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[[File:Hegel portrait by Schlesinger 1831.jpg|thumb|Georg Wilhelm Friedrich [[Hegel]] ha rivoluzionato il pensiero europeo, gettando le basi della filosofia occidentale (compreso il [[marxismo]]).]]La parola '''filosofia''' (in greco antico φιλοσοφία, philosophía) definisce l'attività e la disciplina esistita fin dall'antichità che si presenta come la messa in discussione, l'interpretazione e la riflessione sul mondo e sull'esistenza umana, o ancora come conoscenza sistematica. Obiettivi diversi possono essere a lei attribuiti, dalla ricerca della verità alla riflessione sul buono e bello, il senso della vita e la felicità , ma consiste più genericamente nell'esercizio sistematico del pensiero e della riflessione. Dalle sue origini, radicate nel dialogo e nel confronto delle idee, si evince che la sua essenza può essere individuata nell'attività di analisi, definizione, creazione o meditazione di diversi concetti. | [[File:Hegel portrait by Schlesinger 1831.jpg|thumb|Georg Wilhelm Friedrich [[Hegel]] ha rivoluzionato il pensiero europeo, gettando le basi della filosofia occidentale (compreso il [[marxismo]]).]]La parola '''filosofia''' (in greco antico φιλοσοφία, philosophía) definisce l'attività e la disciplina esistita fin dall'antichità che si presenta come la messa in discussione, l'interpretazione e la riflessione sul mondo e sull'esistenza umana, o ancora come conoscenza sistematica. Obiettivi diversi possono essere a lei attribuiti, dalla ricerca della verità alla riflessione sul buono e bello, il senso della vita e la felicità, ma consiste più genericamente nell'esercizio sistematico del pensiero e della riflessione. Dalle sue origini, radicate nel dialogo e nel confronto delle idee, si evince che la sua essenza può essere individuata nell'attività di analisi, definizione, creazione o meditazione di diversi concetti. | ||
Sulla base di queste considerazioni anche l'[[anarchismo]] deve essere considerato a pieno titolo una dottrina filosofica: | Sulla base di queste considerazioni anche l'[[anarchismo]] deve essere considerato a pieno titolo una dottrina filosofica: | ||
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Se [[Feuerbach]] prima di lui aveva criticato sia lo statualismo hegeliano che le istituzioni religiose, Stirner va oltre nel rivendicare all'io i diritti della sua unicità . Un'unicità che si erge sovrana contro tutte le limitazioni, comprese quelle del [[comunismo]], in favore della collettività . L'io l'unico irripetibile e irriducibile, che non può esser mortificato da nessuna istituzione, non subordinabile e non strumentalizzabile a fini che esulino l'[[Individuo|individualità]] sovrana stessa. La [[libertà]] è un assoluto non concedibile da nulla e nessuno, [[libertà]] e [[Individualismo|individualità]] sono la stessa cosa. Non basta dichiararsi od essere dichiarati liberi, occorre che la libertà coincida con la volizione individuale. La libertà non è un ideale ma una "realtà d'uso". Ognuno di noi è libero nella misura in cui esercita la propria libertà a favore di se stesso. | Se [[Feuerbach]] prima di lui aveva criticato sia lo statualismo hegeliano che le istituzioni religiose, Stirner va oltre nel rivendicare all'io i diritti della sua unicità . Un'unicità che si erge sovrana contro tutte le limitazioni, comprese quelle del [[comunismo]], in favore della collettività . L'io l'unico irripetibile e irriducibile, che non può esser mortificato da nessuna istituzione, non subordinabile e non strumentalizzabile a fini che esulino l'[[Individuo|individualità]] sovrana stessa. La [[libertà]] è un assoluto non concedibile da nulla e nessuno, [[libertà]] e [[Individualismo|individualità]] sono la stessa cosa. Non basta dichiararsi od essere dichiarati liberi, occorre che la libertà coincida con la volizione individuale. La libertà non è un ideale ma una "realtà d'uso". Ognuno di noi è libero nella misura in cui esercita la propria libertà a favore di se stesso. | ||
L'egoismo individualistico di Stirner non è solipsismo, ma implica un rapporto fraterno e integrativo con altri "io". Lo [[Stato]], la [[Chiesa]] vanno rifiutati perché limitano la mia libertà di realizzarmi come "unico" in quanto mi includono in una collettività forzata e non scelta. Intorno all'unico stanno altri unici, con pari diritti, con cui confrontarsi per migliorare sinergicamente l'unicità e l'individualità di ognuno. Tra istituzioni pubbliche in generale e libertà individuale non esiste alcun rapporto né alcuna compatibilità . Le leggi, formulate fuori della mia volontà , sono difficilmente compatibili con la mia individualità . | L'egoismo individualistico di Stirner non è solipsismo, ma implica un rapporto fraterno e integrativo con altri "io". Lo [[Stato]], la [[Chiesa]] vanno rifiutati perché limitano la mia libertà di realizzarmi come "unico" in quanto mi includono in una collettività forzata e non scelta. Intorno all'unico stanno altri unici, con pari diritti, con cui confrontarsi per migliorare sinergicamente l'unicità e l'individualità di ognuno. Tra istituzioni pubbliche in generale e libertà individuale non esiste alcun rapporto né alcuna compatibilità . Le leggi, formulate fuori della mia volontà, sono difficilmente compatibili con la mia individualità . | ||
Per [[Max Stirner|Stirner]] l'unica forma di comunità ammissibile è quella scelta liberamente da più ''io'' che decidono di mettersi insieme in vista di fini arricchenti l'individualità stessa. Un'associazione di individui prevede la convergenza sempre revocabile di più egoismi che vogliono collaborare. La libera cooperazione e libera competizione tra egoismi è l'unica forma ammissibile. Anche l'[[uguaglianza]] può diventare un concetto critico se è lo [[Stato]] a imporla, perlopiù a fini collettivistici estranei all'individualità di ognuno. Se lo [[Stato]] pare concedere qualcosa è quasi sempre a fini propri, non per creare dei "liberi" ma piuttosto ma per fabbricarsi dei "servi". | Per [[Max Stirner|Stirner]] l'unica forma di comunità ammissibile è quella scelta liberamente da più ''io'' che decidono di mettersi insieme in vista di fini arricchenti l'individualità stessa. Un'associazione di individui prevede la convergenza sempre revocabile di più egoismi che vogliono collaborare. La libera cooperazione e libera competizione tra egoismi è l'unica forma ammissibile. Anche l'[[uguaglianza]] può diventare un concetto critico se è lo [[Stato]] a imporla, perlopiù a fini collettivistici estranei all'individualità di ognuno. Se lo [[Stato]] pare concedere qualcosa è quasi sempre a fini propri, non per creare dei "liberi" ma piuttosto ma per fabbricarsi dei "servi". |