Charles Gallo: differenze tra le versioni

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Il suo carattere indomito e ribelle all'[[autorità ]] lo porta il [[10 settembre]] ad aggredire a colpi di piccone una guardia carceraria. Durante la colluttazione, lui stesso viene ferito da due fucilate alla testa e ad un braccio; questi fatti gli costano un nuovo processo e la condanna a morte ([[30 dicembre]] [[1887]]), che il [[7 agosto]] [[1888]] sarà  commutata ai lavori forzati perpetui.  
Il suo carattere indomito e ribelle all'[[autorità ]] lo porta il [[10 settembre]] ad aggredire a colpi di piccone una guardia carceraria. Durante la colluttazione, lui stesso viene ferito da due fucilate alla testa e ad un braccio; questi fatti gli costano un nuovo processo e la condanna a morte ([[30 dicembre]] [[1887]]), che il [[7 agosto]] [[1888]] sarà  commutata ai lavori forzati perpetui.  


Nel [[1902]], grazie alla corrispondenza con un compagno anarchico, si scopre che Gallo è «un cadavere vivente» e viene lanciato un appello in suo favore. L'appello è appoggiato da [[Jean Grave]] in «[[Les Temps Nouveaux]]» ([[22 novembre|22]]-[[28 novembre]] [[1902]]). In seguito la “questione Gallo" non sarà  più ripresa dalla stampa anarchica.
Nel [[1902]], grazie alla corrispondenza con un compagno anarchico, si scopre che Gallo è «un cadavere vivente» e viene lanciato un appello in suo favore. L'appello è appoggiato da [[Jean Grave]] in «[[Les Temps Nouveaux]]» ([[22 novembre|22]]-[[28 novembre]] [[1902]]). In seguito la “questione Gallo" non sarà  più ripresa dalla stampa anarchica.


Charles Gallo muore nell'isola di Nou il [[23 settembre]] [[1923]].
Charles Gallo muore nell'isola di Nou il [[23 settembre]] [[1923]].
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