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Le idee e i mezzi adoperati dai comunisti anarchici, che vedono nell'[[azione diretta]] ([[sabotaggio|sabotaggi]], [[sciopero generale]] ecc.), ma anche nell'organizzazione politica delle masse ([[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)|piattaformismo comunista anarchico]]) il mezzo per abbattere il [[capitalismo|sistema capitalistico]], tuttavia divergono su due punti fondamentali rispetto al [[marxismo]]: | Le idee e i mezzi adoperati dai comunisti anarchici, che vedono nell'[[azione diretta]] ([[sabotaggio|sabotaggi]], [[sciopero generale]] ecc.), ma anche nell'organizzazione politica delle masse ([[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)|piattaformismo comunista anarchico]]) il mezzo per abbattere il [[capitalismo|sistema capitalistico]], tuttavia divergono su due punti fondamentali rispetto al [[marxismo]]: | ||
# la modalità d'azione all'interno dello [[ Stato]] borghese: per gli anarchici lo stato è da abbattere immediatamente, seppur attraverso mezzi diversi; al contrario per i marxisti è necessaria una fase | # la modalità d'azione all'interno dello [[ Stato]] borghese: per gli anarchici lo stato è da abbattere immediatamente, seppur attraverso mezzi diversi; al contrario per i marxisti è necessaria una fase “transitoria” in cui occorre “'''farsi Stato'''”; | ||
# il passaggio dalla fase di distruzione del sistema borghese a quella costruttiva della nuova società : attraverso l'egemonia del partito-guida per i marxisti; per gli anarchici con l'[[autogestione]] e la partecipazione popolare (mediante un'organizzazione più o meno strutturata, secondo gli organizzatori, attraverso la libera iniziativa individuale, per gli antiorganizzatori). | # il passaggio dalla fase di distruzione del sistema borghese a quella costruttiva della nuova società : attraverso l'egemonia del partito-guida per i marxisti; per gli anarchici con l'[[autogestione]] e la partecipazione popolare (mediante un'organizzazione più o meno strutturata, secondo gli organizzatori, attraverso la libera iniziativa individuale, per gli antiorganizzatori). | ||
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'''Le differenze interne all'[[anarchismo]] sono ben lontane dall'essere sostanziali e sono più che altro formali.''' | '''Le differenze interne all'[[anarchismo]] sono ben lontane dall'essere sostanziali e sono più che altro formali.''' | ||
L'abolizione dello [[Stato]] e di ogni forma di | L'abolizione dello [[Stato]] e di ogni forma di “transitorietà ” dello stesso, il rifiuto della [[gerarchia]] e dell'[[autorità ]], il [[federalismo | principio federativo]], l'associazionismo e l'[[autogestione]], '''sono tutti elementi comuni al pensiero anarchico'''. | ||
È tuttavia innegabile che queste divisioni in correnti, tendenze e sottotendenze varie non abbiano giovato agli anarchici, soprattutto se queste sono state utilizzate per dividere il movimento e non per arricchirlo con le sue diverse peculiarità , e per questo, alcuni di essi, preferiscono definirsi "'''[[Anarchismo senza aggettivi|anarchici senza aggettivi]]'''". Lo stesso [[Errico Malatesta]] comprese bene la vacuità di queste divisioni:<br /> | È tuttavia innegabile che queste divisioni in correnti, tendenze e sottotendenze varie non abbiano giovato agli anarchici, soprattutto se queste sono state utilizzate per dividere il movimento e non per arricchirlo con le sue diverse peculiarità , e per questo, alcuni di essi, preferiscono definirsi "'''[[Anarchismo senza aggettivi|anarchici senza aggettivi]]'''". Lo stesso [[Errico Malatesta]] comprese bene la vacuità di queste divisioni:<br /> | ||
: «Per conto mio non vi è differenza sostanziale, differenza di principi tra | : «Per conto mio non vi è differenza sostanziale, differenza di principi tra “individualisti” e “comunisti anarchici”, tra “organizzatori” e “antiorganizzatori”; e si tratta più che altro di questioni di parole e di malintesi, inaspriti ed ingigantiti da questioni personali. (...) Ed in quanto all'organizzazione o alle organizzazioni nel senso del partito, vi è forse chi vorrebbe che gli anarchici restassero isolati gli uni dagli altri? Certamente che no. (...) Io dissi che “nei loro moventi morali e nei loro fini ultimi anarchismo individualista e anarchismo comunista sono la stessa cosa o quasi”. La questione, secondo me, non è dunque tra “comunisti” e “individualisti”, ma tra anarchici e non anarchici.» ([http://www.liberliber.it/biblioteca/m/malatesta/rivoluzione_e_lotta_quotidiana/rtf/rivolu_r.zip Lotta e rivoluzione quotidiana]) | ||
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