Mercedes Comaposada Guillén: differenze tra le versioni

Da Anarcopedia.
Jump to navigation Jump to search
 
(24 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 1: Riga 1:
'''Mercedes Comaposada Guillén''' (Barcellona, [[14 agosto]] [[1901]] Parigi, [[11 febbraio]] [[1994]]) è stata una pedagoga, avvocata [[anarcofemminista]] spagnola.  
[[File:MCG.jpg|thumb|350px|Mercedes Comaposada Guillén]]
 
'''Mercedes Comaposada Guillén''' (Barcellona, [[14 agosto]] [[1901]] - Parigi, [[11 febbraio]] [[1994]]) è stata una pedagoga e avvocata [[anarcofemminista]] spagnola.  


== Biografia ==
== Biografia ==
Figlia di Josep Comaposada, un calzolaio [[socialista]], crebbe in un ambiente militante. Della madre non si hanno dati. Abbandonò gli studi da giovane per iniziare a lavorare come montatrice in un'azienda di produzione cinematografica. Più tardi si iscrisse al Sindicato de Espectáculos Públicos di Barcellona, federato con la [[Confederación Nacional del Trabajo]].
Figlia di Josep Comaposada, un calzolaio [[socialista]], crebbe in un ambiente militante. <ref name="CG">''[https://web.archive.org/web/20170117143040/http://www.ciudaddemujeres.com/mujeres/Republica/ComaposadaGuillen.htm Mercedes Comaposada Guillén]''</ref> Della madre non si hanno dati. Abbandonò gli studi da giovane per iniziare a lavorare come montatrice in un'azienda di produzione cinematografica. Più tardi si iscrisse al Sindicato de Espectáculos Públicos di Barcellona, federato con la [[Confederación Nacional del Trabajo]].


=== L'inizio dell'attività politica ===
=== L'inizio dell'attività politica ===
Poco dopo si spostò a Madrid per continuare i suoi studi di diritto. In questo periodo della vita, nella quale si formò anche come pedagoga per aiutare insegnare alle donne, conobbe [[Lucía Sánchez Saornil]], con la quale avrà l'idea di creare un gruppo di donne specifico dentro il [[movimento libertario]] in [[Spagna]]. Lucía e Mercedes avevano insegnato in corsi di istruzione elementare per operai ed operaie, promossi dalla [[Confederación Nacional del Trabajo]] di Madrid negli anni '30. Videro la necessità di realizzarli specificamente per donne, data la misoginia ed i pregiudizi esistenti.
Poco dopo si spostò a Madrid per continuare i suoi studi di diritto. In questo periodo della vita, nella quale si formò anche come pedagoga per aiutare insegnare alle donne, conobbe [[Lucía Sánchez Saornil]], con la quale avrà l'idea di creare un gruppo di donne specifico dentro il [[movimento libertario]] in [[Spagna]]. Lucía e Mercedes avevano insegnato in corsi di istruzione elementare per operai ed operaie, promossi dalla [[Confederación Nacional del Trabajo]] di Madrid negli anni '30. Videro la necessità di realizzarli specificamente per donne, data la misoginia ed i pregiudizi esistenti. <ref>''[https://www.diagonalperiodico.net/mujeres-revolucionarias-y-anarquistas.html Mujeres, revolucionarias y anarquistas]''</ref>


=== Mujeres Libres ===
=== La fondazione di Mujeres Libres ===
{{Vedi|Agrupacion de Mujeres Libres}}
{{Vedi|Agrupacion de Mujeres Libres}}
Nell'aprile del [[1936]], assieme a [[Lucía Sánchez Saornil]] ed [[Amparo Poch y Gascón]], fondò l'organizzazione [[femminista]] ''[[Agrupacion de Mujeres Libres|Mujeres Libres]]'', che diventerà, assieme alla [[Confederación Nacional del Trabajo]], la [[Federación Ibérica de Juventudes Libertarias]] e la [[Federación Anarquista Ibérica]], una delle principali organizzazioni del [[Storia dell'anarchismo in Spagna|movimento libertario spagnolo]].
Nell'aprile del [[1936]], assieme a [[Lucía Sánchez Saornil]] ed [[Amparo Poch y Gascón]], fondò l'organizzazione [[femminista]] [[Agrupacion de Mujeres Libres|Mujeres Libres]], che diventerà, assieme alla [[Confederación Nacional del Trabajo]], la [[Federación Ibérica de Juventudes Libertarias]] e la [[Federación Anarquista Ibérica]], una delle principali organizzazioni del [[Storia dell'anarchismo in Spagna|movimento libertario spagnolo]].
 
=== La guerra civile e gli ultimi anni ===
Nonostante la salute debole, non abbandonò mai il suo lavoro di educatrice e la sua collaborazione con la [[stampa libertaria]]. Durante i primi anni della Seconda Repubblica spagnola, collaborò con numerosi periodici della [[stampa libertaria]]. Scrisse soprattutto per ''[[Tierra y Libertad]]'' (editado dalla [[Federación Anarquista Ibérica]]), ''[[Mujeres Libres]]'' (della quale assumerà il ruolo di caporedattrice durante la rivoluzione sociale del [[1936]]) e ''[[Tiempos Nuevos]]'', dove tenne una colonna nella quale trattava argomenti di medicina e sessualità.


Con la sconfitta della guerra civile, fu costretta ad esiliarsi a Parigi assieme al suo compagno, [[Baltasar Lobo]], sotto la protezione di Pablo Picasso, per il quale lavorava come segretaria. Durante gli anni '60 e gli anni '70 da Parigi continuò la collaborazione con le pubblicazioni ''[[Mujeres Libres]]'', ''[[Tierra y Libertad]]'' e ''[[Tiempos Nuevos]]''. Inoltre iniziò a partecipare ad altre riviste come ''Ruta'' e ''Umbral''.
=== La guerra civile spagnola e gli ultimi anni ===
Nonostante la salute debole, non abbandonò mai il suo lavoro di educatrice e la sua collaborazione con la [[stampa libertaria]]. Durante i primi anni della seconda repubblica spagnola, collaborò con numerosi periodici della [[stampa libertaria]]. Scrisse soprattutto per ''[[Tierra y Libertad (periodico)|Tierra y Libertad]]'' (pubblicato dalla [[Federación Anarquista Ibérica]]), ''[[Mujeres Libres (rivista)|Mujeres Libres]]'' (della quale assumerà il ruolo di caporedattrice durante la [[Guerra civile spagnola|rivoluzione sociale del 1936]]) e ''Tiempos Nuevos'', dove tenne una colonna nella quale trattava argomenti di medicina e sessualità. <ref name="CG"></ref>


Morì a Parigi l'11 febbraio [[1994]].
Con la sconfitta della guerra civile, fu costretta ad esiliarsi a Parigi assieme al suo compagno, Baltasar Lobo, sotto la protezione di Pablo Picasso, per il quale lavorava come segretaria. Durante gli anni '60 e gli anni '70 da Parigi continuò la collaborazione con le pubblicazioni ''[[Mujeres Libres (rivista)|Mujeres Libres]]'', ''[[Tierra y Libertad (periodico)|Tierra y Libertad]]'' e ''Tiempos Nuevos''. Inoltre iniziò a partecipare ad altre riviste come ''[[Ruta]]'' e ''[[Umbral]]''.


== Note ==
== Note ==
<references/>
<references/>
== Opere ==
* ''Esquemas'', [[1937]]
* ''Las mujeres en nuestra revolución'', [[1937]]
* ''La ciencia en la mochila'', [[1938]]
* ''Conversaciones cono los artistas españoles de la Escuela de París'', [[1960]]
* ''Picasso'', [[1973]]
== Bibliografia ==
* Eulàlia Vega, ''Revolucionarias y pioneras: mujeres durante la República, la Guerra Civil y el Franquismo'', Icaria Editorial, [[2010]]
* Martha Ackelsberg, ''Mujeres Libres: El anarquismo y la lucha por la emancipación de las mujeres'', VIRUS editorial, [[2006]]
* Miguel Iñiguez, ''Esbozo de una Enciclopedia histórica del anarquismo español'', Fundación de Estudios Libertarios Anselmo Lorenzo, [[2001]], p. 425
* Conchita Liaño Gil, ''Mujeres Libres. Luchadoras libertarias'', Fundación Anselmo Lorenzo, [[1991]]
* Mary Nash, ''Mujeres Libres: España 1936-1939. Selección y prólogo de Mary Nash, Tusquets'', [[1976]]


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
Riga 28: Riga 42:
[[Categoria:Anarchici spagnoli|Comaposada, Mercedes]]
[[Categoria:Anarchici spagnoli|Comaposada, Mercedes]]
[[Categoria:Femministe|Comaposada, Mercedes]]
[[Categoria:Femministe|Comaposada, Mercedes]]
[[Categoria:Rivoluzione spagnola|Comaposada, Mercedes]]

Versione attuale delle 21:00, 8 set 2024

Mercedes Comaposada Guillén

Mercedes Comaposada Guillén (Barcellona, 14 agosto 1901 - Parigi, 11 febbraio 1994) è stata una pedagoga e avvocata anarcofemminista spagnola.

Biografia

Figlia di Josep Comaposada, un calzolaio socialista, crebbe in un ambiente militante. [1] Della madre non si hanno dati. Abbandonò gli studi da giovane per iniziare a lavorare come montatrice in un'azienda di produzione cinematografica. Più tardi si iscrisse al Sindicato de Espectáculos Públicos di Barcellona, federato con la Confederación Nacional del Trabajo.

L'inizio dell'attività politica

Poco dopo si spostò a Madrid per continuare i suoi studi di diritto. In questo periodo della vita, nella quale si formò anche come pedagoga per aiutare insegnare alle donne, conobbe Lucía Sánchez Saornil, con la quale avrà l'idea di creare un gruppo di donne specifico dentro il movimento libertario in Spagna. Lucía e Mercedes avevano insegnato in corsi di istruzione elementare per operai ed operaie, promossi dalla Confederación Nacional del Trabajo di Madrid negli anni '30. Videro la necessità di realizzarli specificamente per donne, data la misoginia ed i pregiudizi esistenti. [2]

La fondazione di Mujeres Libres

Exquisite-kfind.png Vedi Agrupacion de Mujeres Libres.

Nell'aprile del 1936, assieme a Lucía Sánchez Saornil ed Amparo Poch y Gascón, fondò l'organizzazione femminista Mujeres Libres, che diventerà, assieme alla Confederación Nacional del Trabajo, la Federación Ibérica de Juventudes Libertarias e la Federación Anarquista Ibérica, una delle principali organizzazioni del movimento libertario spagnolo.

La guerra civile spagnola e gli ultimi anni

Nonostante la salute debole, non abbandonò mai il suo lavoro di educatrice e la sua collaborazione con la stampa libertaria. Durante i primi anni della seconda repubblica spagnola, collaborò con numerosi periodici della stampa libertaria. Scrisse soprattutto per Tierra y Libertad (pubblicato dalla Federación Anarquista Ibérica), Mujeres Libres (della quale assumerà il ruolo di caporedattrice durante la rivoluzione sociale del 1936) e Tiempos Nuevos, dove tenne una colonna nella quale trattava argomenti di medicina e sessualità. [1]

Con la sconfitta della guerra civile, fu costretta ad esiliarsi a Parigi assieme al suo compagno, Baltasar Lobo, sotto la protezione di Pablo Picasso, per il quale lavorava come segretaria. Durante gli anni '60 e gli anni '70 da Parigi continuò la collaborazione con le pubblicazioni Mujeres Libres, Tierra y Libertad e Tiempos Nuevos. Inoltre iniziò a partecipare ad altre riviste come Ruta e Umbral.

Note

Opere

  • Esquemas, 1937
  • Las mujeres en nuestra revolución, 1937
  • La ciencia en la mochila, 1938
  • Conversaciones cono los artistas españoles de la Escuela de París, 1960
  • Picasso, 1973

Bibliografia

  • Eulàlia Vega, Revolucionarias y pioneras: mujeres durante la República, la Guerra Civil y el Franquismo, Icaria Editorial, 2010
  • Martha Ackelsberg, Mujeres Libres: El anarquismo y la lucha por la emancipación de las mujeres, VIRUS editorial, 2006
  • Miguel Iñiguez, Esbozo de una Enciclopedia histórica del anarquismo español, Fundación de Estudios Libertarios Anselmo Lorenzo, 2001, p. 425
  • Conchita Liaño Gil, Mujeres Libres. Luchadoras libertarias, Fundación Anselmo Lorenzo, 1991
  • Mary Nash, Mujeres Libres: España 1936-1939. Selección y prólogo de Mary Nash, Tusquets, 1976

Voci correlate