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Decisivo per la preparazione e la diffusione del concetto di nichilismo fu il già menzionato romanzo di Turgenev, anche se la mente del fenomeno fu [[Nikolaj Gavrilovic Cernysevskij]] ([[1828]]-[[1889]]): il suo romanzo ''Che fare?'' rappresentò, infatti, uno dei principali manifesti del nichilismo russo. | Decisivo per la preparazione e la diffusione del concetto di nichilismo fu il già menzionato romanzo di Turgenev, anche se la mente del fenomeno fu [[Nikolaj Gavrilovic Cernysevskij]] ([[1828]]-[[1889]]): il suo romanzo ''Che fare?'' rappresentò, infatti, uno dei principali manifesti del nichilismo russo. | ||
Nonostante la dura repressione, le idee nichiliste si diffusero rapidamente e infiammarono la gioventù russa per merito di [[Sergej Gennadjevič Nečaev]] ([[1847]]-[[1882]]), autore di un ''Catechismo del rivoluzionario''. Il termine ''nečaevismo'' fu allora impiegato per designare le forme più spregiudicate e intransigenti di nichilismo politico, un modo estremo di concepire l'azione rivoluzionaria che fu condiviso da [[Michail Bakunin]]. <ref>Per conoscere | Nonostante la dura repressione, le idee nichiliste si diffusero rapidamente e infiammarono la gioventù russa per merito di [[Sergej Gennadjevič Nečaev]] ([[1847]]-[[1882]]), autore di un ''Catechismo del rivoluzionario''. Il termine ''nečaevismo'' fu allora impiegato per designare le forme più spregiudicate e intransigenti di nichilismo politico, un modo estremo di concepire l'azione rivoluzionaria che fu condiviso da [[Michail Bakunin]]. <ref>Per conoscere la storia del rapporto tra Bakunin e Nečaev si veda il libro di Michael Confino [https://www.anarcotraffico.org/sites/default/files/2018-10/Il%20catechismo%20del%20rivoluzionario.%20Bakunin%20-%20Michael%20Confino.pdf ''Il Catechismo del rivoluzionario - Bakunin e l'affare Nečaev'']</ref> | ||
Il [[13 marzo]] [[1881]] il gruppo [[Volontà del Popolo]] mise in atto un attentato mortale nei confronti dello Zar Alessandro II: quando questi si trovava nei pressi del Palazzo d'Inverno di San Pietroburgo, fu mortalmente ferito dal lancio di alcune bombe a mano. I congiurati, [[Nikolai Kibalcic]] [[Sofia Perovskaya]], [[Nikolai Rysakov]] [[Timofei Mikhailov]] e [[Andrei Zhelyabov]], furono arrestati e condannati a morte. [[Gesy Gelfman]] fu invece mandato in esilio in Siberia. L'assassino materiale fu identificato in [[Ignacy Hryniewiecki]], morto durante l'attacco. <ref>Questo capitolo è stato estratto in parte da [http://www.giuseppescaliati.it/A.htm La Fiaccola dell'anarchia]</ref> | Il [[13 marzo]] [[1881]] il gruppo [[Volontà del Popolo]] mise in atto un attentato mortale nei confronti dello Zar Alessandro II: quando questi si trovava nei pressi del Palazzo d'Inverno di San Pietroburgo, fu mortalmente ferito dal lancio di alcune bombe a mano. I congiurati, [[Nikolai Kibalcic]] [[Sofia Perovskaya]], [[Nikolai Rysakov]] [[Timofei Mikhailov]] e [[Andrei Zhelyabov]], furono arrestati e condannati a morte. [[Gesy Gelfman]] fu invece mandato in esilio in Siberia. L'assassino materiale fu identificato in [[Ignacy Hryniewiecki]], morto durante l'attacco. <ref>Questo capitolo è stato estratto in parte da [http://www.giuseppescaliati.it/A.htm La Fiaccola dell'anarchia]</ref> |