Accuse di razzismo e xenofobia alla Lega Nord: differenze tra le versioni

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[[File:Lega merd.jpg|miniatura|Il simbolo della Lega Nord liberamente reinterpretato da [[Grafica Nera]]]]
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Le '''accuse di [[razzismo]] e xenofobia alla Lega Nord''' accompagnano la storia della Lega Nord fin dagli esordi sulla scena politica italiana.
Le '''accuse di [[razzismo]] e xenofobia alla Lega Nord''' accompagnano la storia della Lega Nord fin dagli esordi sulla scena politica italiana.
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== L'opuscolo degli ''Enti Locali Padani Federali'' (1998) ==
== L'opuscolo degli ''Enti Locali Padani Federali'' (1998) ==
Nel [[dicembre]] [[1998]] viene pubblicato e divulgato dal movimento <ref>[http://replay.waybackmachine.org/19991009075938/http://www.leganord.org/documenti/leggere_per_comprendere.htm Documenti Lega Nord]</ref> l'opuscolo degli ''Enti Locali Padani Federali'' a cura di Giorgio Mussa - allora funzionario del dipartimento esteri del Carroccio -, ''Padania, Identità e Società Multirazziale'' <ref>[http://web.archive.org/web/20060514020605/http://www.leganordgandino.it/Sezioni/Sez_gandino/doc/LN_PISM.pdf Enti Locali Padani Federali (a cura di Giorgio Mussa), ''Padania, Identità e Società Multirazziale'', dicembre 1998]</ref>. Secondo alcuni le idee in esso espresse, che ricalcherebbero i 70 punti antimmigrazione del Vlaams Blok <ref>Giuseppe Scaliati, ''Dove va la Lega Nord. Radici ed evoluzione politica di un movimento populista'', Edizioni zero in condotta, Milano 2006, p. 62.</ref> <ref>[https://web.archive.org/web/20021031115652/http://utenti.lycos.it/libertaemiliana/cronologia.htm ''Politica Estera & Diritti Civili nella Lega Nord. Cronologia ed involuzione politica 1989-2000'']</ref>, diverranno la prova di quanto la Lega Nord sia un partito xenofobo e razzista <ref>Si veda il quinto volume di ''Fascism'' dell'oxfordiano Roger Griffin scritto con Matthew Feldman e intitolato ''Post-war fascism'', Routledge, London-New York 2004, il modo particolare il capitolo di Hans-Georg Betz pp. 51-68</ref>. Allo stesso opuscolo si richiamerà la storica Marcella Filippa, già autrice nel 1998 per la [[Società Editrice Internazionale]] di Torino del volume ''Dis-crimini. Profili dell'intolleranza e del razzismo'', quando sarà udita nel 2004 come consulente del Pubblico Ministero dal Tribunale di Verona nel processo, già citato nei rapporti dell'ECRI, che giudicherà colpevoli di incitamento all[[razzismo|odio razziale]] sei esponenti locali della Lega Nord <ref>[http://www.cestim.it/argomenti/09razzismo/processo-lega/sentenza-1.pdf Tribunale Civile e Penale di Verona, Sentenza n. 2203/04]</ref>.
Nel [[dicembre]] [[1998]] viene pubblicato e divulgato dal movimento <ref>[http://replay.waybackmachine.org/19991009075938/http://www.leganord.org/documenti/leggere_per_comprendere.htm Documenti Lega Nord]</ref> l'opuscolo degli ''Enti Locali Padani Federali'' a cura di Giorgio Mussa - allora funzionario del dipartimento esteri del Carroccio - ''Padania, Identità e Società Multirazziale'' <ref>[http://web.archive.org/web/20060514020605/http://www.leganordgandino.it/Sezioni/Sez_gandino/doc/LN_PISM.pdf Enti Locali Padani Federali (a cura di Giorgio Mussa), ''Padania, Identità e Società Multirazziale'', dicembre 1998]</ref>. Secondo alcuni le idee in esso espresse, che ricalcherebbero i 70 punti antimmigrazione del Vlaams Blok <ref>Giuseppe Scaliati, ''Dove va la Lega Nord. Radici ed evoluzione politica di un movimento populista'', Edizioni zero in condotta, Milano 2006, p. 62.</ref> <ref>[https://web.archive.org/web/20021031115652/http://utenti.lycos.it/libertaemiliana/cronologia.htm ''Politica Estera & Diritti Civili nella Lega Nord. Cronologia ed involuzione politica 1989-2000'']</ref>, diverranno la prova di quanto la Lega Nord sia un partito xenofobo e razzista <ref>Si veda il quinto volume di ''Fascism'' dell'oxfordiano Roger Griffin scritto con Matthew Feldman e intitolato ''Post-war fascism'', Routledge, London-New York 2004, il modo particolare il capitolo di Hans-Georg Betz pp. 51-68</ref>. Allo stesso opuscolo si richiamerà la storica Marcella Filippa, già autrice nel 1998 per la [[Società Editrice Internazionale]] di Torino del volume ''Dis-crimini. Profili dell'intolleranza e del razzismo'', quando sarà udita nel 2004 come consulente del Pubblico Ministero dal Tribunale di Verona nel processo, già citato nei rapporti dell'ECRI, che giudicherà colpevoli di incitamento all[[razzismo|odio razziale]] sei esponenti locali della Lega Nord <ref>[http://www.cestim.it/argomenti/09razzismo/processo-lega/sentenza-1.pdf Tribunale Civile e Penale di Verona, Sentenza n. 2203/04]</ref>.


== Il comizio di Bossi a Crema (1999) ==
== Il comizio di Bossi a Crema (1999) ==
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== Il dibattito in UE (2000-2001) ==
== Il dibattito in UE (2000-2001) ==
Il [[21 settembre]] [[2000]] viene approvata la proposta di risoluzione del Parlamento europeo sulla posizione dell'Unione Europea nella Conferenza mondiale contro il razzismo del 2001 <ref>[http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+MOTION+B5-2000-0766+0+DOC+XML+V0//IT&language=IT Risoluzione del Parlamento europeo sulla posizione dell'Unione europea nella Conferenza mondiale contro il razzismo del 2001]</ref>. Per l'occasione l'eurogruppo dei Verdi europei aveva presentato un emendamento che stilava un elenco delle forze politiche razziste e xenofobe europee, includendo la Lega Nord. L'emendamento sarà respinto con 394 voti contro, 85 a favore, 12 astenuti su suggerimento del relatore della proposta di risoluzione la quale si rammaricò che fosse «stata scelta questa occasione per indicare taluni paesi e partiti attribuendo loro un ruolo particolarmente negativo. (...). Scegliere alcuni paesi, escludendone altri, implica che non è stata effettuata una valutazione complessiva della questione» <ref>[http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+CRE+20000921+ITEMS+DOC+XML+V0//IT&language=IT#creitem2 Discussioni. Giovedì 21 settembre 2000 - Bruxelles. Razzismo]</ref> <ref>[https://web.archive.org/web/20090815060831/http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2001:146:0061:0063:IT:PDF Razzismo (votazione emendamento 6, seconda parte)]</ref>.
Il [[21 settembre]] [[2000]] viene approvata la proposta di risoluzione del Parlamento europeo sulla posizione dell'Unione Europea nella Conferenza mondiale contro il razzismo del 2001 <ref>[http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+MOTION+B5-2000-0766+0+DOC+XML+V0//IT&language=IT Risoluzione del Parlamento europeo sulla posizione dell'Unione Europea nella Conferenza mondiale contro il razzismo del 2001]</ref>. Per l'occasione l'eurogruppo dei Verdi europei aveva presentato un emendamento che stilava un elenco delle forze politiche razziste e xenofobe europee, includendo la Lega Nord. L'emendamento sarà respinto con 394 voti contro, 85 a favore, 12 astenuti su suggerimento del relatore della proposta di risoluzione la quale si rammaricò che fosse «stata scelta questa occasione per indicare taluni paesi e partiti attribuendo loro un ruolo particolarmente negativo. (...). Scegliere alcuni paesi, escludendone altri, implica che non è stata effettuata una valutazione complessiva della questione» <ref>[http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+CRE+20000921+ITEMS+DOC+XML+V0//IT&language=IT#creitem2 Discussioni. Giovedì 21 settembre 2000 - Bruxelles. Razzismo]</ref> <ref>[https://web.archive.org/web/20090815060831/http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2001:146:0061:0063:IT:PDF Razzismo (votazione emendamento 6, seconda parte)]</ref>.


Alla fine del febbraio [[2001]] nuove accuse di fascismo alla Lega arrivano dal ministro degli Esteri [[Belgio|belga]] Louis Michel, per il quale «Bossi è un fascista» <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/02/28/il-belgio-bossi-fascista-il-polo-intervenga.html Il Belgio: Bossi è fascista Il Polo: intervenga Amato]</ref>. Bossi reagì liquidando Michel come «un nazista, un nazista rosso... Uno di quelli della sinistra che ha capito che sta perdendo tutto e passa agli insulti» <ref>[http://archivio.lastampa.it/articolo?id=15735413d9c40efbc4e507fc21f705a439eefd50 «È il raglio dei nazisti rossi...»]</ref>.
Alla fine del febbraio [[2001]] nuove accuse di fascismo alla Lega arrivano dal ministro degli Esteri [[Belgio|belga]] Louis Michel, per il quale «Bossi è un fascista» <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/02/28/il-belgio-bossi-fascista-il-polo-intervenga.html Il Belgio: Bossi è fascista Il Polo: intervenga Amato]</ref>. Bossi reagì liquidando Michel come «un nazista, un nazista rosso... Uno di quelli della sinistra che ha capito che sta perdendo tutto e passa agli insulti» <ref>[http://archivio.lastampa.it/articolo?id=15735413d9c40efbc4e507fc21f705a439eefd50 «È il raglio dei nazisti rossi...»]</ref>.


Nel [[2002]] uno speciale di ''Corriere.it'' su estrema destra e [[xenofobia]] in Europa affermava che «Bossi e altri principali esponenti leghisti hanno espresso posizioni xenofobe, omofobe e talvolta razziste (come ha sottolineato anche il secondo rapporto della Commissione europea contro l'intolleranza e il razzismo, mai smentito dal governo italiano). La Lega Nord non può comunque essere considerata un partito di estrema destra, non avendo mai assunto posizioni antisemite e nemmeno neofasciste. L'unico tratto comune con i partiti dell'estrema destra europea, a parte la xenofobia, è l'avversione all'attuale politica di integrazione dell'Unione europea» <ref>[http://archive.is/9a7L L'estrema destra in Europa Tutti i nipoti di Le Pen]</ref>.
Nel [[2002]] uno speciale di ''Corriere.it'' su estrema destra e [[xenofobia]] in Europa affermava che «Bossi e altri principali esponenti leghisti hanno espresso posizioni xenofobe, omofobe e talvolta razziste (come ha sottolineato anche il secondo rapporto della Commissione europea contro l'intolleranza e il razzismo, mai smentito dal governo italiano). La Lega Nord non può comunque essere considerata un partito di estrema destra, non avendo mai assunto posizioni antisemite e nemmeno neofasciste. L'unico tratto comune con i partiti dell'estrema destra europea, a parte la xenofobia, è l'avversione all'attuale politica di integrazione dell'Unione Europea» <ref>[http://archive.is/9a7L L'estrema destra in Europa Tutti i nipoti di Le Pen]</ref>.


== I rapporti dell'ECRI (2002-2006) ==
== I rapporti dell'ECRI (2002-2006) ==
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Sempre in nome della «libertà di opinione», nel marzo 2003 Castelli porrà il veto dell'Italia al Consiglio dei ministri della Giustizia della UE sull'approvazione della decisione-quadro sul [[razzismo]] e la [[xenofobia]] <ref>[http://archive.is/qUW4 Ue, Castelli blocca il testo anti razzismo]</ref> <ref>[http://archive.is/yean Castelli e il no alle leggi anti-razzismo: in Europa tanti nazisti rossi]</ref>.
Sempre in nome della «libertà di opinione», nel marzo 2003 Castelli porrà il veto dell'Italia al Consiglio dei ministri della Giustizia della UE sull'approvazione della decisione-quadro sul [[razzismo]] e la [[xenofobia]] <ref>[http://archive.is/qUW4 Ue, Castelli blocca il testo anti razzismo]</ref> <ref>[http://archive.is/yean Castelli e il no alle leggi anti-razzismo: in Europa tanti nazisti rossi]</ref>.


Ancora il [[2 giugno]] 2005 Castelli torna a porre il veto motivandolo stavolta per il «rinvio a giudizio di [[Oriana Fallaci]] per xenofobia» avvenuto una settimana prima, e perché «il Parlamento italiano intende riprendere in mano i reati d'opinione» <ref>[http://archive.is/Um0U Ue e razzismo, stop italiano legato al caso della Fallaci]</ref>. Come in effetti accadrà con la promulgazione della Legge 24 febbraio 2006, n. 85 che ha alleggerito notevolmente anche le pene contro l'odio razziale o etnico <ref>[http://www.camera.it/cartellecomuni/leg14/RapportoAttivitaCommissioni/testi/02/02_cap07_sch10.htm Servizio studi Camera dei Deputati. Reati di opinione]</ref> <ref name=autogenerato1>[http://www.camera.it/parlam/leggi/06085l.htm Legge 24 febbraio 2006, n. 85]</ref>. L'UE arriverà a un accordo su razzismo e xenofobia solo nel novembre 2008 <ref>[http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/ue-razzismo/ue-razzismo/ue-razzismo.html?ref=search Ue, accordo contro il razzismo previsto il carcere da 1 a 3 anni]</ref>.
Ancora il [[2 giugno]] 2005 Castelli torna a porre il veto motivandolo stavolta per il «rinvio a giudizio di [[Oriana Fallaci]] per xenofobia» avvenuto una settimana prima, e perché «il Parlamento italiano intende riprendere in mano i reati d'opinione» <ref>[http://archive.is/Um0U Ue e razzismo, stop italiano legato al caso della Fallaci]</ref>. Come in effetti accadrà con la promulgazione della Legge 24 febbraio 2006, n. 85 che ha alleggerito notevolmente anche le pene contro l'odio razziale o etnico <ref>[https://web.archive.org/web/20180601080242/http://www.camera.it/cartellecomuni/leg14/RapportoAttivitaCommissioni/testi/02/02_cap07_sch10.htm Servizio studi Camera dei Deputati. Reati di opinione]</ref> <ref name=autogenerato1>[https://web.archive.org/web/20180125070547/http://www.camera.it/parlam/leggi/06085l.htm Legge 24 febbraio 2006, n. 85]</ref>. L'UE arriverà a un accordo su razzismo e xenofobia solo nel novembre 2008 <ref>[http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/ue-razzismo/ue-razzismo/ue-razzismo.html?ref=search Ue, accordo contro il razzismo previsto il carcere da 1 a 3 anni]</ref>.


== Il caso Salvini (2009) ==
== Il caso Salvini (2009) ==
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