66 514
contributi
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "à " con "à ") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "http://www.eleuthera.it/files/materiali/Proudhon_Critica_della_proprieta_e_dello_stato.pdf" con "https://www.eleuthera.it/files/materiali/Proudhon.pdf") |
||
(15 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate) | |||
Riga 1: | Riga 1: | ||
[[Image: | [[Image:Proudhon4.jpg|right|thumb|[[Pierre Joseph Proudhon]]]]Con '''anarchismo proudhoniano''' si intende definire il pensiero del filosofo francese [[Pierre-Joseph Proudhon]], fondato essenzialmente sul [[mutualismo]] e sul [[federalismo]], da molti studiosi inserito impropriamente nell'ambito di quello che [[Karl Marx|Marx]] definì [[socialismo utopistico]] ([[Saint-Simon]], [[Charles Fourier]], [[Blanc]] e [[Robert Owen]]). | ||
== L'anarchismo proudhoniano == | == L'anarchismo proudhoniano == | ||
Riga 24: | Riga 24: | ||
Nell'opera del [[1864]], ''[[La capacità politica delle classi operaie]]'', [[Pierre Joseph Proudhon]] spiega approfonditamente il concetto mutualistico: | Nell'opera del [[1864]], ''[[La capacità politica delle classi operaie]]'', [[Pierre Joseph Proudhon]] spiega approfonditamente il concetto mutualistico: | ||
: «Il sistema del Lussemburgo - lo stesso in sostanza di quello di Cabet, di Owen, di Campanella, delle sette cristiane, di Platone | : «Il sistema del Lussemburgo - lo stesso in sostanza di quello di Cabet, di Owen, di Campanella, delle sette cristiane, di Platone ecc. - sistema comunista, dittatoriale, autoritario parte dal principio che l'individuo è essenzialmente subordinato alla collettività... e allo Stato... egli deve in tutto obbedienza e sottomissione. In forza di questo principio fondamentale della sovranità collettiva e della subordinazione individuale... tutto va allo Stato per essere poi ripartito e distribuito a ciascun cittadino membro della grande famiglia, in base alle sue attitudini e ai suoi bisogni, in nome della comunità o dello Stato. Abbiamo visto precedentemente come la scuola del Lussemburgo concepisse i rapporti dell'uomo con la società, del cittadino con lo Stato: secondo essa, si tratta di rapporti di subordinazione, e ne deriva una organizzazione autoritaria e comunista. A questa concezione statale viene ad opporsi quella dei partigiani della libertà individuale, secondo i quali la società deve essere considerata non come una gerarchia di funzioni e di facoltà, ma come un sistema di equilibri tra forme libere, in cui ognuno ha la garanzia di conseguire i medesimi diritti purché sottostia agli stessi doveri, di ottenere gli stessi vantaggi in compenso dei medesimi servizi; sistema questo essenzialmente egualitario e liberale. [...] Da queste premesse, nettamente contrarie a quelle del Lussemburgo, essi deducono una organizzazione basata sull'applicazione larghissima del principio mutualista. Servizio per servizio - affermano - prodotto per prodotto, prestito per prestito, credito per credito ecc.: tale è la legge. In questo ordinamento il lavoratore non è un servo dello Stato, inghiottito dall'oceano comunista; è invece l'uomo libero, realmente sovrano, che agisce sotto la sua responsabilità personale, e di sua iniziativa, con la certezza di ricavare dal suo lavoro un compenso adeguato e di trovare presso i concittadini, per tutto il suo consumo, la lealtà e le garanzie più complete.» | ||
==== Il federalismo ==== | ==== Il federalismo ==== | ||
: | :«FEDERAZIONE dal latino ''foedus'', genitivo ''foederis'', vale a dire fatto, contratto, trattato, convenzione, alleanza ecc., è una convenzione in virtù della quale uno o più capi di famiglia, uno o più comuni, uno o più gruppi di comuni e [[Stato|Stati]] si obbligano reciprocamente e su un piede d'[[uguaglianza]] gli uni verso gli altri; per uno o più scopi particolari, che diventano da quel momento particolare ed esclusiva incombenza dei delegati della Federazione.» ([[Proudhon|P. J. Proudhon]] - "[[Il principio federativo]]", [[1863]]). | ||
Il [[federalismo]] proudhoniano è tendente a scardinare i due principi su cui si impernia il potere [[autorità |autoritario]] e [[gerarchia|gerarchico]] dello [[Stato]]: accentramento politico e unificazione del territorio. | Il [[federalismo]] proudhoniano è tendente a scardinare i due principi su cui si impernia il potere [[autorità |autoritario]] e [[gerarchia|gerarchico]] dello [[Stato]]: accentramento politico e unificazione del territorio. | ||
Riga 55: | Riga 55: | ||
Secondo [[Proudhon]] lo [[Stato]] è la condizione prima per il mantenimento delle disuguaglianze sociali, così come anche le disuguaglianze sociali sono la condizione imprescindibile per l'esistenza dello stesso [[Stato]]. Per questi motivi esso, per farsi accettare dal popolo non può che fondarsi su una serie di astrazioni a carattere mistico-religisoso. Proudhon pensa quindi che lo [[Stato]] non possa essere riformato ma debba essere necessariamente abbattuto: | Secondo [[Proudhon]] lo [[Stato]] è la condizione prima per il mantenimento delle disuguaglianze sociali, così come anche le disuguaglianze sociali sono la condizione imprescindibile per l'esistenza dello stesso [[Stato]]. Per questi motivi esso, per farsi accettare dal popolo non può che fondarsi su una serie di astrazioni a carattere mistico-religisoso. Proudhon pensa quindi che lo [[Stato]] non possa essere riformato ma debba essere necessariamente abbattuto: | ||
: «Al di sopra di questo sistema di governo, del tutto misterioso, aleggia un sistema religioso, del quale ogni cosa, il dogma, il rito, lo scopo, sulla terra e in cielo,rimangono altrettanto misteriosi [...]dovrà lo Stato continuare a esistere una volta risolto il problema del lavoro e del capitale? Noi rispondiamo di no. Sosteniamo che, una volta identificati il capitale e il lavoro, la società sussiste da sola e non ha più bisogno del governo. Noi siamo, di conseguenza, e l'abbiamo proclamato più di una volta, anarchici» (da ''Les confessions d'un révolutionnaire''). | : «Al di sopra di questo sistema di governo, del tutto misterioso, aleggia un sistema religioso, del quale ogni cosa, il dogma, il rito, lo scopo, sulla terra e in cielo,rimangono altrettanto misteriosi [...] dovrà lo Stato continuare a esistere una volta risolto il problema del lavoro e del capitale? Noi rispondiamo di no. Sosteniamo che, una volta identificati il capitale e il lavoro, la società sussiste da sola e non ha più bisogno del governo. Noi siamo, di conseguenza, e l'abbiamo proclamato più di una volta, anarchici» (da ''Les confessions d'un révolutionnaire''). | ||
La critica al [[comunismo]] si sviluppa su due piani: da un lato è un'illusione ideologica pensare di poter eliminare la [[La proprietà |proprietà privata]] e dall'altro [[Proudhon]] intende evidenziare la natura proprietaria dei comunisti che intendono diventare padroni (servendosi dello [[Stato]]) di ciò che prima era privato, nascondendo questa volontà dispotica dietro l'[[collettivismo|ideologia collettivista]]. | La critica al [[comunismo]] si sviluppa su due piani: da un lato è un'illusione ideologica pensare di poter eliminare la [[La proprietà |proprietà privata]] e dall'altro [[Proudhon]] intende evidenziare la natura proprietaria dei comunisti che intendono diventare padroni (servendosi dello [[Stato]]) di ciò che prima era privato, nascondendo questa volontà dispotica dietro l'[[collettivismo|ideologia collettivista]]. | ||
==== La questione della pena ==== | ==== La questione della pena ==== | ||
{{vedi|La sanzione penale e il conflitto sociale (di | {{vedi|La sanzione penale e il conflitto sociale (di Pio Marconi)}} | ||
== Diffusione dell'anarchismo proudhoniano == | == Diffusione dell'anarchismo proudhoniano == | ||
[[Image:Pisacane.jpg|right|thumb|[[Carlo Pisacane]]]] | [[Image:Pisacane.jpg|right|thumb|200px|[[Carlo Pisacane]]]] | ||
Inizialmente, nella seconda metà dell'ottocento, il pensiero proudhoniano fu fortemente osteggiato dal [[marxismo]]. In particolare fu la [[l'Internazionale dei lavoratori | Prima Internazionale]] ad esser lacerata, fin dall'inizio, da forti dissensi interni tra i seguaci di [[Proudhon]] e quelli di [[Karl Marx | Marx]]. | Inizialmente, nella seconda metà dell'ottocento, il pensiero proudhoniano fu fortemente osteggiato dal [[marxismo]]. In particolare fu la [[l'Internazionale dei lavoratori | Prima Internazionale]] ad esser lacerata, fin dall'inizio, da forti dissensi interni tra i seguaci di [[Proudhon]] e quelli di [[Karl Marx | Marx]]. | ||
In quel periodo, nel nascente movimento operaio, primeggiava il pensiero di [[Proudhon]]: in [[Francia]] il movimento subì a lungo le impostazioni anarchiche del [[filosofia |filosofo]] francese, mentre il [[marxismo]] stava in parte relegato ai margini; | In quel periodo, nel nascente movimento operaio, primeggiava il pensiero di [[Proudhon]]: in [[Francia]] il movimento subì a lungo le impostazioni anarchiche del [[filosofia |filosofo]] francese, mentre il [[marxismo]] stava in parte relegato ai margini; in [[Italia]] il pensiero di [[Proudhon]] trovò terreno fertile prima, durante e dopo i moti risorgimentali. Non a caso le forti influenze proudhoniane si ritrovano nel pensiero di quello che fu il primo anarchico italiano: [[Carlo Pisacane]]; in [[Spagna]] la dottrina proudhoniana si diffuse grazie a [[Piy Margail]] che tradusse numerose opere, diventando egli stesso un assertore del [[federalismo]]. | ||
in [[Italia]] il pensiero di [[Proudhon]] trovò terreno fertile prima, durante e dopo i moti risorgimentali. Non a caso le forti influenze proudhoniane si ritrovano nel pensiero di quello che fu il primo anarchico italiano: [[Carlo Pisacane]]; in [[Spagna]] la dottrina proudhoniana si diffuse grazie a [[Piy Margail]] che tradusse numerose opere, diventando egli stesso un assertore del [[federalismo]]. | |||
Attualmente tra le innumerevoli correnti e tendenze dell'[[anarchismo]], il [[socialismo libertario]] è forse la più diretta emanazione del pensiero di [[Proudhon]], fermo restando che nessuno che si definisca anarchico può dire di non aver subito la sua influenza. | Attualmente tra le innumerevoli correnti e tendenze dell'[[anarchismo]], il [[socialismo libertario]] è forse la più diretta emanazione del pensiero di [[Proudhon]], fermo restando che nessuno che si definisca anarchico può dire di non aver subito la sua influenza. | ||
Riga 77: | Riga 75: | ||
== Colegamenti esterni == | == Colegamenti esterni == | ||
*[ | *[https://www.eleuthera.it/files/materiali/Proudhon.pdf Critica della proprietà dello Stato] | ||
*[http://www.socialismolibertario.it/Proudhon2.htm Del Principio federativo] | *[http://www.socialismolibertario.it/Proudhon2.htm Del Principio federativo] | ||
*[http://web.archive.org/web/20160305100812/http://movimentocooperativo.it/fileadmin/coop/uploads/pierre-josef_proudhon.pdf La questione sociale, Varese, Veronelli, 1957, pp. 312-318] | *[http://web.archive.org/web/20160305100812/http://movimentocooperativo.it/fileadmin/coop/uploads/pierre-josef_proudhon.pdf La questione sociale, Varese, Veronelli, 1957, pp. 312-318] (edizione originale: ''De la capacité politique des classes ouvrières'', Parigi, 1865) | ||
*[http://gallica.bnf.fr/Search?ArianeWireIndex=index&q=proudhon&p=1&lang=en Pagina di Gallica, sezione della BNF di Parigi da cui si possono scaricare quasi tutte le opere di Proudhon in francese] | *[http://gallica.bnf.fr/Search?ArianeWireIndex=index&q=proudhon&p=1&lang=en Pagina di Gallica, sezione della BNF di Parigi da cui si possono scaricare quasi tutte le opere di Proudhon in francese] | ||
*[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-fawzia-tobgui-articolazione-tra-diritto-e-stato-nel-sistema-politico-di-proudhom-articulation-entre-37821711.html Articolazione tra diritto e stato nel sistema politico di Proudhon], articolo di Fawzia Tobgui | *[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-fawzia-tobgui-articolazione-tra-diritto-e-stato-nel-sistema-politico-di-proudhom-articulation-entre-37821711.html Articolazione tra diritto e stato nel sistema politico di Proudhon], articolo di Fawzia Tobgui | ||
[[Categoria:Anarchismo|Anarchismo proudhoniano]] | [[Categoria:Anarchismo|Anarchismo proudhoniano]] |