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Il "Convegno degli anarchici italiani" costitutivo dell'Unione Comunista Anarchica Italiana si tenne a Firenze dal [[12 aprile|12]] al [[14 aprile]] [[1919]] su iniziativa soprattutto di [[Pasquale Binazzi]], [[Virgilio Mazonni]] e [[Temistocle Monticelli]] (vi partecipano numerosi [[anarchici]], tra cui [[Torquato Gobbi]], [[Camillo Berneri]] e altri). Al portone del locale dove si svolse il Congresso fu appeso un grande drappo nero con la scritta «'''''Né dio, né padroni'''''», immediatamente sequestrato dalla forza pubblica. | Il "Convegno degli anarchici italiani" costitutivo dell'Unione Comunista Anarchica Italiana si tenne a Firenze dal [[12 aprile|12]] al [[14 aprile]] [[1919]] su iniziativa soprattutto di [[Pasquale Binazzi]], [[Virgilio Mazonni]] e [[Temistocle Monticelli]] (vi partecipano numerosi [[anarchici]], tra cui [[Torquato Gobbi]], [[Camillo Berneri]] e altri). Al portone del locale dove si svolse il Congresso fu appeso un grande drappo nero con la scritta «'''''Né dio, né padroni'''''», immediatamente sequestrato dalla forza pubblica. | ||
:«A Firenze abbiamo constatato una verità che ci esalta... Abbiamo rivisto con piacere tanti dei più vecchi compagni, ancora sulla breccia; ma con piacere più vivo abbiamo conosciuto moltissimi compagni nuovi e giovani venuti a noi in questi ultimi tempi. Nei loro occhi, nella loro voce, abbiamo visto e sentito che la nostra idea non | :«A Firenze abbiamo constatato una verità che ci esalta... Abbiamo rivisto con piacere tanti dei più vecchi compagni, ancora sulla breccia; ma con piacere più vivo abbiamo conosciuto moltissimi compagni nuovi e giovani venuti a noi in questi ultimi tempi. Nei loro occhi, nella loro voce, abbiamo visto e sentito che la nostra idea non muore» ([[Luigi Fabbri]]). | ||
Aderirono al convegno 145 gruppi e | |||
: | Aderirono al convegno 145 gruppi e federazioni provenienti da tutte le regioni d'[[Italia]], di cui 94 presenti direttamente con propri delegati. Accolsero l'invito anche le redazioni de «[[Il Libertario]]» di [[Pasquale Binazzi]], «[[L'Avvenire Anarchico]]», «[[Iconoclasta!]]» di Pistoia, «[[Volontà]]», «[[La Valanga]]» di Roma (tra i giornali borghesi, venne ammesso solo «Avanti!»). | ||
:«Il convegno anarchico di Firenze ([[12 aprile|12]]-[[14 aprile]] [[1919]]) si costituisce per coordinare e sviluppare l'azione delle federazioni regionali e provinciali, delle unioni, dei fasci, dei gruppi e degli [[individui]] e per riattivare l'Internazionale Anarchica, l'[[Unione Comunista Anarchica Italiana]]» (Mauro Casarini, ''Il problema operaio in «Sorgiamo!», settimanale dell'Unione Anarchica Emiliano-Romagnola (1920-1923)'', «[[Volontà]]», luglio-agosto [[1978]]). | |||
L''''UCAI''' si strutturò sulle ceneri del [[Comitato d'azione internazionalista]], costituitosi nel convegno clandestino di Firenze del [[1916]], con il compito di rappresentare il movimento a livello nazionale sulle questioni in particolare della guerra e dell'[[internazionalismo]]. Il Comitato, nonostante le difficoltà, riuscì ad operare anche durante la guerra e l'esser riusciti ad organizzare un congresso così importante ne è la testimonianza. | L''''UCAI''' si strutturò sulle ceneri del [[Comitato d'azione internazionalista]], costituitosi nel convegno clandestino di Firenze del [[1916]], con il compito di rappresentare il movimento a livello nazionale sulle questioni in particolare della guerra e dell'[[internazionalismo]]. Il Comitato, nonostante le difficoltà, riuscì ad operare anche durante la guerra e l'esser riusciti ad organizzare un congresso così importante ne è la testimonianza. |