Otto Gross: differenze tra le versioni

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== Il pensiero ==
== Il pensiero ==


=== L'idea di psicoanalisi di Gross ===
Otto Gross sottolinea l'importanza di una rivoluzione totale che comprenda il dominio culturale e così analizza: «Nessuna delle rivoluzioni appartenute alla storia è riuscita a stabilire la libertà dell'individualità. Si sono spente tutte quante, ed hanno finito per arrivare ad una frettolosa reintegrazione in quella che era la normalità generalmente ammessa. Hanno fallito tutte quanto poiché il rivoluzionario di ieri recava in sé l'autorità. Solo oggi riusciamo a comprendere come il nucleo al centro di ogni autorità risieda nella famiglia. E che il legame esistente fra autorità e sessualità, così come si manifesta nella famiglia attraverso il perpetuarsi del diritto patriarcale, soggioga ogni individualità». In seguito, le sue riflessioni influenzano la corrente freudo-marxista di Wilhelm Reich, che si lega alla liberazione sessuale, ma anche la Scuola di Francoforte, che studia la personalità autoritaria. Nella visione di Gross la «distruzione della monogamia e di quella che è la sua forma ancora più patologica, la poligamia» deve fondare quelle che saranno le nuove relazioni umane.
Otto Gross sottolinea l'importanza di una rivoluzione totale che comprenda il dominio culturale e così analizza: «Nessuna delle rivoluzioni appartenute alla storia è riuscita a stabilire la libertà dell'individualità. Si sono spente tutte quante, ed hanno finito per arrivare ad una frettolosa reintegrazione in quella che era la normalità generalmente ammessa. Hanno fallito tutte quanto poiché il rivoluzionario di ieri recava in sé l'autorità. Solo oggi riusciamo a comprendere come il nucleo al centro di ogni autorità risieda nella famiglia. E che il legame esistente fra autorità e sessualità, così come si manifesta nella famiglia attraverso il perpetuarsi del diritto patriarcale, soggioga ogni individualità». In seguito, le sue riflessioni influenzano la corrente freudo-marxista di Wilhelm Reich, che si lega alla liberazione sessuale, ma anche la Scuola di Francoforte, che studia la personalità autoritaria. Nella visione di Gross la «distruzione della monogamia e di quella che è la sua forma ancora più patologica, la poligamia» deve fondare quelle che saranno le nuove relazioni umane.


La rivoluzione [[anarco-comunista]] deve restaurare l'ordine matriarcale per distruggere l'autorità, la morale, il potere, la sottomissione ed il matrimonio. Fra gli esseri umani, in particolare fra gli uomini e le donne, si devono creare delle relazioni libere. È il suo articolo ''Tre Studi sul conflitto interiore'' a fare il bilancio sulla relazione fra il pensiero di [[Sigmind Freud|Freud]] e quello di Gross. Riassume Jacques Le Rider: «La sfida portata avanti da questo impetuoso e turbolento discepolo di [[Sigmund Freud|Freud]], consisteva nel politicizzare la psicoanalisi, e nell'interpretarla come un programma di azione rivoluzionaria». Cambiare il mondo significa liberare l'individuo, e insieme a lui il suo eros creatore di relazioni amorose. Otto Gross è fonte di ispirazione per gli ambienti artistici e letterari. Lo scrittore Franz Jung e Leonhard Frank ne fanno addirittura il personaggio dei loro romanzi. Secondo Raoul Hausmann, le teorie di Otto Gross influenzano soprattutto il movimento Dada. L'affermazione dell'individualità creatrice contro le istituzioni repressive, come la scuola o come la famiglia, la critica del conformismo prodotto dalla società, sono delle idee che influenzano le avanguardie artistiche. Nei romanzi, Otto Gross appare come un anarchico seduttore che organizza delle orge e disserta sull'erotismo. Ma lo psicoanalista partecipa anche al movimento Dada attraverso una rivista che aspira ad «inaugurare una nuova tecnica di vita e di felicità».
La rivoluzione [[anarco-comunista]] deve restaurare l'ordine matriarcale per distruggere l'autorità, la morale, il potere, la sottomissione ed il matrimonio. Fra gli esseri umani, in particolare fra gli uomini e le donne, si devono creare delle relazioni libere. È il suo articolo ''Tre Studi sul conflitto interiore'' a fare il bilancio sulla relazione fra il pensiero di [[Sigmind Freud|Freud]] e quello di Gross. Riassume Jacques Le Rider: «La sfida portata avanti da questo impetuoso e turbolento discepolo di [[Sigmund Freud|Freud]], consisteva nel politicizzare la psicoanalisi, e nell'interpretarla come un programma di azione rivoluzionaria». Cambiare il mondo significa liberare l'individuo, e insieme a lui il suo eros creatore di relazioni amorose. Otto Gross è fonte di ispirazione per gli ambienti artistici e letterari. Lo scrittore Franz Jung e Leonhard Frank ne fanno addirittura il personaggio dei loro romanzi. Secondo Raoul Hausmann, le teorie di Otto Gross influenzano soprattutto il movimento Dada. L'affermazione dell'individualità creatrice contro le istituzioni repressive, come la scuola o come la famiglia, la critica del conformismo prodotto dalla società, sono delle idee che influenzano le avanguardie artistiche. Nei romanzi, Otto Gross appare come un anarchico seduttore che organizza delle orge e disserta sull'erotismo. Ma lo psicoanalista partecipa anche al movimento Dada attraverso una rivista che aspira ad «inaugurare una nuova tecnica di vita e di felicità».


=== L'idea di psicoanalisi di Gross ===
=== La lotta alle istituzioni autoritarie e patriarcali ===
Gross considera la psicoanalisi in un senso quasi “messianico”: volta a scardinare dalle fondamenta la cultura [[patriarcale]], combattendone in modo radicale le strutture di potere e autoritarie, la nuova scienza psicologica dovrà preparare il terreno per un prossimo ritorno del matriarcato. Nella pratica analitica, la sua volontà di andare oltre il tradizionale rapporto [[gerarchico]] tra terapeuta e paziente - retaggio anch'esso, nella sua visione, della cultura [[patriarcale]], al pari del transfert - sfocerà in una nuova concezione del rapporto analista/analizzato, aprendo la strada all'autoconsapevolezza - poi compiutamente teorizzata da [[Carl Gustav Jung|Jung]] - della mutua e dialettica interdipendenza dei soggetti coinvolti nella relazione di cura.
Gross considera la psicoanalisi in un senso quasi “messianico”: volta a scardinare dalle fondamenta la cultura [[patriarcale]], combattendone in modo radicale le strutture di potere e autoritarie, la nuova scienza psicologica dovrà preparare il terreno per un prossimo ritorno del matriarcato. Nella pratica analitica, la sua volontà di andare oltre il tradizionale rapporto [[gerarchico]] tra terapeuta e paziente - retaggio anch'esso, nella sua visione, della cultura [[patriarcale]], al pari del transfert - sfocerà in una nuova concezione del rapporto analista/analizzato, aprendo la strada all'autoconsapevolezza - poi compiutamente teorizzata da [[Carl Gustav Jung|Jung]] - della mutua e dialettica interdipendenza dei soggetti coinvolti nella relazione di cura.


=== La lotta alle istituzioni autoritarie e patriarcali ===
Lo psicoanalista, a partire dai lavori di [[Sigmund Freud|Freud]] e di [[Alfred Adler|Adler]], studia il conflitto interiore che oppone ciò che è proprio a ciò che è l'estraneo, ciò che oppone l'individuo alla società. La repressione degli istinti e della sessualità può sfociare nella sottomissione masochistica o nella volontà sadica di potere. In una lettera scritta nel [[1908]], Gross fa riferimento al caso di Elizabeth Lang, la quale aveva subito l'educazione autoritaria dei suoi genitori. «Il valore rappresentativo di questo caso, che mi sembra essere di interesse generale, risiede nel fatto che dimostra l'inconcepibile discrezionalità che la società ancora consente all'abuso del potere dei genitori», riassume lo psicoanalista. E sottolinea «lo straordinario effetto patologico dell'educazione sul dare origine a quella che è una nevrosi di repressione». '''La famiglia e l'educazione reprimono l'individualità per poter adattare il bambino all'ordine sociale.''' Gross si concentra sul conflitto fra l'individuo e la collettività, e ritiene che la riflessione di [[Sigmund Freud|Freud]] si muove sulla scia del pensiero di [[Nietzsche]]: «Il conflitto fra l'individuo e la collettività, che è nella natura delle cose, si trasforma, sotto la pressione della vita in società, in un conflitto interno all'individuo stesso». La patologia può quindi svilupparsi. La repressione sessuale, nella donna così come nell'uomo, impone la repressione dei desideri e fa sviluppare delle nevrosi.
Lo psicoanalista, a partire dai lavori di [[Sigmund Freud|Freud]] e di [[Alfred Adler|Adler]], studia il conflitto interiore che oppone ciò che è proprio a ciò che è l'estraneo, ciò che oppone l'individuo alla società. La repressione degli istinti e della sessualità può sfociare nella sottomissione masochistica o nella volontà sadica di potere. In una lettera scritta nel [[1908]], Gross fa riferimento al caso di Elizabeth Lang, la quale aveva subito l'educazione autoritaria dei suoi genitori. «Il valore rappresentativo di questo caso, che mi sembra essere di interesse generale, risiede nel fatto che dimostra l'inconcepibile discrezionalità che la società ancora consente all'abuso del potere dei genitori», riassume lo psicoanalista. E sottolinea «lo straordinario effetto patologico dell'educazione sul dare origine a quella che è una nevrosi di repressione». '''La famiglia e l'educazione reprimono l'individualità per poter adattare il bambino all'ordine sociale.''' Gross si concentra sul conflitto fra l'individuo e la collettività, e ritiene che la riflessione di [[Sigmund Freud|Freud]] si muove sulla scia del pensiero di [[Nietzsche]]: «Il conflitto fra l'individuo e la collettività, che è nella natura delle cose, si trasforma, sotto la pressione della vita in società, in un conflitto interno all'individuo stesso». La patologia può quindi svilupparsi. La repressione sessuale, nella donna così come nell'uomo, impone la repressione dei desideri e fa sviluppare delle nevrosi.


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