64 408
contributi
K2 (discussione | contributi) Nessun oggetto della modifica |
K2 (discussione | contributi) Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 4: | Riga 4: | ||
=== ''Pensiero e Dinamite'' === | === ''Pensiero e Dinamite'' === | ||
[[File:Pensiero Dinamite.jpg|500px|miniatura|Testata del primo numero di ''Pensiero e Dinamite''.]] | [[File:Pensiero Dinamite.jpg|500px|miniatura|Testata del primo numero di ''Pensiero e Dinamite'' del [[18 luglio]] [[1891]].]] | ||
Quando nel luglio del [[1891]] l'anarchico siciliano [[Paolo Schicchi]], allora rifugiato a Ginevra, diede vita al periodico '''''Pensiero e Dinamite''''' (motto: ''Il Pensiero per sollevare i Deboli. La Dinamite per abbattere i Potenti.''), erano ancora particolarmente vivaci le polemiche suscitate dalle deliberazioni scaturite dal Congresso di Capolago del [[5 gennaio|5]]-[[6 gennaio]] di quell'anno. In particolare, la costituzione del «[[Partito Socialista Anarchico Rivoluzionario]]», aveva sollevato malumori e dissensi fra i partigiani dell'azione individuale e della [[propaganda col fatto]], che in esso vollero scorgere un tentativo di limitazione all'iniziativa del singolo ed i germi di una involuzione autoritaria dell'[[anarchismo]]; ma dissensi e polemiche non erano, più genericamente, mancati nei confronti della rielaborazione ideologica e tattica e del nuovo indirizzo programmatico, emersi dal dibattito congressuale. | Quando nel luglio del [[1891]] l'anarchico siciliano [[Paolo Schicchi]], allora rifugiato a Ginevra, diede vita al periodico '''''Pensiero e Dinamite''''' (motto: ''Il Pensiero per sollevare i Deboli. La Dinamite per abbattere i Potenti.''), erano ancora particolarmente vivaci le polemiche suscitate dalle deliberazioni scaturite dal Congresso di Capolago del [[5 gennaio|5]]-[[6 gennaio]] di quell'anno. In particolare, la costituzione del «[[Partito Socialista Anarchico Rivoluzionario]]», aveva sollevato malumori e dissensi fra i partigiani dell'azione individuale e della [[propaganda col fatto]], che in esso vollero scorgere un tentativo di limitazione all'iniziativa del singolo ed i germi di una involuzione autoritaria dell'[[anarchismo]]; ma dissensi e polemiche non erano, più genericamente, mancati nei confronti della rielaborazione ideologica e tattica e del nuovo indirizzo programmatico, emersi dal dibattito congressuale. | ||