66 514
contributi
K2 (discussione | contributi) |
K2 (discussione | contributi) |
||
Riga 108: | Riga 108: | ||
#assenza di programmi, orari, esami e obbligo scolastico | #assenza di programmi, orari, esami e obbligo scolastico | ||
#nessuna divisione dei bambini in fasce d'età | #nessuna divisione dei bambini in fasce d'età | ||
#centralità dello studente rispetto all'insegnante, il quale deve tenere conto dei bisogni, ritmi e capacità di ogni singolo\a allievo\a | #centralità dello studente rispetto all'insegnante, il quale deve tenere conto dei bisogni, ritmi e capacità di ogni singolo\a allievo\a | ||
#l'insegnante deve suscitare l'interesse dello studente | #l'insegnante deve suscitare l'interesse dello studente («Maestro non è colui che sa, ma colui che ama ciò che fa con i suoi allievi») <ref>''[http://www.arivista.org/?nr=304&pag=38.htm Educare alla libertà]''</ref> | ||
===Tolstoj, la rivoluzione e il marxismo: la questione della terra e della proprietà privata === | ===Tolstoj, la rivoluzione e il marxismo: la questione della terra e della proprietà privata === | ||
Il pensiero tolstojano è indubbiamente [[radicale]], quantunque si discosti notevolmente dai rivoluzionari e dal [[marxismo]] - all'epoca aprticolarmente in voga in [[Russia]] - soprattutto riguardo all'uso della [[violenza]] (Tolstoj era un [[pacifista]] intransigente) e all'importanza data ai contadini rispetto a [[Marx]] che privilegiava invece la classe operaia (saranno gli operai, secondo il [[marxismo]], ad instaurare la "[[dittatura del proletariato]]"). Tolstoj, citando anche alcune opere di [[Kropotkin]] (''Campi, fabbriche e officine'' e ''La conquista del pane''), attribuiva importanza decisiva all'abolizione della [[proprietà privata]] terriera (latifondo) e alla distribuzione della stessa ai contadini, perfettamente in linea con la tradizione [[populismo russo|populista russa]] ([[Nikolaj Gavrilovič Černyševskij]], [[Aleksandr Herzen]], [[Pëtr Lavrovič Lavrov]], ecc.), che comunque si distinse in modo notevole ed originale rispetto al filone occidentale populista, ovvero senza scadere in particolarismi provinciali o in aberrazioni [[nazionalismo|nazionalistiche]] (Tolstoj rifiutava comunque l'uso della forza, che era invece accettata da parte dei populisti). | Il pensiero tolstojano è indubbiamente [[radicale]], quantunque si discosti notevolmente dai rivoluzionari e dal [[marxismo]] - all'epoca aprticolarmente in voga in [[Russia]] - soprattutto riguardo all'uso della [[violenza]] (Tolstoj era un [[pacifista]] intransigente) e all'importanza data ai contadini rispetto a [[Marx]] che privilegiava invece la classe operaia (saranno gli operai, secondo il [[marxismo]], ad instaurare la "[[dittatura del proletariato]]"). Tolstoj, citando anche alcune opere di [[Kropotkin]] (''Campi, fabbriche e officine'' e ''La conquista del pane''), attribuiva importanza decisiva all'abolizione della [[proprietà privata]] terriera (latifondo) e alla distribuzione della stessa ai contadini, perfettamente in linea con la tradizione [[populismo russo|populista russa]] ([[Nikolaj Gavrilovič Černyševskij]], [[Aleksandr Herzen]], [[Pëtr Lavrovič Lavrov]], ecc.), che comunque si distinse in modo notevole ed originale rispetto al filone occidentale populista, ovvero senza scadere in particolarismi provinciali o in aberrazioni [[nazionalismo|nazionalistiche]] (Tolstoj rifiutava comunque l'uso della forza, che era invece accettata da parte dei populisti). |