Giuseppe Ciancabilla: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
'''Giuseppe Ciancabilla''', originario di una famiglia borghese di Perugia, nasce a Roma nel [[1872]].  
'''Giuseppe Ciancabilla''', originario di una famiglia borghese di Perugia, nasce a Roma nel [[1872]].  


A diciott'anni combatte in [[Grecia]] a fianco dei [[socialisti rivoluzionari]] di [[Amilcare Cipriani]], da dove inizia la sua carriera giornalistica come corrispondente dell'«Avanti!». Inizialmente quindi aderisce al PSI, divenendo dirigente nazionale e redattore-capo dell'«Avanti!».
A diciott'anni combatte in [[Grecia]] a fianco dei [[socialisti rivoluzionari]] di [[Amilcare Cipriani]], da dove inizia la sua carriera giornalistica come corrispondente dell'«Avanti!». Inizialmente quindi aderisce al PSI, divenendo dirigente nazionale e redattore-capo dell'«Avanti!».
===Dal socialismo all'anarchismo===
===Dal socialismo all'anarchismo===
Nell'ottobre del [[1897]], in veste di redattore dell'«Avanti!», Ciancabilla incontra [[Errico Malatesta]] per intervistarlo sullo stato di salute del [[Storia del movimento libertario in Italia|movimento anarchico italiano]] dopo la diserzione di [[Francesco Saverio Merlino]].<br />
Nell'ottobre del [[1897]], in veste di redattore dell'«Avanti!», Ciancabilla incontra [[Errico Malatesta]] per intervistarlo sullo stato di salute del [[Storia del movimento libertario in Italia|movimento anarchico italiano]] dopo la diserzione di [[Francesco Saverio Merlino]].<br />
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=== Negli USA ===
=== Negli USA ===
 
Ciancabilla si trasferisce negli Stati Uniti nel 1898 e si stabilì a [[Paterson]], New Jersey, una grande roccaforte dell'anarchismo italiano. Qui diresse la ''[[La Questione Sociale (Paterson)|La Questione Sociale]]'' ([[1895]]-[[1908]]), entrando però ben presto in conflitto con la redazione del giornale a causa della maturazione in lui di nuove idee in antitesi a quelle [[Malatesta|malatestiane]]. Dopo l'arrivo di [[Malatesta]] in America, divenendo direttore del giornale, lo costringe a trasferirsi a West Hoboken dove fonda il giornale «[[L'Aurora]]» ([[1899]]-[[1901]]) in cui pubblica e diffonde articoli di [[Jean Grave]] e [[Kropotkin]].
Ciancabilla si trasferisce negli Stati Uniti nel 1898 e si stabilì a [[Paterson]], New Jersey, una grande roccaforte dell'anarchismo italiano. Qui diresse la ''[[La Questione Sociale]]'' ([[1895]]-[[1908]]), entrando però ben presto in conflitto con la redazione del giornale a causa della maturazione in lui di nuove idee in antitesi a quelle [[Malatesta|malatestiane]]. Dopo l'arrivo di [[Malatesta]] in America, divenendo direttore del giornale, lo costringe a trasferirsi a West Hoboken dove fonda il giornale «[[L'Aurora]]» ([[1899]]-[[1901]]) in cui pubblica e diffonde articoli di [[Jean Grave]] e [[Kropotkin]].


Proprio a questo periodo risale la polemica tra [[Malatesta]] e Ciancabilla (vedi capitolo seguente) e il suo avvicinamento al [[Kropotkin|pensiero kropotkiniano]], di cui sarà un grande propagandatore grazie alla prima traduzione italiana del classico ''[[La conquista del pane]]''. Ciancabilla si fa propugnatore di un'idea [[comunismo-anarchico|comunista-anarchica]] [[antiorganizzatrice]] fondata sui [[gruppi d'affinità]], quella che poi negli [[USA]] sarà particolarmente diffusa da [[Luigi Galleani]] e dal gruppo di ''[[Cronaca Sovversiva]]'':
Proprio a questo periodo risale la polemica tra [[Malatesta]] e Ciancabilla (vedi capitolo seguente) e il suo avvicinamento al [[Kropotkin|pensiero kropotkiniano]], di cui sarà un grande propagandatore grazie alla prima traduzione italiana del classico ''[[La conquista del pane]]''. Ciancabilla si fa propugnatore di un'idea [[comunismo-anarchico|comunista-anarchica]] [[antiorganizzatrice]] fondata sui [[gruppi d'affinità]], quella che poi negli [[USA]] sarà particolarmente diffusa da [[Luigi Galleani]] e dal gruppo di ''[[Cronaca Sovversiva]]'':
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== Polemica con Malatesta ==
== Polemica con Malatesta ==
 
Ciancabilla scriveva nel [[1899]], sul [[stampa anarchica|giornale]] «L'Aurora» stampato a West-Hoboken nel New Jersey, mentre '''infiammava la polemica sull'organizzazione''' che vedeva diviso il [[anarchismo|movimento anarchico]] tra i sostenitori della [[libertà]] individuale e assoluta, ed i malatestiani che svilupparono nel giornale «[[La Questione Sociale (Paterson)|La Questione Sociale]]» la tesi della necessità di una organizzazione del movimento, che possedesse, secondo [[Malatesta]], pur ripudiando la rigida [[gerarchia|struttura gerarchica]], quel minimo di organizzazione indispensabile per condurre avanti con continuità una determinata linea politica.
Ciancabilla scriveva nel [[1899]], sul [[stampa anarchica|giornale]] «L'Aurora» stampato a West-Hoboken nel New Jersey, mentre '''infiammava la polemica sull'organizzazione''' che vedeva diviso il [[anarchismo|movimento anarchico]] tra i sostenitori della [[libertà]] individuale e assoluta, ed i malatestiani che svilupparono nel giornale «[[La Questione Sociale]]» la tesi della necessità di una organizzazione del movimento, che possedesse, secondo [[Malatesta]], pur ripudiando la rigida [[gerarchia|struttura gerarchica]], quel minimo di organizzazione indispensabile per condurre avanti con continuità una determinata linea politica.


In quegli anni, infatti, gli [[anarchia|anarchici]], a differenza dei [[socialisti]], non disponevano della minima organizzazione: non avevano una federazione, non avevano tessere, non riconoscevano capi e respingevano il parlamentarismo.
In quegli anni, infatti, gli [[anarchia|anarchici]], a differenza dei [[socialisti]], non disponevano della minima organizzazione: non avevano una federazione, non avevano tessere, non riconoscevano capi e respingevano il parlamentarismo.
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=== Citazioni sulla polemica ===
=== Citazioni sulla polemica ===
'''Ciancabilla''', su «[[L'Aurora]]»:
'''Ciancabilla''', su «[[L'Aurora]]»:


: «&nbsp;Noi siamo l'aristocrazia del proletariato. I cavalieri dell'Ideale. La massa dorme, i [[socialisti]] s'illudono. Lo sanno [[Carlo Pisacane|Pisacane]], [[Carlo Cafiero]], lo stesso [[Malatesta]] e tutti coloro che hanno preparato una rivoluzione di massa e che, al primo tentativo, si sono ritrovati in tre gatti di fronte al plotone o alla galera.&nbsp;»
: «&nbsp;Noi siamo l'aristocrazia del proletariato. I cavalieri dell'Ideale. La massa dorme, i [[socialisti]] s'illudono. Lo sanno [[Carlo Pisacane|Pisacane]], [[Carlo Cafiero]], lo stesso [[Malatesta]] e tutti coloro che hanno preparato una rivoluzione di massa e che, al primo tentativo, si sono ritrovati in tre gatti di fronte al plotone o alla galera.&nbsp;»


'''[[Malatesta]]''', su «[[La Questione Sociale]]»:
'''[[Malatesta]]''', su «[[La Questione Sociale (Paterson)|La Questione Sociale]]»:


: «&nbsp;L'organizzazione - che poi non è altro che la pratica della cooperazione e della solidarietà - è condizione naturale, necessaria alla lotta di classe: è un fatto ineluttabile che si impone a tutti, tanto nella società umana in generale, quanto in qualsiasi gruppo di persone che hanno uno scopo comune da raggiungere.&nbsp;»
: «&nbsp;L'organizzazione - che poi non è altro che la pratica della cooperazione e della solidarietà - è condizione naturale, necessaria alla lotta di classe: è un fatto ineluttabile che si impone a tutti, tanto nella società umana in generale, quanto in qualsiasi gruppo di persone che hanno uno scopo comune da raggiungere.&nbsp;»
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