Lettera a Fabrizio De André (di Pino Bertelli)
Il testo della canzone Lettera a Fabrizio De Andrè è stato scritto da Pino Bertelli, artista e utente anarcopediano, mentre la musica è di Massimo Panicucci.
Lettera a Fabrizio De Andrè
Lettera per un sognatore 
di vascelli, di corsari e di macaia 
che ha cantato la diversità dolce
 
e i ladri e le puttane di porto
lettera a chi ha dato dignità 
ai diversi, agli esuli, ai pazzi 
alle regine degli stracci 
agli angeli estremi di ogni terra 
lettera per la felicità “canaglia” 
morta di Maggio o forse mai 
di come siamo stati belli 
e nessuno dopo è stato bello così 
lettera per gli amanti 
lasciata sulla strada di bocche di rosa 
che fa piangere, ridere e ritorna  
con le alghe in riva al mare, in riva a te 
lettera a chi ha regalato la voce 
a chi non l'ha mai avuta 
a una libertà disobbediente 
che coincide con la parola amore 
lettera sulla solitudine dei libri buoni 
sulla malinconia del bianco & nero 
sull'infelicità di chi si “chiama fuori”
 
sull'intelligenza solitaria dei poeti 
lettera che vola in ogni-dove 
e riordina le carte delle stelle 
e i pianti leggeri di infanzie amorose 
rubati ai giardinieri di anime in fiore 
lettera per te, cantore di bellezza 
che hai gridato con l'utopia nel cuore 
che gli uomini sono tutti uguali 
perché ciascuno nasce con gli stessi diritti...
(lettera per te, cantore di libertà 
che hai gridato con l'anarchia nel cuore 
che gli uomini sono tutti uguali 
perché ciascuno è re e nessuno è servo 
lettera per te, cantore di angeli ribelli 
lègati a una stella, la più lontana 
e vai alla deriva dei tuoi sogni 
verrà l'amore e avrà i tuoi occhi...) [1]
lettera per Fabrizio De Andrè...
5 volte dicembre 2001
Note
- ↑ Questa parte è stata scritta la mattina del 12 gennaio 1999, Fabrizio De André era appena andato a cavalluccio sulle stelle della via Lattea (Pino Bertelli, artista e utente anarcopediano)...