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===Antifranchsimo e rivoluzione sociale=== | ===Antifranchsimo e rivoluzione sociale=== | ||
Durante la [[rivoluzione]] la "Durruti" cercò di liberare dai fascisti di [[Franco]] la città di Saragozza, collegamento fra la Catalogna e i Paesi Baschi e zona altamente industrializzata con, all'epoca, fabbriche di armi pesanti. Inoltre il fatto che la capitale dell'Aragona [come si vede nella carta Saragozza si trova al di là della linea [[antifascismo|antifascista]], ''' | Durante la [[rivoluzione]] la "Durruti" cercò di liberare dai fascisti di [[Franco]] la città di Saragozza, collegamento fra la Catalogna e i Paesi Baschi e zona altamente industrializzata con, all'epoca, fabbriche di armi pesanti. Inoltre il fatto che la capitale dell'Aragona [come si vede nella carta Saragozza si trova al di là della linea [[antifascismo|antifascista]], '''NdR'''] fosse caduta in mano ai fascisti significava per la [[CNT]], per la [[rivoluzione]] e per l'esito della guerra un colpo tremendo. Saragozza era stata il punto di forza dell'[[anarchia]]: già la rivolta del [[1933]] aveva dimostrato quale potenziale si nascondesse in quella città. | ||
Le colonne si diressero verso l'Aragona alla riconquista di Saragozza e Huesca <ref>Vi sono numerose prove fotografiche che ritraggono la Colonna Durruti durante le soste e poi in marcia verso Saragozza, durante la quale si divise in due formazioni: la prima si diresse a Pina, l'altra a Gelsa. Ve ne sono anche che immortalano i miliziani [[Personalità anarchcihe|anarchici]] che scavano le trincee e poi anche quelle in cui combattono con sigaretta o pipa fra i denti</ref>. Fra gli italiani presenti è da ricordare [[Agostino Sette]], militante nella '''Durruti''' e primo caduto italiano nella lotta ai [[Fascismo|fascisti]] di [[Franco]]. | Le colonne si diressero verso l'Aragona alla riconquista di Saragozza e Huesca <ref>Vi sono numerose prove fotografiche che ritraggono la Colonna Durruti durante le soste e poi in marcia verso Saragozza, durante la quale si divise in due formazioni: la prima si diresse a Pina, l'altra a Gelsa. Ve ne sono anche che immortalano i miliziani [[Personalità anarchcihe|anarchici]] che scavano le trincee e poi anche quelle in cui combattono con sigaretta o pipa fra i denti</ref>. Fra gli italiani presenti è da ricordare [[Agostino Sette]], militante nella '''Durruti''' e primo caduto italiano nella lotta ai [[Fascismo|fascisti]] di [[Franco]]. |