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[[File:Juana.jpg|thumb|250 px|Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]]'''Juana Belén Gutiérrez de Mendoza''' (San Juan del Río, Messico, [[27 gennaio]] [[1875]]- | [[File:Juana.jpg|thumb|250 px|Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]]'''Juana Belén Gutiérrez de Mendoza''' (San Juan del Río, Messico, [[27 gennaio]] [[1875]]- Città del Messico, [[13 luglio]] [[1942]]) è stata una giornalista, poetessa [[anarco-sindacalista]] e [[anarco-femminista]], participante alla [[Rivoluzione Messicana]] del [[1910]]. | ||
== Biografia == | == Biografia == | ||
Nata in una famiglia estremamente povera, apprende da autodidatta il pensiero di [[Bakunin]] e [[Kropotkin]], di cui legge le principali opere, che la | Nata in una famiglia estremamente povera, apprende da autodidatta il pensiero di [[Bakunin]] e [[Kropotkin]], di cui legge le principali opere, che la porterà ad avvicinarsi all'[[anarchismo]] di matrice [[collettivismo|collettivista]]. Sposatasi con un minatore di nome Cirilo Mendoza, all'età di 22 anni inizia la collaborazione con periodici come ''Diario del Hogar'' e ''El hijo del Ahuizote''. Nel [[1897]], a causa del suo attivismo in favore dei diritti dei minatori de La Esmeralda, Stato di Chihuahua, viene arrestata ed incarcerata nella prigione di Minas Nuevas. | ||
Una volta tornata in [[ | Una volta tornata in [[libertà ]], fonda nel [[1899]] il ''Club Liberal Benito Juárez'' e [[1901|due anni]] dopo il settimanale ''Vesper''. Dalle sue pagine attacca duramente il [[governo]] di [[Porfirio Diaz]], la [[Chiesa]] e lo [[Stato]]. Perseguitata per le sue idee, si trasferisce a Città del Messico nel [[1902]], dove riprende la pubblicazione di ''Vesper''. Unitasi al ''Club Liberal Ponciano Arriaga'', viene imprigionata dalla [[polizia]] nel [[carcere]] di Belén insieme a [[Camilo Arriaga]], [[Juan Sarabia]] ed i fratelli [[Ricardo Flores Magon|Ricardo]] ed [[Enrique Flores Magon]]. In seguito viene esiliata in quel di Laredo, in Texas. | ||
Insieme a [[Elisa Acuña]] e [[Sara Estela Ramírez]] prosegue la pubblicazione di ''Vesper''; con la stessa [[Elisa Acuña|Acuña]] pubblica il giornale di tendenza socialista ''Fiat Lux''. Nel [[1905]] ritorna in [[Messico]] e fonda ''Socialismo Mexicano'', un'organizzazione operaia messicana dotata di un organo propagandistico: ''Anáhuac''. Contemporaneamente collabora col giornale ''Excélsior''. | Insieme a [[Elisa Acuña]] e [[Sara Estela Ramírez]] prosegue la pubblicazione di ''Vesper''; con la stessa [[Elisa Acuña|Acuña]] pubblica il giornale di tendenza socialista ''Fiat Lux''. Nel [[1905]] ritorna in [[Messico]] e fonda ''Socialismo Mexicano'', un'organizzazione operaia messicana dotata di un organo propagandistico: ''Anáhuac''. Contemporaneamente collabora col giornale ''Excélsior''. | ||
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Nel [[1914]] dirige a Chilpancingo, [[Stato]] messicano di Guerrero, il periodico ''La Reforma''. Detenuta per 10 mesi a causa della sua [[zapatismo|militanza zapatista]], movimento che veniva duramente represso dal [[governo]] di Carranza, nel [[1919]] fonda ''El Desmonte'', dedicato allo sviluppo di argomenti politici e sindacali; nel [[1921]] fonda una colonia agricola sperimentale nello [[Comune di Morelos|Stato del Morelos]] e l'anno seguente pubblica ''¡Alto!''. | Nel [[1914]] dirige a Chilpancingo, [[Stato]] messicano di Guerrero, il periodico ''La Reforma''. Detenuta per 10 mesi a causa della sua [[zapatismo|militanza zapatista]], movimento che veniva duramente represso dal [[governo]] di Carranza, nel [[1919]] fonda ''El Desmonte'', dedicato allo sviluppo di argomenti politici e sindacali; nel [[1921]] fonda una colonia agricola sperimentale nello [[Comune di Morelos|Stato del Morelos]] e l'anno seguente pubblica ''¡Alto!''. | ||
Direttrice dell'Ospedale di Zacatecas, tra il [[1925]] e il [[1930]] svolge il compito di ispettrice scolastica federale ad Querétaro e a Zacatecas. Nel [[1930]] pubblica il periodico ''Alma Mexicana'' e nel [[1932]], ''Vésper'' entra nella sua quarta ed ultima epoca di pubblicazione. Instancabile, fonda nel [[1940]] il gruppo ''La República Femenina'', che si batte contro le ingiustizie del disequilibrio sociale derivante dalla cultura [[patriarcato|patriarcale]]. Prosegue la sua vita collaborando con diversi periodici fino alla sua morte, avvenuta il [[13 luglio]] [[1942]] a | Direttrice dell'Ospedale di Zacatecas, tra il [[1925]] e il [[1930]] svolge il compito di ispettrice scolastica federale ad Querétaro e a Zacatecas. Nel [[1930]] pubblica il periodico ''Alma Mexicana'' e nel [[1932]], ''Vésper'' entra nella sua quarta ed ultima epoca di pubblicazione. Instancabile, fonda nel [[1940]] il gruppo ''La República Femenina'', che si batte contro le ingiustizie del disequilibrio sociale derivante dalla cultura [[patriarcato|patriarcale]]. Prosegue la sua vita collaborando con diversi periodici fino alla sua morte, avvenuta il [[13 luglio]] [[1942]] a Città del Messico. | ||
== Bibliografia == | == Bibliografia == |