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La [[Biblioteca Franco Serantini]] ([[BFS]]) è un centro di documentazione sulla storia politica e sociale del XIX e XX secolo nato nel [[1979]] in ricordo di [[Franco Serantini]], un giovane anarchico di origine sarda, morto a Pisa nel [[1972]] nel carcere del Don Bosco, dopo essere stato percosso e fermato dalla polizia mentre partecipava ad una manifestazione [[antifascista]]. | La [[Biblioteca Franco Serantini]] ([[BFS]]) è un centro di documentazione sulla storia politica e sociale del XIX e XX secolo nato nel [[1979]] in ricordo di [[Franco Serantini]], un giovane anarchico di origine sarda, morto a Pisa nel [[1972]] nel carcere del Don Bosco, dopo essere stato percosso e fermato dalla polizia mentre partecipava ad una manifestazione [[antifascista]]. | ||
Scopo principale del centro è quello della conservazione e della valorizzazione della memoria del movimento anarchico, operaio e sindacalista dalla nascita ai giorni nostri; delle “eresie politiche” della sinistra; delle organizzazioni di base, dei gruppi antimilitaristi, femministi e dei movimenti studenteschi sorti in Italia dalla fine degli anni '60 in poi. Dal [[1995]], inoltre, è attivo un progetto speciale dedicato a reperire e conservare i documenti e le testimonianze riguardanti l'[[antifascismo]], la | Scopo principale del centro è quello della conservazione e della valorizzazione della memoria del movimento anarchico, operaio e sindacalista dalla nascita ai giorni nostri; delle “eresie politiche” della sinistra; delle organizzazioni di base, dei gruppi antimilitaristi, femministi e dei movimenti studenteschi sorti in Italia dalla fine degli anni '60 in poi. Dal [[1995]], inoltre, è attivo un progetto speciale dedicato a reperire e conservare i documenti e le testimonianze riguardanti l'[[antifascismo]], la Resistenza e la lotta di liberazione a Pisa e provincia. | ||
La [[BFS]] è gestita dall'omonimo circolo culturale, che si occupa di mantenere aperto il Centro, offrire i servizi al pubblico, promuovere studi e ricerche su argomenti di storia sociale e contemporanea, conservare e valorizzare il patrimonio posseduto attraverso iniziative culturali di vario genere (mostre, convegni, seminari, pubblicazioni scientifiche), mantenere relazioni con altre associazioni, enti e istituti ugualmente dedicati o interessati alla memoria storica. | La [[BFS]] è gestita dall'omonimo circolo culturale, che si occupa di mantenere aperto il Centro, offrire i servizi al pubblico, promuovere studi e ricerche su argomenti di storia sociale e contemporanea, conservare e valorizzare il patrimonio posseduto attraverso iniziative culturali di vario genere (mostre, convegni, seminari, pubblicazioni scientifiche), mantenere relazioni con altre associazioni, enti e istituti ugualmente dedicati o interessati alla memoria storica. | ||
L'Archivio della biblioteca è stato riconosciuto di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per la Toscana e uno dei principali fondi archivistici – il Fondo [[Pier Carlo Masini|P. C. Masini]] – è stato inserito nel progetto della stessa Soprintendenza denominato «Archivi della cultura del Novecento in Toscana». | L'Archivio della biblioteca è stato riconosciuto di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per la Toscana e uno dei principali fondi archivistici – il Fondo [[Pier Carlo Masini|P. C. Masini]] – è stato inserito nel progetto della stessa Soprintendenza denominato «Archivi della cultura del Novecento in Toscana». | ||
<code>''Biblioteca Franco Serantini'', via I. Bargagna n. 60 - 56124 Pisa</code><br> | |||
<code>e-mail: segreteria@bfs.it</code> | |||
== Storia == | == Storia == | ||
[[File:FSerantini.jpg|miniatura|[[Franco Serantini]]]] | |||
[[File:Frabib.jpg|thumb|230 px|left|Manifesto per l'inaugurazione della Biblioteca Franco Serantini, Pisa 1979]] | |||
La nascita della Biblioteca risale al [[1979]], quando gli anarchici pisani, su proposta di [[Franco Bertolucci]], decidono di intitolare a [[Franco Serantini]] la raccolta che stava prendendo corpo nei locali della sede politica. La Biblioteca mantiene inizialmente un'impostazione di stampo "militante", rivolta ad una fruizione interna al gruppo anarchico, ma ben presto i promotori aprono le porte agli studiosi e al dialogo con la cittadinanza, ponendo le basi di un duraturo progetto culturale improntato sia all'impegno sociale che alla scientificità storiografica. | La nascita della Biblioteca risale al [[1979]], quando gli anarchici pisani, su proposta di [[Franco Bertolucci]], decidono di intitolare a [[Franco Serantini]] la raccolta che stava prendendo corpo nei locali della sede politica. La Biblioteca mantiene inizialmente un'impostazione di stampo "militante", rivolta ad una fruizione interna al gruppo anarchico, ma ben presto i promotori aprono le porte agli studiosi e al dialogo con la cittadinanza, ponendo le basi di un duraturo progetto culturale improntato sia all'impegno sociale che alla scientificità storiografica. | ||
La sede della [[Federazione | La sede della [[Federazione Anarchica Pisana]], situata in via S. Martino 48, viene abbandonata nel [[1986]] a causa del mancato rinnovo del contratto di locazione. Costretti a denunciare l'assoluta mancanza di spazi sociali per l'associazionismo di base, i curatori della "Serantini" occupano l'ottocentesco Palazzo Cevoli, di proprietà comunale, condividendolo con altre associazioni cittadine. La risposta da parte dell'amministrazione è un'ingiunzione di sfratto, presto diventata esecutiva, e solo nel [[1992]] si prospetta finalmente una via d'uscita al problema, quando la Provincia di Pisa assume l'impegno di tutelare e valorizzare il patrimonio della Biblioteca individuando dei locali autonomi all'interno del complesso scolastico Concetto Marchesi, dove la "Serantini" è rimasta fino al [[2011]], quando ha terminato il trasferimento del proprio patrimonio, iniziato nel [[2008]], presso l'Archivio generale dell'Università di Pisa. | ||
Il primo nucleo librario è costituito dalla donazione dell'anziano anarchico [[Gino Giannotti]], operaio di Santa Croce sull'Arno: una collezione di circa 1.500 pezzi stampati a partire dal [[1840]], di interesse politico, storico, filosofico, economico e letterario, in grado di offrire uno spaccato delle letture e quindi della crescita culturale e politica di un militante autodidatta nella prima metà del Novecento. Accanto a questo patrimonio la Biblioteca inizia a raccogliere materiale bibliografico di aggiornamento ma anche edizioni risalenti agli albori del movimento operaio, alcune significative per la loro rarità. La politica degli acquisti viene integrata dalle numerose donazioni e specifici nuclei sono stati mantenuti come fondi autonomi intestati al nome del donatore. Tra i fondi personali di maggior interesse si segnalano quelli di [[Joseph Cono]], anarchico italiano emigrato negli Stati Uniti, e di [[Pier Carlo Masini]], testimonianza di un consolidato rapporto di collaborazione e amicizia determinante anche per la nascita della «[[Rivista storica dell'anarchismo]]» (uscita tra il [[1994]] e il [[2004]]) e oggi continuata dai «[[Quaderni della Rivista storica dell'anarchismo]]». | Il primo nucleo librario è costituito dalla donazione dell'anziano anarchico [[Gino Giannotti]], operaio di Santa Croce sull'Arno: una collezione di circa 1.500 pezzi stampati a partire dal [[1840]], di interesse politico, storico, filosofico, economico e letterario, in grado di offrire uno spaccato delle letture e quindi della crescita culturale e politica di un militante autodidatta nella prima metà del Novecento. Accanto a questo patrimonio la Biblioteca inizia a raccogliere materiale bibliografico di aggiornamento ma anche edizioni risalenti agli albori del movimento operaio, alcune significative per la loro rarità. La politica degli acquisti viene integrata dalle numerose donazioni e specifici nuclei sono stati mantenuti come fondi autonomi intestati al nome del donatore. Tra i fondi personali di maggior interesse si segnalano quelli di [[Joseph Cono]], anarchico italiano emigrato negli Stati Uniti, e di [[Pier Carlo Masini]], testimonianza di un consolidato rapporto di collaborazione e amicizia determinante anche per la nascita della «[[Rivista storica dell'anarchismo]]» (uscita tra il [[1994]] e il [[2004]]) e oggi continuata dai «[[Quaderni della Rivista storica dell'anarchismo]]». | ||
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Offrendo consolidate garanzie di serietà scientifica, di approccio critico e di consapevolezza nella gestione archivistica e biblioteconomica, la "Serantini" è riuscita ad attrarre diversi complessi documentari provenienti da amici, studiosi e militanti delle organizzazioni protagoniste della scena extraparlamentare, non solo anarchica, degli anni '60 e '70. Nella sezione archivi i fondi di persone e di organizzazioni si sono rapidamente moltiplicati, fino a fare della "Serantini" un centro di primo piano, e non solo a livello locale, per lo studio della cosiddetta "stagione dei movimenti". Da segnalare che la Biblioteca partecipa anche alla rete degli Istituti storici della Resistenza, in qualità di ente collegato. | Offrendo consolidate garanzie di serietà scientifica, di approccio critico e di consapevolezza nella gestione archivistica e biblioteconomica, la "Serantini" è riuscita ad attrarre diversi complessi documentari provenienti da amici, studiosi e militanti delle organizzazioni protagoniste della scena extraparlamentare, non solo anarchica, degli anni '60 e '70. Nella sezione archivi i fondi di persone e di organizzazioni si sono rapidamente moltiplicati, fino a fare della "Serantini" un centro di primo piano, e non solo a livello locale, per lo studio della cosiddetta "stagione dei movimenti". Da segnalare che la Biblioteca partecipa anche alla rete degli Istituti storici della Resistenza, in qualità di ente collegato. | ||
Il patrimonio complessivo è giunto a contare circa 40.000 monografie (libri e opuscoli) e 4.300 testate di periodici e numeri unici, con una discreta presenza di materiali in lingua straniera, circa 6.000 fotografie e cartoline illustrate, 5.000 manifesti e tatzebao, migliaia di volantini, un centinaio di fondi archivistici, buona parte dei quali dichiarati di "notevole interesse storico" da parte della Soprintendenza, numerose registrazioni sonore e video, nonché quadri, gessi, litografie e testimonianze materiali come cimeli, bandiere, stendardi e striscioni. Il catalogo elettronico della Biblioteca utilizza il software open source ''Koha'' ed è consultabile, oltre che dal sito della Biblioteca, sia sul ''MetaOpac'' Pisano che sul nazionale ''MetaOpac Azalai'' del ''CILEA''. | Il patrimonio complessivo è giunto a contare circa 40.000 monografie (libri e opuscoli) e 4.300 testate di periodici e numeri unici, con una discreta presenza di materiali in lingua straniera, circa 6.000 fotografie e cartoline illustrate, 5.000 manifesti e tatzebao, migliaia di volantini, un centinaio di fondi archivistici, buona parte dei quali dichiarati di "notevole interesse storico" da parte della Soprintendenza, numerose registrazioni sonore e video, nonché quadri, gessi, litografie e testimonianze materiali come cimeli, bandiere, stendardi e striscioni. Il catalogo elettronico della Biblioteca utilizza il software open source ''Koha'' ed è consultabile, oltre che dal [https://www.bfs.it/ sito della Biblioteca], sia sul ''MetaOpac'' Pisano che sul nazionale ''MetaOpac Azalai'' del ''CILEA''. | ||
Considerando le attività di raccolta, ordinamento e conservazione strettamente connesse alla ricerca storica e alla promozione di una cultura libertaria nel dibattito contemporaneo, la "Serantini" si è adoperata sia sul versante della produzione editoriale (con le Edizioni [[BFS]]), sia nell'organizzazione di convegni, esposizioni, seminari e giornate di studio. Dal [[4 settembre|4]] al [[6 settembre]] [[2009]] ha ospitato la XIV conferenza internazionale della FICEDL. | Considerando le attività di raccolta, ordinamento e conservazione strettamente connesse alla ricerca storica e alla promozione di una cultura libertaria nel dibattito contemporaneo, la "Serantini" si è adoperata sia sul versante della produzione editoriale (con le Edizioni [[BFS]]), sia nell'organizzazione di convegni, esposizioni, seminari e giornate di studio. Dal [[4 settembre|4]] al [[6 settembre]] [[2009]] ha ospitato la XIV conferenza internazionale della FICEDL. | ||
Per valorizzare il contributo offerto dai molti collaboratori dell'istituto si è formalizzata nel [[1995]] un'Associazione Amici della Biblioteca <ref>Tra gli obiettivi dell'Associazione:<br> | Per valorizzare il contributo offerto dai molti collaboratori dell'istituto si è formalizzata nel [[1995]] un'Associazione «'''Amici della Biblioteca'''» <ref>Tra gli obiettivi dell'Associazione:<br> | ||
* il completamento e l'incremento delle raccolte di documenti, libri, fotografie, periodici ed altro materiale; | * il completamento e l'incremento delle raccolte di documenti, libri, fotografie, periodici ed altro materiale; | ||
* il potenziamento delle risorse tecnologiche a sostegno dell'attività di catalogazione del patrimonio bibliografico e archivistico della BFS; | * il potenziamento delle risorse tecnologiche a sostegno dell'attività di catalogazione del patrimonio bibliografico e archivistico della BFS; | ||
* il patrocinio delle manifestazioni; | * il patrocinio delle manifestazioni; | ||
* la promozione e l'organizzazione delle attività a carattere culturale come mostre, convegni, seminari, premi letterari e di saggistica, film e documentari, borse di studio che, in Italia e all'estero, possano favorire la conoscenza della BFS.</ref> (oggi Onlus), che fornisce un supporto essenziale di impegno volontario e aiuto economico; tra i principali animatori e sostenitori dell'Associazione. Gli aderenti provengono da varie esperienze politico-culturali e sono distribuiti sull'intero territorio nazionale, oltre che all'estero. L'Associazione edita un bollettino «La Biblioteca» distribuito gratuitamente che viene pubblicato due o tre volte all'anno. | * la promozione e l'organizzazione delle attività a carattere culturale come mostre, convegni, seminari, premi letterari e di saggistica, film e documentari, borse di studio che, in Italia e all'estero, possano favorire la conoscenza della BFS. | ||
Tra i progetti dell'Associazione c'è anche quello di dotare la [[BFS]] di una sede idonea alla conservazione e alla fruizione del prezioso patrimonio, attraverso il recupero e la ristrutturazione di un edificio secondo le regole della bioedilizia e della biocompatibilità (materiali ecologici, risparmio e recupero, energie rinnovabili).</ref> (oggi Onlus), che fornisce un supporto essenziale di impegno volontario e aiuto economico; tra i principali animatori e sostenitori dell'Associazione. Gli aderenti provengono da varie esperienze politico-culturali e sono distribuiti sull'intero territorio nazionale, oltre che all'estero. L'Associazione edita un bollettino «La Biblioteca» distribuito gratuitamente che viene pubblicato due o tre volte all'anno. | |||
== Il Circolo Culturale == | == Il Circolo Culturale == | ||
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<references/> | <references/> | ||
[[Categoria: | == Voci correlate == | ||
*[[Franco Serantini]] | |||
== Collegamenti esterni == | |||
*[https://www.bfs.it/ sito web della BFS] | |||
*[https://www.bfscollezionidigitali.org/collezioni/6-dizionario-biografico-online-degli-anarchici-italiani ''Dizionario biografico degli anarchici italiani''] | |||
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[[Categoria:Biblioteche]] | |||
[[Categoria:Case editrici]] | |||
[[Categoria:Anarchismo in Italia]] | [[Categoria:Anarchismo in Italia]] |