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== Biografia == | == Biografia == | ||
[[File:Giovanna caleffi.jpg|thumb|250px | [[File:MLBerneri.jpg|thumb|left|250px|Maria Luisa Berneri]] | ||
[[File:Giovanna caleffi.jpg|thumb|250px|Maria Luisa Berneri con la madre [[Giovanna Caleffi]] (al centro ed alla sua sinistra) e la sorella [[Giliana Berneri|Giliana]]]] | |||
'''Maria Luisa Berneri''' nasce ad Arezzo, il [[1 marzo|1° marzo]] [[1918]], da [[Giovanna Caleffi]] e [[Camillo Berneri]], due delle più importanti figure dell'[[anarchismo]] italiano. Il nome Maria le viene dato dai genitori in ricordo di una sua zia morta nel [[1906]]. | '''Maria Luisa Berneri''' nasce ad Arezzo, il [[1 marzo|1° marzo]] [[1918]], da [[Giovanna Caleffi]] e [[Camillo Berneri]], due delle più importanti figure dell'[[anarchismo]] italiano. Il nome Maria le viene dato dai genitori in ricordo di una sua zia morta nel [[1906]]. | ||
===L'esilio in Francia=== | ===L'esilio in Francia=== | ||
All'età di 8 anni, Maria Luisa si trasferisce in [[Francia]] con la madre e la sorella [[Giliana Berneri|Giliana]] (nata il [[5 ottobre]] [[1919]]) per seguire il padre costretto all'esilio in [[Francia]] in seguito alle persecuzioni [[fascismo|fasciste]]. | All'età di 8 anni, Maria Luisa si trasferisce in [[Francia]] con la madre e la sorella [[Giliana Berneri|Giliana]] (nata il [[5 ottobre]] [[1919]]) per seguire il padre costretto all'esilio in [[Francia]] in seguito alle persecuzioni [[fascismo|fasciste]]. | ||
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[[Image:Camillo Berneri_2.jpg|thumb|200px|left|[[Camillo Berneri]], padre di Maria Luisa]] | [[Image:Camillo Berneri_2.jpg|thumb|200px|left|[[Camillo Berneri]], padre di Maria Luisa]] | ||
[[File:Lilian Wolfe.jpg|thumb|310 px|Maria Luisa Berneri e [[Lilian Wolfe]]]] | [[File:Lilian Wolfe.jpg|thumb|310 px|Maria Luisa Berneri e [[Lilian Wolfe]]]] | ||
Quando il padre, [[Camillo Berneri|Camillo]], si trasferisce in [[Spagna]] a combattere a fianco dei [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|miliziani antifascisti]], in qualità di delegato della [[Colonna Ascaso]] [[CNT | Quando il padre, [[Camillo Berneri|Camillo]], si trasferisce in [[Spagna]] a combattere a fianco dei [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|miliziani antifascisti]], in qualità di delegato della [[Colonna Ascaso]] [[CNT-FAI]](struttura militare fondata insieme a [[Carlo Rosselli|Rosselli]] e [[Mario Angeloni|Angeloni]]), Maria Luisa e la [[Giovanna Caleffi|madre]] lo vanno a trovare a Barcellona un paio di volte. Per questo le carte poliziesche la segnaleranno come una che «condivide le idee del padre». | ||
Immediatamente dopo il [[5 maggio]] [[1937]], giorno in cui [[Camillo Berneri]] è assassinato in [[Spagna]] dagli stalinisti, Maria Luisa decide di portare avanti le idee del padre: prima di tutto si fa regolarizzare i documenti dall'avvocato anarchico [[Louis Lecoin]] e, insieme alla madre, raggiunge Barcellona quando i funerali sono già in corso. Nella città catalana madre e figlia sono accolte dall'anarchico di Carrara [[Umberto Marzocchi]]; dopo un breve periodo Maria Luisa parte per Londra, dove nel dicembre [[1937]] si unisce in matrimonio con [[Vero Recchioni]] (Vernon Richards). | Immediatamente dopo il [[5 maggio]] [[1937]], giorno in cui [[Camillo Berneri]] è assassinato in [[Spagna]] dagli stalinisti, Maria Luisa decide di portare avanti le idee del padre: prima di tutto si fa regolarizzare i documenti dall'avvocato anarchico [[Louis Lecoin]] e, insieme alla madre, raggiunge Barcellona quando i funerali sono già in corso. Nella città catalana madre e figlia sono accolte dall'anarchico di Carrara [[Umberto Marzocchi]]; dopo un breve periodo Maria Luisa parte per Londra, dove nel dicembre [[1937]] si unisce in matrimonio con [[Vero Recchioni]] (Vernon Richards). | ||
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Attivatasi in favore degli orfani spagnoli, è redattrice di «Spain and the World» ([[1936]]-[[1939]]), giornale fondato da [[Vernon Richards]] e di cui [[Lilian Wolfe]] ne è l'amministratrice, di «[[Freedom (rivista)|Freedom]]» <ref>A quel tempo collaborava alla [[stampa anarchica|rivista]] anche [[Colin Ward]] (dal [[1936]]-al [[1939]]), divenuto poi il direttore della stessa dal [[1947]] al [[1960]]</ref> (dal [[1939]] al [[1945]]), unico [[stampa libertaria|organo]] [[antimilitarismo|antimilitarista]] britannico di quel periodo, oltre ad essere attiva colaboratrice della casa editrice anarchicaa «[[Freedom Press]]». | Attivatasi in favore degli orfani spagnoli, è redattrice di «Spain and the World» ([[1936]]-[[1939]]), giornale fondato da [[Vernon Richards]] e di cui [[Lilian Wolfe]] ne è l'amministratrice, di «[[Freedom (rivista)|Freedom]]» <ref>A quel tempo collaborava alla [[stampa anarchica|rivista]] anche [[Colin Ward]] (dal [[1936]]-al [[1939]]), divenuto poi il direttore della stessa dal [[1947]] al [[1960]]</ref> (dal [[1939]] al [[1945]]), unico [[stampa libertaria|organo]] [[antimilitarismo|antimilitarista]] britannico di quel periodo, oltre ad essere attiva colaboratrice della casa editrice anarchicaa «[[Freedom Press]]». | ||
Si interessa agli sviluppi sociali della [[La Rivoluzione | Si interessa agli sviluppi sociali della [[La Rivoluzione russa|rivoluzione russa]] e pubblica nel [[1944]] ''Workers in Stalin'Russia'', alcuni tratti da «War Commentary» per ''Anarchism the Russian Myth''. Accusata nel [[1945]] di «attività sediziosa» per la sua attività propagandistica contro la guerra, riesce a non scontare nemmeno un giorno di [[carcere]] grazie ad un cavillo legale, contrariamente a [[Vero Recchioni|Vero]] e compagni condannati a 9 mesi di detenzione. Una volta che [[Vero Recchioni|Vero]] termina di scontare la pena, la coppia oltre a proseguire l'attività anarchica, anche intrattenendo rapporti con i compagni e le compagne delle americhe, si dedica alla fotografia e alla [[psicologia]]: Maria Luisa è fra i primi divulgatori dell'opera di [[Wilhelm Reich]] ''Sexuality and Freedom'' (recensito per «[[Now]]» nel [[1945]]). | ||
===La prematura e improvvisa morte=== | ===La prematura e improvvisa morte=== | ||
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==In ricordo di Maria Luisa Berneri== | ==In ricordo di Maria Luisa Berneri== | ||
[[File:Marie-Berneri.jpg|thumb|200px|Ritratto di [[Clifford Harper]].]] | |||
Dopo la sua morte si costituisce un comitato in sua memoria che pubblica ''A tribute'' ([[1949]]), ''Journey through Utopia'' ([[1950]]), che è una rassegna del valore libertario della tradizione utopica, e ''Neither East nor West'' ([[1952]]), antologia dei suoi scritti pubblicati dal [[1939]] al [[1948]]. | Dopo la sua morte si costituisce un comitato in sua memoria che pubblica ''A tribute'' ([[1949]]), ''Journey through Utopia'' ([[1950]]), che è una rassegna del valore libertario della tradizione utopica, e ''Neither East nor West'' ([[1952]]), antologia dei suoi scritti pubblicati dal [[1939]] al [[1948]]. | ||
Dal [[1951]], in ricordo della figlia [[Maria Luisa Berneri|Maria Luisa]], la madre, [[Giovanna Caleffi]], organizza a Paino di Sorrento una colonia estiva per i bambini | Dal [[1951]], in ricordo della figlia [[Maria Luisa Berneri|Maria Luisa]], la madre, [[Giovanna Caleffi]], organizza a Paino di Sorrento una colonia estiva per i bambini/e figli/e di [[Personalità anarchiche|anarchici e anarchiche]] di tutte le nazionalità, grazie alla casa privata messa a disposizione da [[Cesare Zaccaria]]. L'esperienza sarà interrotta momentaneamente nel [[1957]] a causa del deficit economico e soprattutto per via della fine del rapporto tra Giovanna e Cesare. Le difficoltà non impediscono però alla [[Giovanna Caleffi|madre]] di cercare nuovi finanziatori che le permettano proseguire l'esperienza della colonia e mantenere così vivo il ricordo della figlia. Dopo vari tentativi alla fine riuscirà ad acquistare un terreno nella pineta di Ronchi (MS), a 700 metri dal mare, in cui nascerà la '''Comunità «Maria Luisa Berneri»''' e a cui si adopererà sino alla morte ([[1962]]). In seguito, grazie ad un nuovo gruppo dirigente formato da quattro persone, la Colonia sopravviverà per tre anni anche dopo che [[Giliana Berneri]] decise di abbandonare l'attivismo anarchico. <ref>[[Giovanna_Caleffi#Biografia|Biografia Giovanna Caleffi]]</ref> | ||
==Note== | ==Note== | ||
<references/> | <references/> | ||
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*Berneri Maria Luisa, in ''Dizionario | == Bibliografia == | ||
* | * Maria Luisa Berneri, ''Journey Through Utopia'' (''[https://www.liberliber.eu/mediateca/libri/b/berneri_maria_luisa/viaggio_attraverso_utopia/pdf/berneri_maria_luisa_viaggio_attraverso_utopia.pdf Viaggio attraverso Utopia]''), 1950 | ||
*F. Chessa, G. Sacchetti, [https://www.bfscollezionidigitali.org/entita/13045 ''Maria Luisa Adalgisa Giovanna Berneri''], in ''Dizionario biografico degli anarchici italiani'', Tomo I, Pisa, BFS, 2003, pp. 151-152 | |||
*G. Sacchetti, ''Presenze anarchiche nell'aretino dal XIX° al XX° secolo'', Pescara, Samizdat, 1999 | |||
== Voci correlate == | == Voci correlate == | ||
*[[Storia del movimento libertario in Italia]] | *[[Storia del movimento libertario in Italia]] | ||
==Collegamenti esterni== | |||
*''[https://bibliotecaborghi.org/site/wp-content/uploads/2024/11/Maria_Luisa_Berneri_e_lanarchismo_ingles.pdf Maria Luisa Berneri e l'anarchismo inlgese]'', di Valeria Giacomini | |||
[[Categoria:Anarchiche|Berneri, Maria Luisa]] | [[Categoria:Anarchiche|Berneri, Maria Luisa]] | ||
[[Categoria:Anarchici italiani|Berneri, Maria Luisa]] | [[Categoria:Anarchici italiani|Berneri, Maria Luisa]] | ||
[[Categoria:Antifascisti|Berneri, Maria Luisa]] | [[Categoria:Antifascisti|Berneri, Maria Luisa]] | ||
[[Categoria:Antimilitaristi|Berneri, Maria Luisa]] |