Chiesa cattolica: differenze tra le versioni

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[[Image:Degasperi.jpg|thumb|right|250px|Alcide De Gasperi (Pieve Tesino, [[3 aprile]] [[1881]] – Borgo Valsugana, [[19 agosto]] [[1954]]).]]
[[Image:Degasperi.jpg|thumb|right|250px|Alcide De Gasperi (Pieve Tesino, [[3 aprile]] [[1881]] – Borgo Valsugana, [[19 agosto]] [[1954]]).]]
[[Image:Papa_giovanni_xxiii.gif|thumb|right|250px|Papa Giovanni XXIII(Sotto il Monte, [[25 novembre]] [[1881]] – Città del Vaticano, [[3 giugno]] [[1963]]).]]
[[Image:Papa_giovanni_xxiii.gif|thumb|right|250px|Papa Giovanni XXIII(Sotto il Monte, [[25 novembre]] [[1881]] – Città del Vaticano, [[3 giugno]] [[1963]]).]]
Durante la Repubblica italiana si è consolidata l'ingerenza della Chiesa in politica attraverso l'egemonia esercitata dal partito cattolico della [[Democrazia Cristiana]]. Fatta eccezione per De Gasperi <ref name="De">De Gasperi non fu mai ricevuto dal papa, nemmeno in occasione del suo anniversario di nozze, questa ostilità si pensa essere dovuta al fatto che lo statista credesse realmente nel laicismo al contrario di gran parte dei politici cattolici attuali</ref>, i governanti democristiani dimostrarono ben poca indipendenza nei confronti del Vaticano. Tuttavia, rispetto al passato c'è un elemento diverso. Prima i potenti si avvicinavano alla Chiesa con l'obiettivo puramente pragmatico: il mantenimento del potere. Ora esiste una convinzione ideologica; la DC è un partito cattolico, presente negli ambienti parrocchiali cittadini e dunque unisce la volontà di tenere in pugno l'[[Italia]] con la sincera fede nella Chiesa.
Durante la Repubblica italiana si è consolidata l'ingerenza della Chiesa in politica attraverso l'egemonia esercitata dal partito cattolico della Democrazia Cristiana. Fatta eccezione per De Gasperi <ref name="De">De Gasperi non fu mai ricevuto dal papa, nemmeno in occasione del suo anniversario di nozze, questa ostilità si pensa essere dovuta al fatto che lo statista credesse realmente nel laicismo al contrario di gran parte dei politici cattolici attuali</ref>, i governanti democristiani dimostrarono ben poca indipendenza nei confronti del Vaticano. Tuttavia, rispetto al passato c'è un elemento diverso. Prima i potenti si avvicinavano alla Chiesa con l'obiettivo puramente pragmatico: il mantenimento del potere. Ora esiste una convinzione ideologica; la DC è un partito cattolico, presente negli ambienti parrocchiali cittadini e dunque unisce la volontà di tenere in pugno l'[[Italia]] con la sincera fede nella Chiesa.


Nel [[1946]] la Democrazia Cristiana si schiera a maggioranza a favore della repubblica mentre Pio XII mantiene una posizione neutrale. Dopo il [[referendum]] che sancì la fine della monarchia iniziarono i lavori dell'Assemblea Costituente. Qui un compromesso tra la Democrazia Cristiana e [[Partito Comunista]] rese possibile il mantenimento dei Patti Lateranensi con l'articolo 7 della [[Costituzione]] repubblicana: «''Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale''».
Nel [[1946]] la Democrazia Cristiana si schiera a maggioranza a favore della repubblica mentre Pio XII mantiene una posizione neutrale. Dopo il [[referendum]] che sancì la fine della monarchia iniziarono i lavori dell'Assemblea Costituente. Qui un compromesso tra la Democrazia Cristiana e Partito Comunista rese possibile il mantenimento dei Patti Lateranensi con l'articolo 7 della [[Costituzione]] repubblicana: «''Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale''».


Nelle elezioni del [[1948]] la Chiesa si schiera apertamente contro il Fronte Popolare e dunque in favore del passaggio del nostro paese sotto la Nato con la DC. Pio XII afferma che la scelta deve essere “''con Cristo o contro Cristo''”. Il vescovo di Milano, Schuster, e quello di Genova, Siri, incitano i fedeli a votare per le liste ed i candidati che diano sufficiente garanzia di rispettare i diritti di Dio e della Chiesa. Inoltre, votare per il PCI o anche l'astenersi era ritenuto peccato mortale. Il sostegno clericale alla DC funziona ed alle elezioni del [[18 aprile]] il partito di De Gasperi prese il 48,5% dei suffragi contro il 31% dello schieramento di Nenni e Togliatti.
Nelle elezioni del [[1948]] la Chiesa si schiera apertamente contro il Fronte Popolare e dunque in favore del passaggio del nostro paese sotto la Nato con la DC. Pio XII afferma che la scelta deve essere “''con Cristo o contro Cristo''”. Il vescovo di Milano, Schuster, e quello di Genova, Siri, incitano i fedeli a votare per le liste ed i candidati che diano sufficiente garanzia di rispettare i diritti di Dio e della Chiesa. Inoltre, votare per il PCI o anche l'astenersi era ritenuto peccato mortale. Il sostegno clericale alla DC funziona ed alle elezioni del [[18 aprile]] il partito di De Gasperi prese il 48,5% dei suffragi contro il 31% dello schieramento di Nenni e Togliatti.


Nel [[1952]] il papa fa sentire la sua voce a De Gasperi convinto di dover intervenire contro una possibile ascesa del [[comunismo]] [[ateismo|ateo]]. Ora ci sono le elezioni per la città di Roma e la Chiesa vuole un'alleanza tra la DC ed il MSI contro il partito comunista. A parlare con il capo del [[governo]] venne inviato il padre gesuita Lombardi il quale affermò che, per Pio XII, sarebbe stato preferibile vedere i cosacchi a San Pietro piuttosto che una vittoria della falce e martello in Campidoglio. Ma De Gasperi non si fece influenzare, sarà probabilmente l'ultimo capo del governo repubblicano a saper tenere distinta la fede cattolica sincera dal ruolo di uomo di Stato ergo uomo di tutti cittadini di qualsiasi fede religiosa, come da [[Costituzione]].
Nel [[1952]] il papa fa sentire la sua voce a De Gasperi convinto di dover intervenire contro una possibile ascesa del [[comunismo]] [[ateismo|ateo]]. Ora ci sono le elezioni per la città di Roma e la Chiesa vuole un'alleanza tra la DC ed il MSI contro il Partito Comunista. A parlare con il capo del [[governo]] venne inviato il padre gesuita Lombardi il quale affermò che, per Pio XII, sarebbe stato preferibile vedere i cosacchi a San Pietro piuttosto che una vittoria della falce e martello in Campidoglio. Ma De Gasperi non si fece influenzare, sarà probabilmente l'ultimo capo del governo repubblicano a saper tenere distinta la fede cattolica sincera dal ruolo di uomo di Stato ergo uomo di tutti cittadini di qualsiasi fede religiosa, come da [[Costituzione]].


La morte del politico trentino aprì nuovi scenari per il governo della repubblica. Nel [[1956]], a causa del sostegno del PCI all'invasione sovietica dell'Ungheria, si ruppe l'alleanza popolare tra socialisti e comunisti. Ciò indusse i dirigenti democristiani a pensare un governo al fianco del PSI, una maggioranza di centrosinistra. Ma il partito di Nenni è pur sempre quello del "fronte di Garibaldi" nel '48, che pure continua a mantenere il “diabolico” simbolo della falce e martello. Per questo i democristiani hanno bisogno del parere favorevole della Chiesa. E questo arriva.
La morte del politico trentino aprì nuovi scenari per il governo della repubblica. Nel [[1956]], a causa del sostegno del PCI all'invasione sovietica dell'Ungheria, si ruppe l'alleanza popolare tra socialisti e comunisti. Ciò indusse i dirigenti democristiani a pensare un governo al fianco del PSI, una maggioranza di centrosinistra. Ma il partito di Nenni è pur sempre quello del "fronte di Garibaldi" nel '48, che pure continua a mantenere il “diabolico” simbolo della falce e martello. Per questo i democristiani hanno bisogno del parere favorevole della Chiesa. E questo arriva.


Nel [[1957]] si tenne a Venezia il XXXII° congresso del [[Partito Socialista Italiano]]. Il patriarca di Venezia e futuro papa, Angelo Roncalli, invia un messaggio ai congressisti in cui riconosce ai socialisti «''buone volontà sincere, intenzioni rette e generose''». In latenza il messaggio è un altro: il centrosinistra si può fare. E si farà. Proprio un anno dopo, il [[1958]], Fanfani presiede il primo governo di centrosinistra, con i socialdemocratici e lì appoggio esterno dei socialisti, i quali nel 1963 entreranno nel governo Moro con Nenni vicepresidente.
Nel [[1957]] si tenne a Venezia il XXXII° congresso del Partito Socialista Italiano. Il patriarca di Venezia e futuro papa, Angelo Roncalli, invia un messaggio ai congressisti in cui riconosce ai socialisti «''buone volontà sincere, intenzioni rette e generose''». In latenza il messaggio è un altro: il centrosinistra si può fare. E si farà. Proprio un anno dopo, il [[1958]], Fanfani presiede il primo governo di centrosinistra, con i socialdemocratici e lì appoggio esterno dei socialisti, i quali nel 1963 entreranno nel governo Moro con Nenni vicepresidente.


Giovanni XXIII muore dopo soli cinque anni di pontificato ([[1958]]-[[1963]]); di questo bisogna evidenziare la sua ultima enciclica ''Pacem in Terris'' in cui la Chiesa sposa la teoria politica [[mondialismo|mondialista]]. Al fine di realizzare la pace in tutto il mondo il “papa buono” auspica la creazione di un'[[autoritarismo|autorità]] politica universale: «''Ai nostri giorni il bene comune universale pone dei problemi, di portata mondiale, che possono essere risolti solo da un'[[autorità]] pubblica, il cui potere, la cui struttura e le cui capacità d'azione assumono, a loro volta, dimensioni mondiali e che possa esplicare la propria azione sulla terra intera. Lo stesso ordine morale richiede la costituzione di un'autorità pubblica che abbia competenza universale''». <ref name="è">«È quello che si pensa stiano facendo oggi i più grandi banchieri del mondo, a dimostrazione del fatto che un governo mondiale piace più ai potenti che non ai popoli» (Sytry82)</ref>
Giovanni XXIII muore dopo soli cinque anni di pontificato ([[1958]]-[[1963]]); di questo bisogna evidenziare la sua ultima enciclica ''Pacem in Terris'' in cui la Chiesa sposa la teoria politica [[mondialismo|mondialista]]. Al fine di realizzare la pace in tutto il mondo il “papa buono” auspica la creazione di un'[[autoritarismo|autorità]] politica universale: «''Ai nostri giorni il bene comune universale pone dei problemi, di portata mondiale, che possono essere risolti solo da un'[[autorità]] pubblica, il cui potere, la cui struttura e le cui capacità d'azione assumono, a loro volta, dimensioni mondiali e che possa esplicare la propria azione sulla terra intera. Lo stesso ordine morale richiede la costituzione di un'autorità pubblica che abbia competenza universale''». <ref name="è">«È quello che si pensa stiano facendo oggi i più grandi banchieri del mondo, a dimostrazione del fatto che un governo mondiale piace più ai potenti che non ai popoli» (Sytry82)</ref>
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