66 668
contributi
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "[à][\s][:]" con "à:") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - ": «" con ": «") |
||
Riga 46: | Riga 46: | ||
Coi soldi guadagnati acquistò un'azienda agricola nelle vicinanze di Tempio Pausania, in Sardegna. E nel [[1977]], dall'unione con [[Dori Ghezzi]] (la cantante milanese alla quale si era legato dal [[1974]], dopo la separazione dalla prima moglie), nacque Luisa Vittoria, detta Luvi. Subito dopo uscirono gli album ''Rimini'' (album) ([[1978]]), scritto in collaborazione con Massimo Bubola, e ''In concerto con la PFM'' ([[1979]]). | Coi soldi guadagnati acquistò un'azienda agricola nelle vicinanze di Tempio Pausania, in Sardegna. E nel [[1977]], dall'unione con [[Dori Ghezzi]] (la cantante milanese alla quale si era legato dal [[1974]], dopo la separazione dalla prima moglie), nacque Luisa Vittoria, detta Luvi. Subito dopo uscirono gli album ''Rimini'' (album) ([[1978]]), scritto in collaborazione con Massimo Bubola, e ''In concerto con la PFM'' ([[1979]]). | ||
La sera del [[27 agosto]] [[1979]] Dori e Fabrizio furono sequestrati e rimasero prigionieri dell'Anonima sarda per quattro mesi. La drammatica esperienza non cancellò tuttavia l'amore di Fabrizio per la sua terra d'adozione; tant'è vero che non vi è traccia di rancore nelle dichiarazioni da lui rilasciate dopo la liberazione: | La sera del [[27 agosto]] [[1979]] Dori e Fabrizio furono sequestrati e rimasero prigionieri dell'Anonima sarda per quattro mesi. La drammatica esperienza non cancellò tuttavia l'amore di Fabrizio per la sua terra d'adozione; tant'è vero che non vi è traccia di rancore nelle dichiarazioni da lui rilasciate dopo la liberazione: «I rapitori - disse - erano gentilissimi, quasi materni... Ricordo che uno di loro una sera aveva bevuto un pò di grappa di troppo e si lasciò andare fino a dire che non godeva certo della nostra situazione». | ||
[[File:Radio Libertaire 10 ans Léo Ferré 3.jpg|250 px|thumb|[[Léo Ferré]], amico di Fabrizio de André]] | [[File:Radio Libertaire 10 ans Léo Ferré 3.jpg|250 px|thumb|[[Léo Ferré]], amico di Fabrizio de André]] | ||
Il [[29 ottobre]] [[1980]], all'età di sessant'anni, moriva l'amato [[George Brassens]], ucciso da un tumore. De André ebbe a dire un anno dopo, durante un'intervista concessa al quotidiano ''La Stampa'': «Pur avendone avuto la possibilità, non ho mai voluto conoscerlo personalmente, per evitare che diventasse una persona e magari scoprirlo anche antipatico. Per me è stato un mito, una guida, un esempio; è grazie a lui che mi sono avvicinato all'[[anarchismo]]. Egli rappresentava il superamento dei valori piccolo-borghesi e insegnò anche ai borghesi certe forme di rispetto ai quali non erano abituati. I suoi testi si possono leggere anche senza la musica. Per me è come leggere Socrate: ti insegna come comportarsi o, al minimo, come non comportarsi». | Il [[29 ottobre]] [[1980]], all'età di sessant'anni, moriva l'amato [[George Brassens]], ucciso da un tumore. De André ebbe a dire un anno dopo, durante un'intervista concessa al quotidiano ''La Stampa'': «Pur avendone avuto la possibilità, non ho mai voluto conoscerlo personalmente, per evitare che diventasse una persona e magari scoprirlo anche antipatico. Per me è stato un mito, una guida, un esempio; è grazie a lui che mi sono avvicinato all'[[anarchismo]]. Egli rappresentava il superamento dei valori piccolo-borghesi e insegnò anche ai borghesi certe forme di rispetto ai quali non erano abituati. I suoi testi si possono leggere anche senza la musica. Per me è come leggere Socrate: ti insegna come comportarsi o, al minimo, come non comportarsi». |