispecista. Teoria, strategie, etica e utopia per una nuova società libera'', Edizioni Veganzetta, 2022, ISBN: 9791221372465</ref>
3) da ciò debba conseguire una trasformazione profonda dei rapporti tra persone umane e persone non umane, che prefiguri un radicale ripensamento e conseguente cambiamento della società umana per il raggiungimento della liberazione animale. Fondamentali per tale trasformazione sono il senso di giustizia interspecifica, il rispetto dell’alterità, la nonviolenza, l’autocontrollo, l’empatia e la compassione». <ref>Adriano Fragano, ''Manifesto antispecista. Teoria, strategie, etica e utopia per una nuova società libera'', Edizioni Veganzetta, 2022</ref>


== Considerazioni sulla definizione ==
== Considerazioni sulla definizione ==
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