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Le considerazioni tolstojane avevano notevoli punti in comune con quelle di un altro libertario assai critico dell'educazione statale: [[William Godwin]]. Egli riteneva che l'educazione istituzionale fosse un mezzo funzionale alla formazione di cittadini abituati ad essere governati e a sostenere menzogne quali il [[patriottismo]] (ossia a fiancheggiare il potere politico ed economico-capitalistico), perché «il governo dipende sempre dall'opinione dei governati». Il pensiero di Godwin si fondava su tre punti fondamentali, tutti assai affini con la visione di [[Tolstoj]]: | Le considerazioni tolstojane avevano notevoli punti in comune con quelle di un altro libertario assai critico dell'educazione statale: [[William Godwin]]. Egli riteneva che l'educazione istituzionale fosse un mezzo funzionale alla formazione di cittadini abituati ad essere governati e a sostenere menzogne quali il [[patriottismo]] (ossia a fiancheggiare il potere politico ed economico-capitalistico), perché «il governo dipende sempre dall'opinione dei governati». Il pensiero di Godwin si fondava su tre punti fondamentali, tutti assai affini con la visione di [[Tolstoj]]: | ||
*[[pedagogia]] non coercitiva; | |||
*apprendistato spontaneo basato sulla motivazione naturale; | |||
*autonomia del bambino (il bambino è un essere in grado di pensare, ragionare e prendere decisioni). | |||
In [[Francia]], il concetto di educazione integrale appartiene però a [[Proudhon]], che propose una scuola politecnica in grado di far apprendere al bambino molte attività, ma senza imporgli nessuna specializzazione che deve avvenire solo in una fase successiva. Produhon fu ispirato a sua volta dalle teorie di [[Fourier]], che seppur fantasiose ed utopistiche propose un modello educativo collettivistico o societario del falansterio, quindi in antitesi all'idea individualistica di [[Jean-Jacques Rousseau]]. | In [[Francia]], il concetto di educazione integrale appartiene però a [[Proudhon]], che propose una scuola politecnica in grado di far apprendere al bambino molte attività, ma senza imporgli nessuna specializzazione che deve avvenire solo in una fase successiva. Produhon fu ispirato a sua volta dalle teorie di [[Fourier]], che seppur fantasiose ed utopistiche propose un modello educativo collettivistico o societario del falansterio, quindi in antitesi all'idea individualistica di [[Jean-Jacques Rousseau]]. |