Juana Belén Gutiérrez de Mendoza: differenze tra le versioni

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Nata in una famiglia estremamente povera, apprende da autodidatta il pensiero di [[Bakunin]] e [[Kropotkin]], di cui legge le principali opere, che la porterà  ad avvicinarsi all'[[anarchismo]] di matrice [[collettivismo|collettivista]]. Sposatasi con un minatore di nome Cirilo Mendoza, all'età  di 22 anni inizia la collaborazione con periodici come ''Diario del Hogar'' e ''El hijo del Ahuizote''. Nel [[1897]], a causa del suo attivismo in favore dei diritti dei minatori de La Esmeralda, Stato di Chihuahua, viene arrestata ed incarcerata nella prigione di Minas Nuevas.
Nata in una famiglia estremamente povera, apprende da autodidatta il pensiero di [[Bakunin]] e [[Kropotkin]], di cui legge le principali opere, che la porterà  ad avvicinarsi all'[[anarchismo]] di matrice [[collettivismo|collettivista]]. Sposatasi con un minatore di nome Cirilo Mendoza, all'età  di 22 anni inizia la collaborazione con periodici come ''Diario del Hogar'' e ''El hijo del Ahuizote''. Nel [[1897]], a causa del suo attivismo in favore dei diritti dei minatori de La Esmeralda, Stato di Chihuahua, viene arrestata ed incarcerata nella prigione di Minas Nuevas.


Una volta tornata in [[libertà ]], fonda nel [[1899]] il ''Club Liberal Benito Juárez'' e [[1901|due anni]] dopo il settimanale ''Vesper''. Dalle sue pagine attacca duramente il [[governo]] di [[Porfirio Diaz]], la [[Chiesa]] e lo [[Stato]]. Perseguitata per le sue idee, si trasferisce a Città  del Messico nel [[1902]], dove riprende la pubblicazione di ''Vesper''. Unitasi al ''Club Liberal Ponciano Arriaga'', viene imprigionata dalla [[polizia]] nel [[carcere]] di Belén insieme a [[Camilo Arriaga]], [[Juan Sarabia]] ed i fratelli [[Ricardo Flores Magon|Ricardo]] ed [[Enrique Flores Magon]]. In seguito viene esiliata in quel di Laredo, in Texas.
Una volta tornata in [[libertà ]], fonda nel [[1899]] il ''Club Liberal Benito Juárez'' e [[1901|due anni]] dopo il settimanale ''Vesper''. Dalle sue pagine attacca duramente il [[governo]] di [[Porfirio Diaz]], la [[Chiesa]] e lo [[Stato]]. Perseguitata per le sue idee, si trasferisce a Città  del Messico nel [[1902]], dove riprende la pubblicazione di ''Vesper''. Unitasi al ''Club Liberal Ponciano Arriaga'', viene imprigionata dalla [[polizia]] nel [[carcere]] di Belén insieme a [[Camilo Arriaga]], [[Juan Sarabia]] ed i fratelli [[Ricardo Flores Magon|Ricardo]] ed [[Enrique Flores Magon]]. In seguito viene esiliata in quel di Laredo, in Texas.


Insieme a [[Elisa Acuña]] e [[Sara Estela Ramírez]] prosegue la pubblicazione di ''Vesper''; con la stessa [[Elisa Acuña|Acuña]] pubblica il giornale di tendenza socialista ''Fiat Lux''. Nel [[1905]] ritorna in [[Messico]] e fonda ''Socialismo Mexicano'', un'organizzazione operaia messicana dotata di un organo propagandistico: ''Anáhuac''. Contemporaneamente collabora col giornale ''Excélsior''.
Insieme a [[Elisa Acuña]] e [[Sara Estela Ramírez]] prosegue la pubblicazione di ''Vesper''; con la stessa [[Elisa Acuña|Acuña]] pubblica il giornale di tendenza socialista ''Fiat Lux''. Nel [[1905]] ritorna in [[Messico]] e fonda ''Socialismo Mexicano'', un'organizzazione operaia messicana dotata di un organo propagandistico: ''Anáhuac''. Contemporaneamente collabora col giornale ''Excélsior''.
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