L'operaismo (di Victor Serge): differenze tra le versioni

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E questo stato d'animo è sicuramente una delle cause dell'infatuazione verso il sindacalismo, contro il quale alcuni anarchici si sforzano di reagire. Entusiasmati dalla rapida crescita delle organizzazioni operaie - sempre rivoluzionarie all'origine (così come tutte le organizzazioni giovani, non avendo nulla da perdere e tutto da guadagnare) - delle intelligenze assolute vedono nel nuovo movimento la panacea universale. Il sindacalismo risponde a tutto, potrebbe tutto, promette tutto. Per alcuni, sarebbe da saggi e prudenti riformare la società  senza sconvolgimenti dello stato sociale. Per altri è la cellula della società  futura, che si instaurerebbe una bella mattina grazie ad uno sciopero generale. Tutti sono stati disillusi. Si è dimostrato - quantomeno tra coloro che non sono stati accecati dall'illusione -
E questo stato d'animo è sicuramente una delle cause dell'infatuazione verso il sindacalismo, contro il quale alcuni anarchici si sforzano di reagire. Entusiasmati dalla rapida crescita delle organizzazioni operaie - sempre rivoluzionarie all'origine (così come tutte le organizzazioni giovani, non avendo nulla da perdere e tutto da guadagnare) - delle intelligenze assolute vedono nel nuovo movimento la panacea universale. Il sindacalismo risponde a tutto, potrebbe tutto, promette tutto. Per alcuni, sarebbe da saggi e prudenti riformare la società  senza sconvolgimenti dello stato sociale. Per altri è la cellula della società  futura, che si instaurerebbe una bella mattina grazie ad uno sciopero generale. Tutti sono stati disillusi. Si è dimostrato - quantomeno tra coloro che non sono stati accecati dall'illusione -
che i sindacati divenuti forti e saggi, perdono il desiderio di cambiare il mondo. Che spesso finiscono per scadere nel legalismo e divenir parte del funzionamento della vecchia società  che hanno combattuto; che altre volte, essi arrivano a formare delle nuove classi operaie privilegiate, conservatrici altrettanto quanto gli odiati borghesi. Infine, dei guastafeste sono venuti ad informarmi che non bastava, per modificare l'ambiente, radunare gli abbrutiti, e anche se fossero organizzati potentemente essi non potrebbero creare nulla che non fosse al di sopra della loro mentalità ...
che i sindacati divenuti forti e saggi, perdono il desiderio di cambiare il mondo. Che spesso finiscono per scadere nel legalismo e divenir parte del funzionamento della vecchia società  che hanno combattuto; che altre volte, essi arrivano a formare delle nuove classi operaie privilegiate, conservatrici altrettanto quanto gli odiati borghesi. Infine, dei guastafeste sono venuti ad informarmi che non bastava, per modificare l'ambiente, radunare gli abbrutiti, e anche se fossero organizzati potentemente essi non potrebbero creare nulla che non fosse al di sopra della loro mentalità...


Inoltre, negli ambienti più colti, tra cui scrittori, artisti, si è convenuto di ammirare la prole. Una letteratura nasce quando si dipinge in termini indignati della povera gente. I "martiri del lavoro" avevano i loro cantori. Ed a poco a poco si mette a punto un'immagine del lavoratore poco corrispondente alla realtà . È l'ammirevole minatore di Constantin Meunier, il bel operaio dal torso potente, dallo sguardo fiero, che si vede sulle incisioni socialiste dirigersi felicemente verso un grande sole purpureo...
Inoltre, negli ambienti più colti, tra cui scrittori, artisti, si è convenuto di ammirare la prole. Una letteratura nasce quando si dipinge in termini indignati della povera gente. I "martiri del lavoro" avevano i loro cantori. Ed a poco a poco si mette a punto un'immagine del lavoratore poco corrispondente alla realtà. È l'ammirevole minatore di Constantin Meunier, il bel operaio dal torso potente, dallo sguardo fiero, che si vede sulle incisioni socialiste dirigersi felicemente verso un grande sole purpureo...


A quel punto si innesta un'ideologia piuttosto complessa, che ha i suoi teorici e i suoi umoristi. Innumerevoli opuscoli, mucchi di carte, quantitativi di manifesti colorati hanno annunciato ai borghesi terrorizzati - sicuramente! - l'imminente rivoluzione, la classe operaia cosciente che creerà, attraverso il grande sciopero, domani senza esitazione, la città  felice in cui sotto la guida di un vigilante Comitato ognuno godrà  in pace della felicità  confederale.
A quel punto si innesta un'ideologia piuttosto complessa, che ha i suoi teorici e i suoi umoristi. Innumerevoli opuscoli, mucchi di carte, quantitativi di manifesti colorati hanno annunciato ai borghesi terrorizzati - sicuramente! - l'imminente rivoluzione, la classe operaia cosciente che creerà, attraverso il grande sciopero, domani senza esitazione, la città  felice in cui sotto la guida di un vigilante Comitato ognuno godrà  in pace della felicità  confederale.
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