Confederación Nacional del Trabajo: differenze tra le versioni

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Dopo questo congresso, i legami provvisori, sviluppatisi in seno alla [http://ita.anarchopedia.org/l%27Internazionale_dei_lavoratori#L.27Internazionale_Comunista III Internazionale], furono approvati dal voto dei militanti. Quando però [[Angel Lash]] rientrò dalla [[Russia]] e relazionò i militanti anarchici sulle conseguenze reali della [[La Rivoluzione Russa |rivoluzione bolscevica]], i rapporti tra le due organizzazioni si fecero sempre più tesi  e i militanti della CNT decisero, nel [[1922]],  di abbandonare il progetto di fusione con l'UGT (prima e durante  la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39) |rivoluzione spagnola]] le due organizzazioni collaborarono ad alcune iniziative).
Dopo questo congresso, i legami provvisori, sviluppatisi in seno alla [http://ita.anarchopedia.org/l%27Internazionale_dei_lavoratori#L.27Internazionale_Comunista III Internazionale], furono approvati dal voto dei militanti. Quando però [[Angel Lash]] rientrò dalla [[Russia]] e relazionò i militanti anarchici sulle conseguenze reali della [[La Rivoluzione Russa |rivoluzione bolscevica]], i rapporti tra le due organizzazioni si fecero sempre più tesi  e i militanti della CNT decisero, nel [[1922]],  di abbandonare il progetto di fusione con l'UGT (prima e durante  la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39) |rivoluzione spagnola]] le due organizzazioni collaborarono ad alcune iniziative).


La crisi industriale che colpì la Catalogna nel [[1918]] spinse molti lavoratori ad assumere posizioni via via più radicali e molti di loro entrarono a far parte della CNT. La borghesia intimorita dall'avanzata del [[anarco-sindacalismo |sindacato anarchico]] rispose con la violenza dei “pistoleros”, ovvero con l'impiego di mercenari paramilitari che avevano lo scopo di "colpire" l'attivismo dei militanti anti-borghesi.  
La crisi industriale che colpì la Catalogna nel [[1918]] spinse molti lavoratori ad assumere posizioni via via più radicali e molti di loro entrarono a far parte della CNT. La borghesia intimorita dall'avanzata del [[anarco-sindacalismo |sindacato anarchico]] rispose con la violenza dei “pistoleros”, ovvero con l'impiego di mercenari paramilitari che avevano lo scopo di "colpire" l'attivismo dei militanti anti-borghesi.  


A partire dal [[1913]] con l'accesso al potere del dittatore [[Miguel Primo De Rivera]], la CNT fu interdetta e costretta a passare nuovamente alla clandestinità . Nel [[1927]], gli anarchici della CNT, contribuirono alla costituzione della [[Federazione Anarchica Iberica]], impegnata, durante quegli anni, principalmente a mettere in piedi diversi tentativi di destabilizzazione del regime di Rivera. Le due organizzazioni, [[CNT-FAI]], agirono frequentemente di concerto e la [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]] apparve ai più come il braccio armato ed [[Illegalismo|illegalista]] della [[CNT]] (frequenti furono le rapine di autofinanziamento).
A partire dal [[1913]] con l'accesso al potere del dittatore [[Miguel Primo De Rivera]], la CNT fu interdetta e costretta a passare nuovamente alla clandestinità . Nel [[1927]], gli anarchici della CNT, contribuirono alla costituzione della [[Federazione Anarchica Iberica]], impegnata, durante quegli anni, principalmente a mettere in piedi diversi tentativi di destabilizzazione del regime di Rivera. Le due organizzazioni, [[CNT-FAI]], agirono frequentemente di concerto e la [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]] apparve ai più come il braccio armato ed [[Illegalismo|illegalista]] della [[CNT]] (frequenti furono le rapine di autofinanziamento).
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[[File:Cnt afiliats.png|thumb|left|300px|Evoluzione del numero degli affiliati alla CNT dal 1911 al 1937]]
[[File:Cnt afiliats.png|thumb|left|300px|Evoluzione del numero degli affiliati alla CNT dal 1911 al 1937]]


La CNT sviluppò una strettissima collaborazione con la [[Federazione Anarchica Iberica]] e dal cui rapporto scaturì l'entrata di elementi ''faístas'' nell'organizzazione [[anarco-sindacalismo|anarcosindacalista]]. L'intenzione era quella di favorire la fazione più radicale della CNT, quella denominata “[[faismo|faista]]”, in opposizione a quella più moderata "[[Treintismo|treintista]]" (la ''treintista'' è una fazione della CNT chiamata anche posibilistas o moderata di cui [[Angel Pestana]] fu un elemento di rilievo).
La CNT sviluppò una strettissima collaborazione con la [[Federazione Anarchica Iberica]] e dal cui rapporto scaturì l'entrata di elementi ''faístas'' nell'organizzazione [[anarco-sindacalismo|anarcosindacalista]]. L'intenzione era quella di favorire la fazione più radicale della CNT, quella denominata “[[faismo|faista]], in opposizione a quella più moderata "[[Treintismo|treintista]]" (la ''treintista'' è una fazione della CNT chiamata anche posibilistas o moderata di cui [[Angel Pestana]] fu un elemento di rilievo).


La strategia degli anarchici della CNT, schiacciati tra l'imperativo della guerra contro i [[Fascismo| fascisti]] e l'urgenza della rivoluzione sociale, fu un grande [[Anarchici e potere nella rivoluzione spagnola|elemento di discordia]], sia all'interno del movimento libertario e sia con l'ala comunista della fazione repubblicana. In questo quadro alcuni sindacalisti anarchici scelsero di entrare nel governo repubblicano: [[Juan Garcia Oliver]] divenne "Ministro della Giustizia" e [[Federica Montseny]] "Ministro della Sanità ".  
La strategia degli anarchici della CNT, schiacciati tra l'imperativo della guerra contro i [[Fascismo| fascisti]] e l'urgenza della rivoluzione sociale, fu un grande [[Anarchici e potere nella rivoluzione spagnola|elemento di discordia]], sia all'interno del movimento libertario e sia con l'ala comunista della fazione repubblicana. In questo quadro alcuni sindacalisti anarchici scelsero di entrare nel governo repubblicano: [[Juan Garcia Oliver]] divenne "Ministro della Giustizia" e [[Federica Montseny]] "Ministro della Sanità ".  
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La [[repressione]] franchista contro il movimento [[anarco-sindacalista]] fu molto dura sin dopo il [[1939]], ma l'elezione di nuovi quadri di comando e la riorganizzazione del sindacato ricominciò immediatamente nei campi di internamento politico. L'arresto dei leader anarchici comportò enormi difficoltà  organizzative, legate anche al passaggio di alcuni anarchici nel campo dei sostenitori di [[Francisco Franco]], i cosiddetti ''cincopuntistas''. Infatti, nel [[1947]], diversi anarchici entrarono nel sindacato unico nazionale ma partendo da punti di vista diverse: alcuni abbandonarono l'[[anarchismo]] per paura e salirono sul carro dei vincitori, altri invece - come Lorenzo àñigo  e Francisco Royano, che a causa della militanza anarchica avevano passato molto tempo in [[carcere]] - trovarono convergenze con alcuni leader franchisti in nome dell'[[anticomunismo]], anche se poi non riuscirono a legare mai del tutto con l'apparato del regime. Molti di questi poi ruppero ogni rapporto con i franchisti e di tanti di loro non si seppe più nulla.  
La [[repressione]] franchista contro il movimento [[anarco-sindacalista]] fu molto dura sin dopo il [[1939]], ma l'elezione di nuovi quadri di comando e la riorganizzazione del sindacato ricominciò immediatamente nei campi di internamento politico. L'arresto dei leader anarchici comportò enormi difficoltà  organizzative, legate anche al passaggio di alcuni anarchici nel campo dei sostenitori di [[Francisco Franco]], i cosiddetti ''cincopuntistas''. Infatti, nel [[1947]], diversi anarchici entrarono nel sindacato unico nazionale ma partendo da punti di vista diverse: alcuni abbandonarono l'[[anarchismo]] per paura e salirono sul carro dei vincitori, altri invece - come Lorenzo àñigo  e Francisco Royano, che a causa della militanza anarchica avevano passato molto tempo in [[carcere]] - trovarono convergenze con alcuni leader franchisti in nome dell'[[anticomunismo]], anche se poi non riuscirono a legare mai del tutto con l'apparato del regime. Molti di questi poi ruppero ogni rapporto con i franchisti e di tanti di loro non si seppe più nulla.  


Durante il regime (1939-1975), la [[CNT-AIT]] operò clandestinamente in [[Spagna]] più o meno concordemente con gli altri antifranchisti (comunisti, socialisti, alcune frange cattoliche, intelletuali, ecc.), sviluppando anche attività  “''cenetistas''” (cioè attività  della [[CNT]]) in esilio e continuando la lotta contro [[Francisco Franco]] attraverso le azioni dei partigiani (''maquistas''). In città  come Barcellona e Valencia essa proseguì ad agire clandestinamente mantenendo una forte opposizione al franchismo. Quasi sino alla fine dell'esilio, divergenze tra i militanti fecero perdere loro influenza tra la popolazione, che sembrò ricrescere nuovamente tra gli anni ’60 e ’70, grazie alla penetrazione [[anarco-sindacalista]] in organizzazioni operaie cattoliche antifranchiste come [[Hermandad Obrera de Acción Católica]] (HOAC) e [[Juventud Obrera Católica]] (JOC). In quegli anni la [[Confederación Nacional del Trabajo|CNT]] organizzò diverse conferenze in esilio e partecipò come sezione dell’[[AIT]] ai lavori dell'[[AIT-anarcosindacalista|internazionale anarco-sindacalista]] <ref>[http://anarcosindicalistas.blogspot.it/2007/08/la-cnt-durante-el-franquismo.html La CNT durante il franchismo]</ref>.
Durante il regime (1939-1975), la [[CNT-AIT]] operò clandestinamente in [[Spagna]] più o meno concordemente con gli altri antifranchisti (comunisti, socialisti, alcune frange cattoliche, intelletuali, ecc.), sviluppando anche attività  “''cenetistas''(cioè attività  della [[CNT]]) in esilio e continuando la lotta contro [[Francisco Franco]] attraverso le azioni dei partigiani (''maquistas''). In città  come Barcellona e Valencia essa proseguì ad agire clandestinamente mantenendo una forte opposizione al franchismo. Quasi sino alla fine dell'esilio, divergenze tra i militanti fecero perdere loro influenza tra la popolazione, che sembrò ricrescere nuovamente tra gli anni ’60 e ’70, grazie alla penetrazione [[anarco-sindacalista]] in organizzazioni operaie cattoliche antifranchiste come [[Hermandad Obrera de Acción Católica]] (HOAC) e [[Juventud Obrera Católica]] (JOC). In quegli anni la [[Confederación Nacional del Trabajo|CNT]] organizzò diverse conferenze in esilio e partecipò come sezione dell’[[AIT]] ai lavori dell'[[AIT-anarcosindacalista|internazionale anarco-sindacalista]] <ref>[http://anarcosindicalistas.blogspot.it/2007/08/la-cnt-durante-el-franquismo.html La CNT durante il franchismo]</ref>.


Morto Franco nel [[1975]], la [[CNT]] rientrò nella legalità  e nel [[1979]] svolse il suo primo congresso regolare del dopo-franchismo.
Morto Franco nel [[1975]], la [[CNT]] rientrò nella legalità  e nel [[1979]] svolse il suo primo congresso regolare del dopo-franchismo.
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===Il dopo franchismo ===
===Il dopo franchismo ===


Dopo la morte di [[Francisco Franco]], nel [[1975]], la CNT spagnola poté riorganizzarsi ufficialmente. I sindacalisti rivoluzionari, favorevoli ad una partecipazione alle elezioni sindacali, abbandonarono la CNT nel [[1977]], per creare la ''[[CNT rinnovata]]'' o ''[[CNT rinnovata|CNT congresso di Valencia]]'',  rivendicando però anche il diritto ad utilizzare il nome storico dell'organizzazione. La diatriba tra le due organizzazioni, ovvero su chi fosse legittimato ad adoperare quel nome, finì in tribunale: gli “scissionisti” non ebbero riconosciuto il diritto ad avvalersi della sigla storica, per cui alla fine furono costretti ad utilizzare quello di [[Confederacion General del Trabajo]] (CGT).  
Dopo la morte di [[Francisco Franco]], nel [[1975]], la CNT spagnola poté riorganizzarsi ufficialmente. I sindacalisti rivoluzionari, favorevoli ad una partecipazione alle elezioni sindacali, abbandonarono la CNT nel [[1977]], per creare la ''[[CNT rinnovata]]'' o ''[[CNT rinnovata|CNT congresso di Valencia]]'',  rivendicando però anche il diritto ad utilizzare il nome storico dell'organizzazione. La diatriba tra le due organizzazioni, ovvero su chi fosse legittimato ad adoperare quel nome, finì in tribunale: gli “scissionisti” non ebbero riconosciuto il diritto ad avvalersi della sigla storica, per cui alla fine furono costretti ad utilizzare quello di [[Confederacion General del Trabajo]] (CGT).  


Sempre nel [[1977]], il [[27 marzo]], la CNT tenne a San Sebastian de los Reyes (Madrid) il suo primo grande meeting nazionale dopo la morte di [[Francisco Franco]] e la fine della dittatura. Intervennero [[Fernando Carballo]] (tornato libero dopo 25 anni di [[carcere]]), [[Juan Ferrer]], delegato della regione di Valencia, [[Luis Andres Edo]] per la Catalogna, [[Eduardo Prieto]] per le Asturie, Garci Rua per l'Andalusia, ecc <ref>[http://www.ephemanar.net/mars27.html Ephéméride Anarchiste - 27 mars]</ref>. Messaggi di [[solidarietà ]] e sostegno giunsero da tutto il mondo. L'anno seguente, il [[21 marzo]] [[1978]],la CNT indisse una manifestazione non autorizzata in cui si commemorava [[Augustìn Rueda]], [[Anarco-sindacalismo|anarco-sindacalista]] morto in [[carcere]] e a cui parteciparono 400 militanti <ref>[http://anarcoefemerides.balearweb.net/archives/20100321 Anarcoefemèrides del 21 de març]</ref>. Tra l'[[8 dicembre|8]] e il [[16 dicembre]] [[1979]], la CNT svolse a Madrid il suo primo congresso legale del dopo [[Francisco Franco]].
Sempre nel [[1977]], il [[27 marzo]], la CNT tenne a San Sebastian de los Reyes (Madrid) il suo primo grande meeting nazionale dopo la morte di [[Francisco Franco]] e la fine della dittatura. Intervennero [[Fernando Carballo]] (tornato libero dopo 25 anni di [[carcere]]), [[Juan Ferrer]], delegato della regione di Valencia, [[Luis Andres Edo]] per la Catalogna, [[Eduardo Prieto]] per le Asturie, Garci Rua per l'Andalusia, ecc <ref>[http://www.ephemanar.net/mars27.html Ephéméride Anarchiste - 27 mars]</ref>. Messaggi di [[solidarietà ]] e sostegno giunsero da tutto il mondo. L'anno seguente, il [[21 marzo]] [[1978]],la CNT indisse una manifestazione non autorizzata in cui si commemorava [[Augustìn Rueda]], [[Anarco-sindacalismo|anarco-sindacalista]] morto in [[carcere]] e a cui parteciparono 400 militanti <ref>[http://anarcoefemerides.balearweb.net/archives/20100321 Anarcoefemèrides del 21 de març]</ref>. Tra l'[[8 dicembre|8]] e il [[16 dicembre]] [[1979]], la CNT svolse a Madrid il suo primo congresso legale del dopo [[Francisco Franco]].
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