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[[Image:Chiesa55.jpg|thumb|left|250px|Castello di Avignone, sede papale durante la cattività avignonese (dal [[1309]] al [[1377]]).]] | [[Image:Chiesa55.jpg|thumb|left|250px|Castello di Avignone, sede papale durante la cattività avignonese (dal [[1309]] al [[1377]]).]] | ||
[[Image:InquisizioneXXX.jpg|thumb|right|250px|Tortura di una "strega" da parte della Santa Inquisizione.]] | [[Image:InquisizioneXXX.jpg|thumb|right|250px|Tortura di una "strega" da parte della Santa Inquisizione.]] | ||
In questo periodo si svilupparono le prime eresie, grazie a queste la Chiesa tende sempre di più all'[[autoritarismo]] con l'invito alla ricerca degli [[Eresia | eretici]] (Concilio di Tolosa, 1215) prologo alla nascita della vera e propria Inquisizione. Nel IV Concilio Lateranense con papa Innocenzo III si afferma che il vescovo deve visitare la sua diocesi e vedere se ci sono degli accusati di eresia. In tal caso dopo aver appurato la “colpevolezza” devono essere puniti “secondo i canoni”. Nel Medioevo furono parecchie le persone mandate al rogo e torturate perché avversarie dei dogmi clericali o solo sulla base di un semplice sospetto o di un'accusa in malafede. La conoscenza delle erbe officinali, la ribellione nei confronti dell'ordine religioso o politico poteva costare la condanna per stregoneria, e il rogo. La caccia alle streghe <ref name="si">Si contano | In questo periodo si svilupparono le prime eresie, grazie a queste la Chiesa tende sempre di più all'[[autoritarismo]] con l'invito alla ricerca degli [[Eresia | eretici]] (Concilio di Tolosa, 1215) prologo alla nascita della vera e propria Inquisizione. Nel IV Concilio Lateranense con papa Innocenzo III si afferma che il vescovo deve visitare la sua diocesi e vedere se ci sono degli accusati di eresia. In tal caso dopo aver appurato la “colpevolezza” devono essere puniti “secondo i canoni”. Nel Medioevo furono parecchie le persone mandate al rogo e torturate perché avversarie dei dogmi clericali o solo sulla base di un semplice sospetto o di un'accusa in malafede. La conoscenza delle erbe officinali, la ribellione nei confronti dell'ordine religioso o politico poteva costare la condanna per stregoneria, e il rogo. La caccia alle streghe <ref name="si">Si contano 60.000 morti e 110.000 processi tra il secolo XIII e il secolo XVIII.</ref> ha avuto anche come obiettivo il sostegno dell'immagine femminile codificata nel medioevo: la fonte principale per i processi alle streghe fu il ''Malleus Maleficarum''. <ref name="opera">Opera di due frati domenicani, Jacob Sprenger e Heinrich Institor Kramer, pubblicata in latino nel [[1487]] allo scopo di reprimere l'eresia, il paganesimo e la stregoneria in Germania. Viene anche considerato come un vero e proprio manifesto contro le donne.</ref> | ||
Venne il XIV secolo, il declino di Papato e Impero da cui si svilupparono gli stati nazionali. Questi cento anni si aprono con il conflitto tra papa Bonifacio VIII ed il re di Francia Filippo il Bello. Quest'ultimo è intenzionato a rivendicare la sua supremazia sul clero francese; così impone ad esso delle tasse e fa nascere la chiesa gallicana. Bonifacio VIII sulla scia di Innocenzo III, vuole affermare la teocrazia e con la bolla “Unam Sanctam” dichiara eretico chiunque professi l'idea di separazione tra potere politico e potere religioso. Con la vittoria finale del re francese, dopo lo “schiaffo di Anagni”, inizia la cattività avignonese ([[1309]]) che durerà per quasi settantanni. Nel periodo di esilio da Roma la Santa Sede rafforza le sue istituzioni; si assiste così ad un accentramento monarchico, visto il forzato abbandono dell'aspirazione [[teocrazia|teocratica]] di governare tutto il mondo cristiano. Fu creata la Sacra Rota, tribunale con il compito di trattare le questioni ecclesiastiche; riorganizzarono la Camera Apostolica, gestrice delle casse pontificie; vengono imposte nuove tasse a favore della Santa Sede. | Venne il XIV secolo, il declino di Papato e Impero da cui si svilupparono gli stati nazionali. Questi cento anni si aprono con il conflitto tra papa Bonifacio VIII ed il re di Francia Filippo il Bello. Quest'ultimo è intenzionato a rivendicare la sua supremazia sul clero francese; così impone ad esso delle tasse e fa nascere la chiesa gallicana. Bonifacio VIII sulla scia di Innocenzo III, vuole affermare la teocrazia e con la bolla “Unam Sanctam” dichiara eretico chiunque professi l'idea di separazione tra potere politico e potere religioso. Con la vittoria finale del re francese, dopo lo “schiaffo di Anagni”, inizia la cattività avignonese ([[1309]]) che durerà per quasi settantanni. Nel periodo di esilio da Roma la Santa Sede rafforza le sue istituzioni; si assiste così ad un accentramento monarchico, visto il forzato abbandono dell'aspirazione [[teocrazia|teocratica]] di governare tutto il mondo cristiano. Fu creata la Sacra Rota, tribunale con il compito di trattare le questioni ecclesiastiche; riorganizzarono la Camera Apostolica, gestrice delle casse pontificie; vengono imposte nuove tasse a favore della Santa Sede. |