Nancy Clare Cunard: differenze tra le versioni

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=== L'impegno antirazzista ===
=== L'impegno antirazzista ===


Nel [[1928]], durante un viaggio a Venezia, conosce un musicista nero, [[Henry Crowder]], e se ne innamora (in precedenza aveva avuto una relazione di due anni con [[Louis Aragon]]). Diviene un'attivista politica [[antirazzismo|antirazzista]] e si interessa alle questioni riguardanti i diritti civili negli [[USA]] (visiterà Harlem). Nel [[1931]] pubblica l'opuscolo ''Black Man and White Ladyship'', un duro attacco al [[razzismo]] dell'epoca, prendendo come esempio una citazione della stessa madre: «È vero che mia figlia frequenta un Negro?» <ref name=morresi>Renata Morresi, ''[http://www.asu.edu/pipercwcenter/how2journal/archive/online_archive/v1_4_2000/current/readings/morresi.html Set Apart: Nancy Cunard]'', HOW2 1.4 (September 2000).</ref>. Pubblica inoltre ''Negro: An Anthology'' (1934), un volume antologico in sette sezioni (800 pagine, 400 illustrazioni, 150 contributi), vera e propria enciclopedia sociale, politica e culturale della "negritudine" nel mondo. Con ''Negro'' la Cunard intendeva impegnarsi a favore della diversità culturale e del diritto all'autodeterminazione di ogni [[individuo]], in chiara opposizione al [[razzismo|clima razzista]] dell'epoca che aveva portato all'Esposizione Coloniale Internazionale di Parigi, con la quale i nazionalisti francesi intendevano celebrale la "missione civilizzatrice" del [[colonialismo]] (in contrapposizione i surrealisti francesi allestirono una Contro-Esposizione in cui denunciavano l'orrida ipocrisia che si celava dietro i "valori" dei nazionalisti e dei colonialisti).
Nel [[1928]], durante un viaggio a Venezia, conosce un musicista nero, [[Henry Crowder]], e se ne innamora (in precedenza aveva avuto una relazione di due anni con [[Louis Aragon]]). Diviene un'attivista politica [[antirazzismo|antirazzista]] e si interessa alle questioni riguardanti i diritti civili negli [[USA]] (visiterà Harlem). Nel [[1931]] pubblica l'opuscolo ''Black Man and White Ladyship'', un duro attacco al [[razzismo]] dell'epoca, prendendo come esempio una citazione della stessa madre: «È vero che mia figlia frequenta un Negro?» <ref name=morresi>Renata Morresi, ''[http://www.asu.edu/pipercwcenter/how2journal/archive/online_archive/v1_4_2000/current/readings/morresi.html Set Apart: Nancy Cunard]'', HOW2 1.4, settembre 2000</ref>. Pubblica inoltre ''Negro: An Anthology'' (1934), un volume antologico in sette sezioni (800 pagine, 400 illustrazioni, 150 contributi), vera e propria enciclopedia sociale, politica e culturale della "negritudine" nel mondo. Con ''Negro'' la Cunard intendeva impegnarsi a favore della diversità culturale e del diritto all'autodeterminazione di ogni [[individuo]], in chiara opposizione al [[razzismo|clima razzista]] dell'epoca che aveva portato all'Esposizione Coloniale Internazionale di Parigi, con la quale i nazionalisti francesi intendevano celebrale la "missione civilizzatrice" del [[colonialismo]] (in contrapposizione i surrealisti francesi allestirono una Contro-Esposizione in cui denunciavano l'orrida ipocrisia che si celava dietro i "valori" dei nazionalisti e dei colonialisti).


=== L'antifascismo ===
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