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Nel fronte d'Aragona, la 26° unità (ex [[Colonna Durruti]]), sotto il comando di [[Gregorio Jover]], si riunì a Barbastro pronta a marciare verso Barcellona. Tuttavia, dopo aver ascoltato il discorso trasmesso da [[García Oliver]], decise di rimanere in loco. Ma la 28° divisione (ex [[Colonna Ascaso]]) e la 29° del [[POUM]], capitanata da Rovira, non desistettero dalla progettata marcia su Madrid, fino a quando il capo dell'aviazione repubblicana sul fronte aragonese, Alfonso Reyes, minacciò di bombardarli se non avessero desistito dai loro intenti. | Nel fronte d'Aragona, la 26° unità (ex [[Colonna Durruti]]), sotto il comando di [[Gregorio Jover]], si riunì a Barbastro pronta a marciare verso Barcellona. Tuttavia, dopo aver ascoltato il discorso trasmesso da [[García Oliver]], decise di rimanere in loco. Ma la 28° divisione (ex [[Colonna Ascaso]]) e la 29° del [[POUM]], capitanata da Rovira, non desistettero dalla progettata marcia su Madrid, fino a quando il capo dell'aviazione repubblicana sul fronte aragonese, Alfonso Reyes, minacciò di bombardarli se non avessero desistito dai loro intenti. | ||
Alle cinque del pomeriggio, alcuni anarchici perirono sotto il fuoco nemico | Alle cinque del pomeriggio, alcuni anarchici perirono sotto il fuoco nemico nei pressi della Via Durruti (attuale via Layetana). Il [[POUM]] cominciò a sostenere pubblicamente la resistenza. Durante le sparatorie della giornata cadde morto l'anarchico [[Domingo Ascaso]], fratello di [[Joaquín Ascaso|Joaquin]] e [[Francisco Ascaso|Francisco]]. | ||
La Sezione bolscevico-leninista della Spagna, gruppo ufficiale IV Internazionale,<ref>Per quanto il [[PCE]] tentò di far passare il [[POUM]] come un partito legato a [[Lev Trotskij|Trotzky]], in realtà tra i repubblicani i trotzkisti erano rappresentati dal Gruppo (o Cellula) ''Le Soviet'' strutturata dall'italiano [[Nicola Di Bartolomeo]] (nome di battaglia Fosco) e dalla ''Sección Bolchevique-Leninista de España'', strutturata nel novembre [[1936]] in Barcellona da Manuel Fernández Grandizo, nome di battaglia G. Munis, considerata la sezione spagnola ufficiale della [[IV Internazionale]] che tentò invano di entrare nel [[POUM]] di Andreas Nin (la tattica dell'"entrismo" era spesso applicata dai trotskisti).</ref> distribuì nelle barricate diversi volantini dal titolo ''Viva l'offensiva rivoluzionaria'', in cui si poteva leggere: | La Sezione bolscevico-leninista della Spagna, gruppo ufficiale IV Internazionale,<ref>Per quanto il [[PCE]] tentò di far passare il [[POUM]] come un partito legato a [[Lev Trotskij|Trotzky]], in realtà tra i repubblicani i trotzkisti erano rappresentati dal Gruppo (o Cellula) ''Le Soviet'' strutturata dall'italiano [[Nicola Di Bartolomeo]] (nome di battaglia Fosco) e dalla ''Sección Bolchevique-Leninista de España'', strutturata nel novembre [[1936]] in Barcellona da Manuel Fernández Grandizo, nome di battaglia G. Munis, considerata la sezione spagnola ufficiale della [[IV Internazionale]] che tentò invano di entrare nel [[POUM]] di Andreas Nin (la tattica dell'"entrismo" era spesso applicata dai trotskisti).</ref> distribuì nelle barricate diversi volantini dal titolo ''Viva l'offensiva rivoluzionaria'', in cui si poteva leggere: |