Mercedes Comaposada Guillén
Mercedes Comaposada Guillén (Barcellona, 14 agosto 1901 - Parigi, 11 febbraio 1994) è stata una pedagoga e avvocata anarcofemminista spagnola.
Biografia
Figlia di Josep Comaposada, un calzolaio socialista, crebbe in un ambiente militante. [1] Della madre non si hanno dati. Abbandonò gli studi da giovane per iniziare a lavorare come montatrice in un'azienda di produzione cinematografica. Più tardi si iscrisse al Sindicato de Espectáculos Públicos di Barcellona, federato con la Confederación Nacional del Trabajo.
L'inizio dell'attività politica
Poco dopo si spostò a Madrid per continuare i suoi studi di diritto. In questo periodo della vita, nella quale si formò anche come pedagoga per aiutare insegnare alle donne, conobbe Lucía Sánchez Saornil, con la quale avrà l'idea di creare un gruppo di donne specifico dentro il movimento libertario in Spagna. Lucía e Mercedes avevano insegnato in corsi di istruzione elementare per operai ed operaie, promossi dalla Confederación Nacional del Trabajo di Madrid negli anni '30. Videro la necessità di realizzarli specificamente per donne, data la misoginia ed i pregiudizi esistenti. [2]
La fondazione di Mujeres Libres
Vedi Agrupacion de Mujeres Libres. |
Nell'aprile del 1936, assieme a Lucía Sánchez Saornil ed Amparo Poch y Gascón, fondò l'organizzazione femminista Mujeres Libres, che diventerà, assieme alla Confederación Nacional del Trabajo, la Federación Ibérica de Juventudes Libertarias e la Federación Anarquista Ibérica, una delle principali organizzazioni del movimento libertario spagnolo.
La guerra civile spagnola e gli ultimi anni
Nonostante la salute debole, non abbandonò mai il suo lavoro di educatrice e la sua collaborazione con la stampa libertaria. Durante i primi anni della seconda repubblica spagnola, collaborò con numerosi periodici della stampa libertaria. Scrisse soprattutto per Tierra y Libertad (pubblicato dalla Federación Anarquista Ibérica), Mujeres Libres (della quale assumerà il ruolo di caporedattrice durante la rivoluzione sociale del 1936) e Tiempos Nuevos, dove tenne una colonna nella quale trattava argomenti di medicina e sessualità. [1]
Con la sconfitta della guerra civile, fu costretta ad esiliarsi a Parigi assieme al suo compagno, Baltasar Lobo, sotto la protezione di Pablo Picasso, per il quale lavorava come segretaria. Durante gli anni '60 e gli anni '70 da Parigi continuò la collaborazione con le pubblicazioni Mujeres Libres, Tierra y Libertad e Tiempos Nuevos. Inoltre iniziò a partecipare ad altre riviste come Ruta e Umbral.
Note
Opere
- Esquemas, 1937
- Las mujeres en nuestra revolución, 1937
- La ciencia en la mochila, 1938
- Conversaciones cono los artistas españoles de la Escuela de París, 1960
- Picasso, 1973
Bibliografia
- Eulàlia Vega, Revolucionarias y pioneras: mujeres durante la República, la Guerra Civil y el Franquismo, Icaria Editorial, 2010
- Martha Ackelsberg, Mujeres Libres: El anarquismo y la lucha por la emancipación de las mujeres, VIRUS editorial, 2006
- Miguel Iñiguez, Esbozo de una Enciclopedia histórica del anarquismo español, Fundación de Estudios Libertarios Anselmo Lorenzo, 2001, p. 425
- Conchita Liaño Gil, Mujeres Libres. Luchadoras libertarias, Fundación Anselmo Lorenzo, 1991
- Mary Nash, Mujeres Libres: España 1936-1939. Selección y prólogo de Mary Nash, Tusquets, 1976