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{{citazione|Il XVIII secolo ha senza dubbio inventato la libertà, ma ha dato loro una base profonda e solida la società disciplinare, da cui dipendiamo ancora oggi.|Michel Foucault}} | {{citazione|Il XVIII secolo ha senza dubbio inventato la libertà, ma ha dato loro una base profonda e solida la società disciplinare, da cui dipendiamo ancora oggi.|Michel Foucault}} | ||
Nella fase iniziale dei suoi studi, a cui appartengono ''Storia della follia nell'età classica'', ''Nascita della clinica'', ''Le parole e le cose'' e ''L'archeologia del sapere'', l'analisi foucaultiana è definita di tipo “archeologica", in cui vengono analizzati i processi di costituzione e di formazione del sapere in funzione del tempo, del luogo e della disciplina. Per questo introduce il concetto di "[[epistemologia|episteme]]" (scienza o conoscenza), ovvero quella infrastruttura mentale caratteristica di una certa epoca, che è alla base delle consapevolezze e delle teorizzazioni degli esseri umani di quella determinata epoca, che sono indipendenti dalla volontà degli [[Individuo|individui]]. Per Foucault ogni conoscenza deve sempre essere presa all'interno di «insiemi formali di elementi obbedienti a relazioni che sono descrivibili da chiunque». | Nella fase iniziale dei suoi studi, a cui appartengono ''Storia della follia nell'età classica'', ''Nascita della clinica'', ''Le parole e le cose'' e ''L'archeologia del sapere'', l'analisi foucaultiana è definita di tipo “archeologica", in cui vengono analizzati i processi di costituzione e di formazione del sapere in funzione del tempo, del luogo e della disciplina. Per questo introduce il concetto di "[[epistemologia|episteme]]" (scienza o conoscenza), ovvero quella infrastruttura mentale, caratteristica di una certa epoca, che è alla base delle consapevolezze e delle teorizzazioni degli esseri umani di quella determinata epoca, che sono indipendenti dalla volontà degli [[Individuo|individui]]. Per Foucault ogni conoscenza deve sempre essere presa all'interno di «insiemi formali di elementi obbedienti a relazioni che sono descrivibili da chiunque». | ||
A partire da questi principi è possibile, secondo Foucault, che solo alcune “verità”, rispetto ad altre, abbiano luogo. In particolare il suo problema è sempre stato quello dei rapporti tra soggetto e "giochi di verità ", dove per "gioco" Foucault intende quell'insieme di procedure di produzione della cosiddetta verità: oggetto delle analisi sono le norme in base alle quali si tende a separare il "vero dal "falso". Focuault fornisce come esempio di disciplina della nostra epoca che fornisce epistemi, quello della psicanalisi di [[Sigmund Freud]], la quale è in grado sia di produrre conoscenza e sia di esercitare un certo potere, limitante la [[libertà]] critica, originato dalla propria [[autorità]] oramai consolidata. | A partire da questi principi è possibile, secondo Foucault, che solo alcune “verità”, rispetto ad altre, abbiano luogo. In particolare il suo problema è sempre stato quello dei rapporti tra soggetto e "giochi di verità ", dove per "gioco" Foucault intende quell'insieme di procedure di produzione della cosiddetta verità: oggetto delle analisi sono le norme in base alle quali si tende a separare il "vero dal "falso". Focuault fornisce come esempio di disciplina della nostra epoca che fornisce epistemi, quello della psicanalisi di [[Sigmund Freud]], la quale è in grado sia di produrre conoscenza e sia di esercitare un certo potere, limitante la [[libertà]] critica, originato dalla propria [[autorità]] oramai consolidata. |