Antimilitarismo: differenze tra le versioni

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Sembra, di primo acchito, una pretesa di superiorità  boriosa di un gruppo di “duri e puri”.
Sembra, di primo acchito, una pretesa di superiorità  boriosa di un gruppo di “duri e puri”.
   
   
La realtà , a nostro avviso, è ben altra, e cioè che l'antimilitarismo senza una lotta che metta in discussione l'esistenza stessa dello [[Stato]], delle istituzioni e del sistema di sfruttamento capitalistico, potrebbe risultare monco.
La realtà, a nostro avviso, è ben altra, e cioè che l'antimilitarismo senza una lotta che metta in discussione l'esistenza stessa dello [[Stato]], delle istituzioni e del sistema di sfruttamento capitalistico, potrebbe risultare monco.
[[File:Alberto Meschi.jpg|thumb|left|180 px|[[Alberto Meschi]], anarcosindacalista antimilitarista dell'[[USI]]]]  
[[File:Alberto Meschi.jpg|thumb|left|180 px|[[Alberto Meschi]], anarcosindacalista antimilitarista dell'[[USI]]]]  
Se è vero, infatti, che ciò che configura da un punto di vista giuridico il potere statale è l'uso legale della forza all'interno di un territorio dato, è chiaro che per difendere l'ordinamento vigente, il '''Potere''' si attrezzi con gli strumenti più conseguenti: la polizia, i carabinieri, l'esercito, i tribunali, le [[abolizione del carcere|carceri]] e così via.
Se è vero, infatti, che ciò che configura da un punto di vista giuridico il potere statale è l'uso legale della forza all'interno di un territorio dato, è chiaro che per difendere l'ordinamento vigente, il '''Potere''' si attrezzi con gli strumenti più conseguenti: la polizia, i carabinieri, l'esercito, i tribunali, le [[abolizione del carcere|carceri]] e così via.
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L'esercito, quindi, in base a questa funzione duale (interna ed esterna) non è mai stato scisso dal Potere che ad esso si accomunava e sorreggeva. Ecco perché non può bastarci un generico rifiuto dell'Istituzione militare senza che ad essa si accompagni un altrettanto serrata critica del potere statuale e delle sue diramazioni.  
L'esercito, quindi, in base a questa funzione duale (interna ed esterna) non è mai stato scisso dal Potere che ad esso si accomunava e sorreggeva. Ecco perché non può bastarci un generico rifiuto dell'Istituzione militare senza che ad essa si accompagni un altrettanto serrata critica del potere statuale e delle sue diramazioni.  


Siamo, secondariamente, abituati a sceglierci i nemici e gli amici senza che alcuno, al di sopra, ce lo imponga: non è la collocazione geo-politico-natale di una persona che ci interessa, ma cosa questa fa in quel luogo. O per meglio dire, se essa sfrutta o non sfrutta altri esseri umani, animali o vegetali, cosa ne pensa dell'omosessualità , dell'infibulazione, dell'autorganizzazione e così via.  
Siamo, secondariamente, abituati a sceglierci i nemici e gli amici senza che alcuno, al di sopra, ce lo imponga: non è la collocazione geo-politico-natale di una persona che ci interessa, ma cosa questa fa in quel luogo. O per meglio dire, se essa sfrutta o non sfrutta altri esseri umani, animali o vegetali, cosa ne pensa dell'omosessualità, dell'infibulazione, dell'autorganizzazione e così via.  


Per quanto riguarda il postulato della repressione interna, essendo noi selvaggiamente ribelli alle cose esistenti, non possiamo che essere contrari a uomini e donne in divisa istituiti ed istruiti a farci accettare le cose così come stanno.
Per quanto riguarda il postulato della repressione interna, essendo noi selvaggiamente ribelli alle cose esistenti, non possiamo che essere contrari a uomini e donne in divisa istituiti ed istruiti a farci accettare le cose così come stanno.
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