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Dopo aver frequentato il liceo ad Arezzo, città in cui s'era trasferito al seguito della madre e dove aveva iniziato la militanza anarchica nel circolo cittadino ''Spartaco'', il [[4 gennaio]] [[1917]] si sposa civilmente con [[Giovanna Caleffi]], una ragazza che era stata allieva di sua madre alla Scuola Normale (magistrale) di Reggio Emilia. <ref>F. Chessa, G. Sacchetti, [https://www.bfscollezionidigitali.org/entita/13369 ''Giovannina Caleffi''] in ''Dizionario biografico degli anarchici italiani'', Tomo I, Pisa, BFS, 2003, pp. 294-296.</ref> | Dopo aver frequentato il liceo ad Arezzo, città in cui s'era trasferito al seguito della madre e dove aveva iniziato la militanza anarchica nel circolo cittadino ''Spartaco'', il [[4 gennaio]] [[1917]] si sposa civilmente con [[Giovanna Caleffi]], una ragazza che era stata allieva di sua madre alla Scuola Normale (magistrale) di Reggio Emilia. <ref>F. Chessa, G. Sacchetti, [https://www.bfscollezionidigitali.org/entita/13369 ''Giovannina Caleffi''] in ''Dizionario biografico degli anarchici italiani'', Tomo I, Pisa, BFS, 2003, pp. 294-296.</ref> | ||
Chiamato nel marzo seguente all'adempimento del servizio militare, seppur in profondo conflitto interiore con le sue idee antimilitariste, svolge un breve periodo all'Accademia Militare di Modena, prima di essere trasferito al Genio Zappatori di Casal Monferrato a causa delle sue idee anarchiche e [[antimilitarismo|antimilitariste]], che evidentemente diffondeva tra i commilitoni. <ref>Si veda [http://www.cedall.org/Documentacio/IHL/Camilo%20Berneri/Berneri1.pdf Berneri], pag. 82-83. Su questo punto ci sono però pareri discordanti, perché nello stesso PDF si riporta (nota 25, pag. 96, 97) che secondo la documentazione in possesso di [[Luce Fabbri]] non fu la scoperta del suo carattere anarchico a determinarne il trasferimento, dal momento che le [[autorità]] da tempo lo conoscevano per le sue idee antimilitariste ed antiautoritarie.</ref> | Chiamato nel marzo seguente all'adempimento del servizio militare, seppur in profondo conflitto interiore con le sue idee antimilitariste, svolge un breve periodo all'Accademia Militare di Modena, prima di essere trasferito al Genio Zappatori di Casal Monferrato a causa delle sue idee anarchiche e [[antimilitarismo|antimilitariste]], che evidentemente diffondeva tra i commilitoni. <ref>Si veda [http://www.cedall.org/Documentacio/IHL/Camilo%20Berneri/Berneri1.pdf ''Berneri''], pag. 82-83. Su questo punto ci sono però pareri discordanti, perché nello stesso PDF si riporta (nota 25, pag. 96, 97) che secondo la documentazione in possesso di [[Luce Fabbri]] non fu la scoperta del suo carattere anarchico a determinarne il trasferimento, dal momento che le [[autorità]] da tempo lo conoscevano per le sue idee antimilitariste ed antiautoritarie.</ref> | ||
Imperterrito, prosegue nelle sue battaglie antimilitariste come al suo solito, col pensiero e l'azione (nel [[1914]] aveva tentato di dar vita all'«Unione Studentesca Antimilitarista», che però ebbe vita brevissima), ma l'ultimo anno della guerra lo vede al fronte, essendovi stato condotto sotto scorta: | Imperterrito, prosegue nelle sue battaglie antimilitariste come al suo solito, col pensiero e l'azione (nel [[1914]] aveva tentato di dar vita all'«Unione Studentesca Antimilitarista», che però ebbe vita brevissima), ma l'ultimo anno della guerra lo vede al fronte, essendovi stato condotto sotto scorta: |