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«I principî d'una ''[[scienza]]'' razionalmente ineccepibile (il sostantivo va inteso nel senso più ampio possibile) sono quelli che nella Logica si stabiliscono per i ''sistemi'' ''[[ipotesi|ipotetico]]-[[deduzione|deduttivi]]'': prima d'ogn'altro alcuni ''[[concetto|concetti]]'' (come quello di [[esistenza]], di [[appartenenza]] e altri) devono essere accettati come ''primitivi'', ossia bisogna "rassegnarsi" a non definirli perché sarebbe contrario alla [[ragione]] pretendere di spiegarli autonomamente, senza ricorrere ad altri concetti che a loro volta andrebbero definiti, e così via. Ai [[concetto primitivo|concetti primitivi]] bisogna aggiungere alcune proposizioni, scelte arbitrariamente, che si chiede siano assunte come vere, gli assiomi, le quali costituiscono la base del sistema purché non siano mutuamente [[contraddittorio|contraddittorie]], per correttezza di ragionamento, e siano logicamente indipendenti l'una dall'altra, per eleganza intellettuale. | «I principî d'una ''[[scienza]]'' razionalmente ineccepibile (il sostantivo va inteso nel senso più ampio possibile) sono quelli che nella Logica si stabiliscono per i ''sistemi'' ''[[ipotesi|ipotetico]]-[[deduzione|deduttivi]]'': prima d'ogn'altro alcuni ''[[concetto|concetti]]'' (come quello di [[esistenza]], di [[appartenenza]] e altri) devono essere accettati come ''primitivi'', ossia bisogna "rassegnarsi" a non definirli perché sarebbe contrario alla [[ragione]] pretendere di spiegarli autonomamente, senza ricorrere ad altri concetti che a loro volta andrebbero definiti, e così via. Ai [[concetto primitivo|concetti primitivi]] bisogna aggiungere alcune proposizioni, scelte arbitrariamente, che si chiede siano assunte come vere, gli assiomi, le quali costituiscono la base del sistema purché non siano mutuamente [[contraddittorio|contraddittorie]], per correttezza di ragionamento, e siano logicamente indipendenti l'una dall'altra, per eleganza intellettuale. | ||
In tutte le branche del sapere scientifico si chiede che innanzitutto si stabiliscano certi assiomi e poi, per successive [[deduzione|deduzioni]], se ne ricava la costruzione d'una determinata teoria. Se ne abbia o meno consapevolezza, si siano o meno esplicitati | In tutte le branche del sapere scientifico si chiede che innanzitutto si stabiliscano certi assiomi e poi, per successive [[deduzione|deduzioni]], se ne ricava la costruzione d'una determinata teoria. Se ne abbia o meno consapevolezza, si siano o meno esplicitati gli assiomi, ciò è valido in ogni campo che il pensiero umano percorra» (da ''Esistenza'', opera citata). Naturalmente, se si tratta di [[scienze sperimentali]] si fisseranno anche le ipotesi da verificare, ma ciò esula da questo discorso. | ||
I coerentisti credono che non possano esistere elementi incontrovertibili da opporre alle altre religioni. In tutte, i presupposti sono scelti sempre arbitrariamente e costituiscono la base della fede. Sarebbe quindi grave errore logico ritenere che l'oggetto del proprio credo ha il carattere della verità assoluta, rifiutare che ''non esiste alcuna dottrina certa'' e che ''ciascuno è libero di scegliersi degli assiomi conformi al proprio buon senso''. Chi, resosi conscio di ciò, persevera nel voler imporre agli altri i proprî assiomi e la condotta che ne segue, se non è animato da profonda disonestà sfiora la [[paranoia]]. | I coerentisti credono che non possano esistere elementi incontrovertibili da opporre alle altre religioni. In tutte, i presupposti sono scelti sempre arbitrariamente e costituiscono la base della fede. Sarebbe quindi grave errore logico ritenere che l'oggetto del proprio credo ha il carattere della verità assoluta, rifiutare che ''non esiste alcuna dottrina certa'' e che ''ciascuno è libero di scegliersi degli assiomi conformi al proprio buon senso''. Chi, resosi conscio di ciò, persevera nel voler imporre agli altri i proprî assiomi e la condotta che ne segue, se non è animato da profonda disonestà sfiora la [[paranoia]]. |