Gradualismo rivoluzionario: differenze tra le versioni

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Secondo [[Malatesta]] il gradualismo è necessario poiché ritiene assai improbabile che possano realizzarsi condizioni adatte per una [[rivoluzione]] prettamente anarchica.
Secondo [[Malatesta]] il gradualismo è necessario poiché ritiene assai improbabile che possano realizzarsi condizioni adatte per una [[rivoluzione]] prettamente anarchica.
Gli [[anarchici]], non potendo né volendo imporre l'[[anarchia]] con la [[violenza]] (altrimenti che anarchia sarebbe?) devono gradualmente realizzarla, senza cadere nella trappola del “riformismo”, lavorando sempre per creare le condizioni rivoluzionarie che abbattano qualsiasi forma di dominio istituzionale.
Gli [[anarchici]], non potendo né volendo imporre l'[[anarchia]] con la [[violenza]] (altrimenti che anarchia sarebbe?), devono gradualmente realizzarla, senza cadere nella trappola del "riformismo", lavorando sempre per creare le condizioni [[rivoluzionarie]] che abbattano qualsiasi forma di dominio istituzionale.


Il gradualismo rivoluzionario rifiuta l'idea presente in molti anarchici del “tutto e subito”, cioè che basti abbattere [[Stato]] e governo perché poi le cose si “aggiustino naturalmente”. L'eliminazione delle istituzioni non deve comportare il peggioramento delle condizioni di vita degli individui, altrimenti questi si rivolgerebbero nuovamente ad una [[autorità]].
Il gradualismo rivoluzionario rifiuta l'idea presente in molti anarchici del "tutto e subito", cioè che basti abbattere [[Stato]] e governo perché poi le cose si "aggiustino naturalmente". L'eliminazione delle istituzioni non deve comportare il peggioramento delle condizioni di vita degli individui, altrimenti questi si rivolgerebbero nuovamente ad una [[autorità]].


Sostanzialmente '''il gradualismo è il mezzo e l'[[anarchia]] è il fine'''; ciò viene esplicitato dallo stesso [[Malatesta]]:
Sostanzialmente '''il gradualismo è il mezzo e l'[[anarchia]] è il fine'''; ciò viene esplicitato dallo stesso [[Malatesta]]:
:«Non bisogna proporsi di tutto distruggere credendo che poi le cose si aggiusteranno da loro [...] Noi dobbiamo dunque combattere l'[[autorità]] ed il privilegio, ma profittare di tutti i benefici della [[civiltà]]; e nulla distruggere di quanto soddisfi, sia pur malamente, ad un bisogno umano se non quando abbiamo qualche cosa di meglio da sostituirvi».
:«Bisogna studiare tutti i problemi pratici della vita: produzione, scambio, mezzi di comunicazione, relazioni fra gli aggruppamenti anarchici e quelli che vivono sotto un'[[autorità]], tra collettività comunistiche e quelli che vivono in regime individualistico, rapporti tra città e campagna, utilizzazione a vantaggio di tutti delle forze naturali e delle materie prime, distribuzione delle industrie e delle colture secondo le condizioni naturali dei vari paesi, istruzione pubblica, cura dei fanciulli e degl'impotenti, servizi igienici e medici».
:«Intransigenti contro ogni imposizione ed ogni sfruttamento capitalistico, noi dovremo essere tolleranti con tutte le concezioni sociali che prevalgono nei vari raggruppamenti umani, purché non ledano la libertà ed il diritto uguale degli altri; e contentarci di progredire gradualmente a misura che si eleva il livello morale degli uomini e crescono i mezzi materiali ed intellettuali di cui dispone l'umanità - facendo, questo s'intende, il più che possiamo - con lo studio, il lavoro, la propaganda, per affrettare l'evoluzione verso ideali sempre più alti».


:«Non bisogna proporsi di tutto distruggere credendo che poi le cose si aggiusteranno da loro...<br/>
:«[...] ma dovranno sempre uniformarsi, per quanto dipende da noi, ai principi basilari dell'anarchismo: nessun comando dell'uomo sull'uomo, nessuno sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo».
Noi dobbiamo dunque combattere l'autorità ed il privilegio, ma profittare di tutti i benefici della [[civiltà]]; e nulla distruggere di quanto soddisfi, sia pur malamente, ad un bisogno umano se non quando abbiamo qualche cosa di meglio da sostituirvi.
 
:Bisogna studiare tutti i problemi pratici della vita: produzione, scambio, mezzi di comunicazione relazioni fra gli aggruppamenti anarchici e quelli che vivono sotto un'autorità, tra collettività comunistiche e quelli che vivono in regime individualistico, rapporti tra città e campagna, utilizzazione a vantaggio di tutti delle forze naturali e delle materie prime, distribuzione delle industrie e delle colture secondo le condizioni naturali dei vari paesi, istruzione pubblica, cura dei fanciulli e degl'impotenti, servizi igienici e medici...
 
:Intransigenti contro ogni imposizione ed ogni sfruttamento capitalistico, noi dovremo essere tolleranti con tutte le concezioni sociali che prevalgono nei vari raggruppamenti umani, purché non ledano la libertà ed il diritto uguale degli altri; e contentarci di progredire gradualmente a misura che si eleva il livello morale degli uomini e crescono i mezzi materiali ed intellettuali di cui dispone l'umanità - facendo, questo s'intende, il più che possiamo - con lo studio, il lavoro, la propaganda, per affrettare l'evoluzione verso ideali sempre più alti...
 
:...ma dovranno sempre uniformarsi, per quanto dipende da noi, ai principi basilari dell'anarchismo: nessun comando dell'uomo sull'uomo, nessuno sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo.»


== Applicazioni del gradualismo ==
== Applicazioni del gradualismo ==
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