66 514
contributi
K2 (discussione | contributi) |
K2 (discussione | contributi) Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 10: | Riga 10: | ||
Nel [[1904]] incontra [[Sigmund Freud]] e, senza rinnegare le tesi di Carl Wernicke, integra nei suoi saggi le tesi freudiane, opponendosi però a queste su un punto essenziale: «'''La causa principale dei disturbi psichici non è la [[sessualità]], ma il minore o maggiore adattamento dell'individuo alla società'''». [[Carl Gustav Jung]], che lavorava nell'istituto Burghölzli (celebre ospedale di Zurigo, allora diretto da Eugen Bleuler), gli diagnostica la ''Dementia Praecox'' (''Freud-Jung Briefwechsel'' nel [[1908]]). Ciononostante [[Carl Gustav Jung|Jung]] cerca di coinvolgerlo e, facendo leva sulle sue conoscenze mediche, lo tratta da collega e insieme da paziente. Gross ne approfitta e fugge dall'ospedale il [[17 giugno]] [[1908]]. In una lettera a Ernest Jones, datata [[4 giugno]] [[1909]], [[Carl Gustav Jung|Jung]] dice che non ha mai riposto maggior fiducia in un paziente né mai si è sentito più tradito quanto nei confronti di Otto Gross. Nel [[1914]] viene dichiarato incapace di intendere e volere al padre viene data piena custodia sul figlio. Quando l'anno successivo il padre muore, la custodia passa a Hermann Pfeiffer. Gross trascorre gli ultimi anni vagando tra diverse capitali europee, assuefatto all'uso della cocaina, per poi morire, a 43 anni, in un sanatorio di Pankow, alla periferia di Berlino. | Nel [[1904]] incontra [[Sigmund Freud]] e, senza rinnegare le tesi di Carl Wernicke, integra nei suoi saggi le tesi freudiane, opponendosi però a queste su un punto essenziale: «'''La causa principale dei disturbi psichici non è la [[sessualità]], ma il minore o maggiore adattamento dell'individuo alla società'''». [[Carl Gustav Jung]], che lavorava nell'istituto Burghölzli (celebre ospedale di Zurigo, allora diretto da Eugen Bleuler), gli diagnostica la ''Dementia Praecox'' (''Freud-Jung Briefwechsel'' nel [[1908]]). Ciononostante [[Carl Gustav Jung|Jung]] cerca di coinvolgerlo e, facendo leva sulle sue conoscenze mediche, lo tratta da collega e insieme da paziente. Gross ne approfitta e fugge dall'ospedale il [[17 giugno]] [[1908]]. In una lettera a Ernest Jones, datata [[4 giugno]] [[1909]], [[Carl Gustav Jung|Jung]] dice che non ha mai riposto maggior fiducia in un paziente né mai si è sentito più tradito quanto nei confronti di Otto Gross. Nel [[1914]] viene dichiarato incapace di intendere e volere al padre viene data piena custodia sul figlio. Quando l'anno successivo il padre muore, la custodia passa a Hermann Pfeiffer. Gross trascorre gli ultimi anni vagando tra diverse capitali europee, assuefatto all'uso della cocaina, per poi morire, a 43 anni, in un sanatorio di Pankow, alla periferia di Berlino. | ||
== Il pensiero == | |||
=== L'amicizia con Franz Kafka === | |||
Il rifiuto del padre e l'atteggiamento libertario che lo aveva contraddistinto fin dalla tenera età portarono Gross a diventare uno degli amici più intimi di [[Franz Kafka]]. Entrambi sognavano di fondare una rivista contro il [[patriarcato]]. Molte delle idee che li unirono si possono ritrovare in ''Lettera al Padre'' di [[Kafka]]. | |||
Otto Gross unisce [[Nietzsche]] e [[Stirner]] a [[Sigmund Freud]] nello sviluppo della sua forma libertaria di psicologia, partendo dal presupposto che tutti e tre hanno rivelato il potenziale umano frustrato dalla famiglia autoritaria: «Solo ora» - scrive Gross - «possiamo renderci conto che la fonte dell'autorità risiede nella famiglia, che la combinazione di sessualità e autorità, mostrata in famiglia dai diritti ancora assegnati al padre, mette tutta l'individualità in catene». <ref>Otto Gross, ''Zur Überwindung der kulturellen Krise'', Die Aktion, 1913, p. 386.</ref> | |||
== Bibliografia == | == Bibliografia == |