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[[Image:Novatore.jpg|thumb|[[Renzo Novatore]], [[anarco-individualismo|anarco-individualista]]]] | [[Image:Novatore.jpg|thumb|[[Renzo Novatore]], [[anarco-individualismo|anarco-individualista]]]] | ||
*'''[[Anarco-individualismo|Individualismo]]''': [[Pier Carlo Masini]] individua tre correnti dell'individualismo<ref>[http://www.arivista.org/index.php?nr=37&pag=37_12.htm Sulle orme di Stirner]</ref>: | *'''[[Anarco-individualismo|Individualismo]]''': [[Pier Carlo Masini]] individua tre correnti dell'individualismo <ref>[http://www.arivista.org/index.php?nr=37&pag=37_12.htm Sulle orme di Stirner]</ref>: | ||
#«'''individualismo teorico'''», ascrivibile a personaggi come [[Max Stirner|Stirner]], [[Benjamin Tucker|Tucker]], [[Lysander Spooner|Spooner]], [[Emile Armand|Arman]], [[Thoreau]], ecc. Il primo "teorico" dell'[[anarco-individualismo]], seppur parlare di teoria può essere considerato non corretto, è stato [[Max Stirner]] con il suo ''[[L'unico e la sua proprietà]]'' <ref>[http://www.ristretti.it/areestudio/cultura/libri/unico.pdf L'Unico e la sua proprietà]</ref>. Il pensiero stirneriano, che successivamente affascinò e influenzò [[Friedrich Nietzsche]] (altro esponente che, seppur non anarchico, ha influenzato questa corrente di pensiero) <ref name="nie">[http://www.lsr-projekt.de/poly/itnietzsche.html La crisi iniziale di Nietzsche]</ref>, si fonda sul fatto che la misura della [[libertà]] è solo ed esclusivamente l'[[individuo]], ovvero tutto ciò che è esterno (superiore) ad esso è frutto della coercizione e della violenza istituzionale. | #«'''individualismo teorico'''», ascrivibile a personaggi come [[Max Stirner|Stirner]], [[Benjamin Tucker|Tucker]], [[Lysander Spooner|Spooner]], [[Emile Armand|Arman]], [[Thoreau]], ecc. Il primo "teorico" dell'[[anarco-individualismo]], seppur parlare di teoria può essere considerato non corretto, è stato [[Max Stirner]] con il suo ''[[L'unico e la sua proprietà]]'' <ref>[http://www.ristretti.it/areestudio/cultura/libri/unico.pdf L'Unico e la sua proprietà]</ref>. Il pensiero stirneriano, che successivamente affascinò e influenzò [[Friedrich Nietzsche]] (altro esponente che, seppur non anarchico, ha influenzato questa corrente di pensiero) <ref name="nie">[http://www.lsr-projekt.de/poly/itnietzsche.html La crisi iniziale di Nietzsche]</ref>, si fonda sul fatto che la misura della [[libertà]] è solo ed esclusivamente l'[[individuo]], ovvero tutto ciò che è esterno (superiore) ad esso è frutto della coercizione e della violenza istituzionale. | ||
#«'''individualismo antiorganizzatore'''», di cui fanno parte [[Kropotkin]], [[Giuseppe Ciancabilla|Ciancabilla]], [[Luigi Galleani|Galleani]], ovvero tutti anarchici individualisti nei mezzi, ma socialisti nei fini. | #«'''individualismo antiorganizzatore'''», di cui fanno parte [[Kropotkin]], [[Giuseppe Ciancabilla|Ciancabilla]], [[Luigi Galleani|Galleani]], ovvero tutti anarchici individualisti nei mezzi, ma socialisti nei fini. | ||
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È poi possibile distinguere gli individualisti sulla base dei mezzi adoperati: alcuni si rifanno al [[pacifismo]] (tra questi andrebbero pure collocati gli [[educazionismo|educazionisti]], i quali ritengono che solo l'educazione possa abbattere il sistema autoritario attuale), altri, non disdegnando l'uso della forza, all'[[anarchismo insurrezionalista|insurrezionalismo]]. | È poi possibile distinguere gli individualisti sulla base dei mezzi adoperati: alcuni si rifanno al [[pacifismo]] (tra questi andrebbero pure collocati gli [[educazionismo|educazionisti]], i quali ritengono che solo l'educazione possa abbattere il sistema autoritario attuale), altri, non disdegnando l'uso della forza, all'[[anarchismo insurrezionalista|insurrezionalismo]]. | ||
*'''[[Anarchismo sociale]]''': L'anarchismo sociale è un termine usato da alcuni pensatori anarchici per differenziare due grandi categorie all'interno [[anarchismo]], quello [[collettivismo|collettivista]]-[[comunista]] (anarchismo sociale) e l'altro [[anarco-individualismo|individualista]]. [[Image:Luigi Fabbri.jpg|thumb|left|150 px|[[Luigi Fabbri]], [[anarco-comunismo|comunista anarchico]]]]L'anarchismo sociale include (ma non solo) l'anarco[[collettivismo]], l'[[anarco-comunismo]]<ref>[https://web.archive.org/web/20141123031411/http://www.emsf.rai.it/aforismi/aforismi.asp?d=318 Louis Althusser: L'anarchismo sociale]</ref>, l'[[anarco-sindacalismo]], l'[[ecologia sociale]] e l'[[economia partecipativa]]. Anche alcune tendenze dell'[[anarco-individualismo]], come l'[[anarchismo proudhoniano]] spesso definito da [[Proudhon]] come «[[individualismo sociale]]», possono rientrare tranquillamente nell'ambito del'anarchismo sociale. | *'''[[Anarchismo sociale]]''': L'anarchismo sociale è un termine usato da alcuni pensatori anarchici per differenziare due grandi categorie all'interno [[anarchismo]], quello [[collettivismo|collettivista]]-[[comunista]] (anarchismo sociale) e l'altro [[anarco-individualismo|individualista]]. [[Image:Luigi Fabbri.jpg|thumb|left|150 px|[[Luigi Fabbri]], [[anarco-comunismo|comunista anarchico]]]]L'anarchismo sociale include (ma non solo) l'anarco[[collettivismo]], l'[[anarco-comunismo]] <ref>[https://web.archive.org/web/20141123031411/http://www.emsf.rai.it/aforismi/aforismi.asp?d=318 Louis Althusser: L'anarchismo sociale]</ref>, l'[[anarco-sindacalismo]], l'[[ecologia sociale]] e l'[[economia partecipativa]]. Anche alcune tendenze dell'[[anarco-individualismo]], come l'[[anarchismo proudhoniano]] spesso definito da [[Proudhon]] come «[[individualismo sociale]]», possono rientrare tranquillamente nell'ambito del'anarchismo sociale. | ||
Gli anarco-comunisti sono la tendenza maggioritaria all'interno di questa corrente e così come i [[comunismo|comunisti]] marxisti essi portano avanti una pratica rivoluzionaria tendente a distruggere il sistema [[capitalismo| capitalistico]]-borghese, definibile con la massima «'''''da ognuno secondo le sue possibilità a ognuno secondo i suoi bisogni'''''». | Gli anarco-comunisti sono la tendenza maggioritaria all'interno di questa corrente e così come i [[comunismo|comunisti]] marxisti essi portano avanti una pratica rivoluzionaria tendente a distruggere il sistema [[capitalismo| capitalistico]]-borghese, definibile con la massima «'''''da ognuno secondo le sue possibilità a ognuno secondo i suoi bisogni'''''». | ||
Le idee e i mezzi adoperati dai comunisti anarchici, che vedono nell'[[azione diretta]] ([[sabotaggio|sabotaggi]], [[sciopero generale]] ecc.), ma anche nell'organizzazione politica delle masse ([[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)|piattaformismo comunista anarchico]]) il mezzo per abbattere il [[capitalismo|sistema capitalistico]], tuttavia divergono su due punti fondamentali rispetto al [[marxismo]]: | Le idee e i mezzi adoperati dai comunisti anarchici, che vedono nell'[[azione diretta]] ([[sabotaggio|sabotaggi]], [[sciopero generale]] ecc.), ma anche nell'organizzazione politica delle masse ([[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)|piattaformismo comunista anarchico]]) il mezzo per abbattere il [[capitalismo|sistema capitalistico]], tuttavia divergono su due punti fondamentali rispetto al [[marxismo]]: | ||
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*'''«L'informalità», ovvero il superamento del dualismo'''. Una forma particolare di organizzazione, che può anche essere considerata un'"antiorganizzazione" o, meglio, come il tentativo di superare la dicotomia fra individualismo e comunismo, organizzatori e antiorganizzatori, è quella informale, fondata sui [[gruppi d'affinità]]. Essa si basa sul coinvolgimento di una cerchia di persone affini che, conoscendo le proprie forze, debolezze e origini, e avendo già stabilito un linguaggio comune e una sana dinamica interna, si propone di realizzare un obiettivo o una serie di obiettivi. L'informalità è stata fatta propria da diversi gruppi, come per esempio la tanto discussa [[Federazione Anarchica Informale]], e si basa sulle elaborazioni di pensatori anarchici come [[Wolfi Landstreicher]] e soprattutto [[Alfredo Maria Bonanno]]. Quest'ultimo ritiene del tutto superate le diatribe tra comunisti e inbdividualisti, proponendo l'informalità quale sintesi fra individualismo e organizzativismo. | *'''«L'informalità», ovvero il superamento del dualismo'''. Una forma particolare di organizzazione, che può anche essere considerata un'"antiorganizzazione" o, meglio, come il tentativo di superare la dicotomia fra individualismo e comunismo, organizzatori e antiorganizzatori, è quella informale, fondata sui [[gruppi d'affinità]]. Essa si basa sul coinvolgimento di una cerchia di persone affini che, conoscendo le proprie forze, debolezze e origini, e avendo già stabilito un linguaggio comune e una sana dinamica interna, si propone di realizzare un obiettivo o una serie di obiettivi. L'informalità è stata fatta propria da diversi gruppi, come per esempio la tanto discussa [[Federazione Anarchica Informale]], e si basa sulle elaborazioni di pensatori anarchici come [[Wolfi Landstreicher]] e soprattutto [[Alfredo Maria Bonanno]]. Quest'ultimo ritiene del tutto superate le diatribe tra comunisti e inbdividualisti, proponendo l'informalità quale sintesi fra individualismo e organizzativismo. | ||
:«Nei compagni anarchici c'è un rapporto ambivalente con il problema dell'organizzazione. Ai due estremi si collocano l'accettazione della struttura permanente, dotata di un programma ben delineato, con mezzi a disposizione (anche se pochi) e suddivisa in commissioni; e il rifiuto di ogni rapporto stabile anche nel breve periodo. Le federazioni anarchiche classiche (vecchia e nuova maniera) e gli individualisti, costituiscono i due estremi di qualcosa che cerca comunque di sfuggire alla realtà dello scontro.» (''Affinità e organizzazione informale'', 1985)<ref>[https://feartosleep.espivblogs.net/2012/06/06/3000/ Insurrezionalismo e individualismo. Non facciamo confusione]</ref> | :«Nei compagni anarchici c'è un rapporto ambivalente con il problema dell'organizzazione. Ai due estremi si collocano l'accettazione della struttura permanente, dotata di un programma ben delineato, con mezzi a disposizione (anche se pochi) e suddivisa in commissioni; e il rifiuto di ogni rapporto stabile anche nel breve periodo. Le federazioni anarchiche classiche (vecchia e nuova maniera) e gli individualisti, costituiscono i due estremi di qualcosa che cerca comunque di sfuggire alla realtà dello scontro.» (''Affinità e organizzazione informale'', 1985) <ref>[https://feartosleep.espivblogs.net/2012/06/06/3000/ Insurrezionalismo e individualismo. Non facciamo confusione]</ref> | ||
== Altre tendenze anarchiche == | == Altre tendenze anarchiche == |